Scheda film
Regia: Oscar Sanchez H.
Soggetto e Sceneggiatura: Matteo Marconi e Oscar Sanchez H.
Fotografia: Oscar Sanchez H, Victor H. Torner e Oriol Bosch Vazquez
Montaggio: Oscar Sanchez H, Matteo Marconi (assistente) e Victor H. Torner (assistente)
Costumi: Matelda Bigi
Suono: Jordy Cirbian e Riccardo De Felice
Italia, 2009 – Commedia – Durata: 91′
Cast: Matteo Marconi, Emi Cancelli Levi, Cristina Grechi, Valentina Marconi, Francesco Maria Rossi, Beppe Zurli, Cecilia Barolomei
Uscita: 17 settembre 2009 / 30 aprile 2014
Distribuzione: autodistribuito
Sale:
“Vai sciolto!”
Matteo (Marconi) è un giovane fiorentino, eterno studente, che, spensierato, passa le giornate correndo da una ragazza all’altra. Vive con tre sue amiche del cuore e per mantenersi ruba biciclette a centinaia che poi rivende ad altrettante fanciulle, andando ben oltre il semplice rapporto “commerciale”. Quando conosce la bella Yvonne (Emi Cancelli Levi), una forestiera di passaggio, in lui qualcosa sembra cambiare. Cerca di terminare i suoi studi e per concludere la tesi si reca a Barcellona. Ma, siccome il lupo perde il pelo ma non il vizio, la relazione con Yvonne, che vorrebbe da lui qualcosa di più, tentenna non poco. Come se non bastasse, Matteo insieme ad un amico spagnolo si è pure messo in testa di girare un film…
Il toscanaccio di Oscar Sanchez H., fortemente voluto, prodotto, anche scritto ed in parte montato (in qualità di assistente) dal suo protagonista Matteo Marconi è davvero un U.F.O. Nel panorama cinematografico nazionale. Girato nel 2008 e distribuito solo in Toscana nel 2009, dopo potenziali accordi con la Mikado che non sono sopravvissuti al fallimento della stessa casa distributiva, torna nelle sale ancora autodistribuito nella primavera del 2014 grazie alla tenacia del suo ideatore, che si è letteralmente girato l’Italia sulla bianchina che si vede sullo schermo per accompagnare il film. Al di là di queste traversie, Il toscanaccio oscilla continuamente tra alto e basso, tra commedia erotica anni settanta/ottanta e il “Don Giovanni” di Mozart su libretto di Lorenzo da Ponte, tra slapstick ed ironia profondamente toscana, un po’ come quelle “barzellette raccontate da Proust” con cui Tullio Kezich definiva il cinema di Flavio Mogherini.
Davvero difficile da inquadrare e giudicare: se un momento si sta per abbandonare la visione di fronte all’ennesima “bischerata” ordita da Marconi con la complicità del suo regista Oscar Sanchez H., quello subito dopo si rimane, colpiti da una strampalata trovata di regia o di sceneggiatura. E con questa sua doppia anima, pur nella quasi totale incapacità recitativa di Matteo Marconi, grazie però alla sua verace simpatia ed anche alla naturale bellezza di Emi Cancelli Levi e ad una studiata metacinematograficità – il film è pur sempre la storia di uno che con mille difficoltà vorrebbe girare un film – il risultato finale raggiunge la sufficienza senza deludere troppo lo spettatore.
RARO perché… è davvero un U.F.O. nel panorama cinematografico italiano.
Note: uscito solo in Toscana il 17 settembre 2009, il film è uscito nuovamente dal 30 aprile 2104, sempre autodistribuito nel circuito UCI Cinemas ed in altre sale.
Voto: 6
Paolo Dallimonti