Difficile da giudicare questo Roberto Succo. forse merita piu’ di una visione per essere ben assimilato, forse no. quello che e’ certo e’ che si tratta di un film in cui i fatti di cronaca (si tratta di una storia vera) vengono narrati con un distacco quasi totale (di stampo Bressoniano), quasi stessimo seguendo un’inchiesta giudiziaria punto per punto, senza mai venirne a capo. perche’ infatti non se ne viene proprio a capo della complessa personalita’ di questo serial killer, interpretato da uno stupefacente Stefano Cassetti (dallo sguardo agghiacciante), ne’ si capisce Cédric Kahn dove voglia andare a parare con questo film. Voleva sopratutto esporre i fatti cosi’ come si sono svolti, questo e’ certo, ma poi?

Quasimai (da IAC)