Carter e Lee sono due colleghi detective in vacanza ad Honk Kong; la loro tranquilla permanenza viene interrotta da un attentato all’ambasciata americana. Il motivo? Eliminare chiunque si metta sulle tracce di un traffico di banconote false che fa capo a Ricky Tan, ex poliziotto e vecchia conoscenza di Lee. Con questa insignificante premessa, torna la coppia Tucker-Chan con il seguito del fortunaitssimo “Rush Hour” del 1998 il quale incassò la bellezza di 250 milioni di dollari; un record assoluto (qui da noi fu quasi ignorato, mentre negli States fu acclamatissimo) per un film d’azione senza troppe pretese e dal forte contenuto umoristico. Ci riprova ancora una volta Brett Ratner, autore sia del primo che di questo “Rush Hour 2” (schifosamente tradotto in italiano “Colpo Grosso a Drago Rosso”) ed il successo, anche se in tono decisamente minore, non si fa attendere, in netta controtendenza con la qualità dei contenuti. Si perché il film in questione è superficialmente supportato da una sceneggiatura inutile, dialoghi infantili conditi sporadicamente dalle solite, piccole ed immancabili volgarità che non apportano assolutamente nulla di irresistibilmente ironico.

Addirittura, basterebbe solo la presenza del collaudatissimo Chan (escludendo la figura di un insopportabile quantomai ridicolo Tucker, clone malriuscito di un insuperabile Eddie Murphy) per tener in vita un dimenticabile esempio di cinema “usa (in tutti e due i sensi) e getta” amatissimo dal pubblico d’oltre oceano (si parla già, ahimè, di un terzo capitolo.), trascurato (fortunatamente) in Europa. Ottime, come sempre, le scene acrobatiche che vedono protagonista l’attore giapponese mentre, nel ruolo del cattivo, ritroviamo il bravissimo John Lone, che nel 1985 interpretò il capomafia Joey Tai nel film di Cimino “L’Anno del Dragone” affiancato da Zhang Ziyi, già vista ne “La Tigre e il Dragone”. Aspettate che giunga nella videoteca sottocasa.

Cass|us (da IAC)