Tex (Woody Allen), macellaio kosher, decide di uccidere sua moglie(Sharon Stone) e tagliarla in 7 pezzi: la mano, verrà però ritrovata dagli abitanti di un piccolo villaggio, e comincerà a dispensare miracoli tanto da essere creduta la mano della vergine. “Ha solo fatto a pezzi un altro film” potrebbero essere i commenti dei recensori a questa pellicola: con una trama tanto geniale era infatti molto difficile fare un pessimo film, ma Arau, che probabilmente e’ riuscito a realizzare un bel film come “Come l’acqua per il cioccolato” solo per caso, rovina tutto con pessimi attori (la Cucinotta e Schwimmer in questo film sono inguardabili e inascoltabili) e una regia che non riesce assolutamente a trovare i tempi delle altrimenti divertenti battute. E quindi la pellicola diventa non solo brutta, ma anche irritante perché brutalizza e spreca un’idea che in mano a un registucolo qualsiasi avrebbe prodotto un’opera da applausi a scena aperta. Non sprecate i soldi, io per conto mio metterò Arau nella mia lista nera…
La mano del santo.

Graziano Montanini