E’ brutto dover parlare di un seguito se non si e’ visto l’imperdibile (cosi’ si dice in giro) primo “episodio”, nondimeno fare dei confronti che potevano risultare piuttosto decisivi per la valutazione finale dell’opera. A freddo: interpreti magistrali, atmosfera sommessa, pathos incredibile nella partita finale… direi che ci siamo. Avati dirige senza infamia ne’ lode questa rivincita di Natale; a distanza di anni, riporta sullo schermo questo sparuto gruppetto di amici/nemici, dove nessuno e’ mai sicuro fino alla fine di chi fidarsi veramente. E l’ultima mano, che arriva in un crescendo di tensione, si chiude veramente in maniera inaspettata, quasi beffarda.
Cinico, grottesco, malinconico. Non so com’era il primo, ma mi e’ venuta voglia di vederlo.
Voto: 7

Wolf