da un idea di Edoardo Winspeare

Il Film “A LEVANTE” realizzato da sette giovani registi salentini coordinati e prodotti dal regista Edoardo Winspeare, uscirà nelle sale il 28 maggio 2004.

Il film è il frutto di una vera e propria factory voluta da Winspeare e dalla Provincia di Lecce. Il loro sforzo a favore di un gruppo di giovani registi ha incontrato subito la simpatia della casa di distribuzione Pablo.

Un esperimento che ha coinvolto oltre ai sette novelli registi altrettanti scrittori salentini (con a capo Livio Romano) autori della sceneggiatura,nonché il produttore Gianluca Arcopinto, il direttore del suono Bruno Pupparo, il montatore Luca Benedetti, e la scenografa Sabrina Balestra impegnati nel ruolo di supervisori.

A LEVANTE è stato presentato fuori concorso all’ultima edizione del Festival del Cinema Europeo di Lecce.

Il 26 maggio il film sarà presentato in anteprima al cinema Elio di Calimera.

Saranno presenti Edoardo Winspeare e tutti i registi.

Il 28 maggio Edoardo Winspeare presenterà il film a Roma.

Per ulteriori informazioni
www.pablofilm.it

SINOSSI

Fabrice è un giovane fotografo francese appena sbarcato in Puglia. Giunto a Otranto,viene subito catturato dal luogo, dai volti, da tutto ciò che appartiene a questa terra così diversa dalla sua.

In questo vagare il suo sguardo incontra quello di Chiara, una ragazza del posto.

Fabrice subito affascinato la insegue . Da questo momento “sfiorerà”, nelle sua ricerca tra le vie del paese, persone e storie che lo spettatore avrà il privilegio di conoscere e approfondire.

Via via la macchina da presa seguirà la storia sbandata di Saverio e dei suoi amici; di Irene, una cantante di successo; di Antonio, autista di un trenino per ragazzi; di un gruppo di ambientalisti in lotta contro uno scempio edilizio; di uno strano ragazzo cleptomane; di Veronica, una ragazza che ha deciso di diventare suora di clausura.

Tutto questo fino a quando Fabrice non incontrerà in una mostra fotografica le foto di tutti i personaggi incrociati sin dal suo arrivo, ma soprattutto ritroverà Chiara, autrice delle foto e personificazione di quel destino che ha permesso al giovane francese di conoscere un Salento che si racconta da solo con un carattere eterogeneo e privo di luoghi comuni.