Non so cosa sia passato per la testa di Hymas, anche se in effetti non brilla per capolavori… ma stavolta l’ha fatta grossa.
L’unica attenuante è, se era intenzionato a fare un film comico: esperimento riuscito!
La trama del romanzo di Dumas è totalmente alterata: non c’è duello fra i moschettieri appena incontrati, e Dartagnan; si sorvola sull’episodio dei diamanti della regina; è stato cancellato il personaggio da Milady.
Divertente notare la riedizione del rapporto fra Costanza e lo zio; l’incesto è dietro l’angolo, e Costanza è molto meno “verginella” di quanto dovrebbe. Peccato che non si chiami Costanza (ma Francesca…!), e che non muoia avvelenata, bensì parta a bordo di una carrozza inghirlandata, mancante di un tiro a sei di topolini bianchi… e di fattezze da zucca (la carrozza, non Costanza!).
Oltre ad evidenti incongruenze (cappe da moschettieri indossate in una scena, e consegnate a colui che le indossa, nella scena successiva…), si consuma la saga del numero infinito di cattivi… altro che teste dell’idra!
Si salvano alla grande, solo un paio di duelli davvero rocamboleschi che fanno sperare per un attimo, di veder fare capolino Stuart Granger… o almeno Errol Flynn.
Un Rochefort cattivo più che mai (anche lui ribattezzato col bizzarro nome di Feber), ha il volto di Tim Roth, ormai sempre più specializzato in ruoli da supercattivo; mentre la regina, ha il girovita appesantito, e le labbra siliconate di una bistrata Catherine Deneuve.
Un’ennesima riedizione che lascia il tempo che trova…

Maggie