Blade, il diurno, meta’ vampiro e meta’ umano, torna in questo secondo capitolo piu’ agguerrito che mai, e si trova di fronte la nuova minaccia di una razza di vampiri mutati.
Dopo una serie di clamorosi flop, solo negli ultimi anni la Marvel ha iniziato a realizzare pellicole valide dai suoi fumetti supereroistici. Il primo “Blade”, del 1998, e’ stato il capostipite di questo nuovo corso con una miscela di azione, tematiche dark e umorismo che hanno appagato il pubblico americano con un buon incasso al botteghino.
Era scontato quindi un seguito, realizzato stavolta da quel Guillermo Del Toro che per gli appassionati e’ un nome conosciuto per il bel “Mimic”, clone urbano d “Alien” con Mira Sorvino, e per l’inquietante “Cronos”, realizzato prima dell’arrivo a Hollywood.
E Del Toro non delude, realizzando un mix del primo Blade e delle tematiche a lui care. Ecco quindi mutazioni e molto sangue, un lunga scena a-la-Alien, e qualche topos della moderna letteratura vampiresca (la scena in discoteca).
Effetti speciali buoni come nel primo capitolo (a cui il tanto osannato Matrix deve molto, anche dal lato estetico) e un cast di attori perlomeno sufficienti completano il tutto, rendendo “Blade II” un’ottima visione per chi ama i film d’azione ironici e spettacolari, con molti combattimenti di arti marziali, tipici del cinema hongkongese. Voto: 7

Graziano Montanini