Scheda film

Regia: David Lynch
Montaggio: Noriko Miyakawa
Musiche: Duran Duran
Suono: Dean Hurley
USA, 2011 – Documentario, Musicale – Durata: 121′
Cast: Simon Le Bon, Nick Rhodes, John Taylor, Roger Taylor, Dom Brown, Mark Ronson
Uscita: 21, 22 e 23 luglio 2014
Distribuzione: Woovie Nights

 Lynch dirige i Duran Duran

Si tratta di un’impresa inedita nata il 23 marzo di tre anni fa al Mayan Theater di Los Angeles, quando David Lynch decide di dirigere in live streaming la performance dei Duran Duran, per l’occasione in formazione originale con Simon Le Bon, Nick Rhodes, John Taylor e Roger Taylor. Da quel concerto, montato in diretta da Lynch, è nato Unstaged: An Original Series from American Express i cui estratti, visibili sulla piattaforma Vevo di Youtube, hanno totalizzato milioni di caricamenti.
Emersi dalla wave post-punk britannica, i Duran Duran hanno preso l’immagine dei Sex Pistols, l’hanno rivisitata in modo più soft “à la Bowie” e hanno aggiunto il funk degli Chic per dare vita a una formula che li ha visti dominare le classifiche della prima metà degli anni ’80.
Ispirandosi a un personaggio del film cult anni ’60 Barbarella (regia di Roger Vadim, protagonista una strepitosa e sexy Jane Fonda) i compagni di scuola Nick Rhodes (tastiere) e John Taylor (chitarra) mettono su una band e si battezzano Duran Duran, iniziando a suonare in un club di Birmingham chiamato proprio “Barbarella”. Vari cambi nella composizione del gruppo e l’arrivo dell’ex-frontman della punkband Dog Days, Simon LeBon, porteranno al successo. Nella primavera del 1981 all’indomani della pubblicazione del loro primo singolo per la EMI Records, “Planet Earth”, diventano leader dello stile New Romantic.
Dopo anni di successi e periodi meno fortunati, nel febbraio 2011 la band, che oggi comprende Simon Le Bon, John Taylor, Nick Rhodes, Roger Taylor, pubblica il nuovo disco “All You Need is Now”, prodotto proprio da Mark Ronson.
Un esperimento nato nel cyberspazio, una specie di evocazione dal vivo di immagini musicali spontanee, dice lo stesso Lynch di Duran Duran: Unstaged.
“Alla base di tutto – raccontano i Duran Duran – c’è la nostra esibizione. Era la prima volta che suonavamo live i pezzi di “All You Need is Now” e per farlo abbiamo invitato anche alcune guest star come Gerard Way dei My Chemical Romance, Beth Ditto dei Gossip, Kelis e Mark Ronson, che oltretutto era il nostro produttore. David Lynch aveva completa libertà di stare sul palco e di organizzare quel che voleva mentre noi suonavamo. E così ha fatto. Il film infatti è composto da due strati visivi che si sovrappongono. Sullo sfondo ci siamo noi durante il concerto, ma come filtro ci sono altre immagini girate da Lynch. Ci sono animazioni e veri e propri sketches con attori in carne e ossa che recitavano a due passi da noi, sul palco. Con una macchina da presa Lynch riprendeva loro, con l’altra riprendeva noi. E poi, a distanza, con un’altra ancora riprendeva una camera piena di fumo. Alla fine ha unito tutto questo più altro materiale ancora aggiungendoci anche vari effetti speciali. Davanti al montaggio finale non si poteva che rimanere sbalorditi”.
Un lungo videoclip surreale e psichedelico che può sembrare una semplice operazione commerciale o quasi un gioco d’autore. I Duran Duran vantano oltre 100 milioni di dischi venduti e 21 singoli al primo posto in classifica. “Ho fatto grandi sogni ascoltando la loro musica”, confessa Lynch, lontano dal grande schermo dai tempi di Inland Empire – L’impero della mente (2006). Ma la mente geniale dietro alle immagini è sempre viva. E guardando scintille che divampano, piccole teste galleggianti e mostruose, inquietanti apparecchi radio d’epoca, sfrigolanti barbecue, in un distorto bianco e nero sentiamo ancor più la sua mancanza dietro alla macchina da presa in una completa prova d’artista.

Voto: 7

Francesca Bani