Non c’è posto come la propria casa. E’ il luogo dove ci sentiamo più confortevoli, avvolti da quella sicurezza che invece non abbiamo in posti non “nostri”. Alex (Ben Stiller) e Nancy (Drew Barrymore), una coppia di giovani sposini, sembrerebbero aver trovato l’appartamento dei loro sogni: un duplex, ovvero due appartamenti al prezzo di uno. La favola viene immediatamente interrotta dalla loro co-appartamento, la signora Connell (Eileen Essel), una apparente povera anziana che in realtà è una vera scassa cervelli: di notte lascia accesa la televisione con un volume impressionante, ha sempre problemi incasinati da (far) risolvere, insomma, garantisce di rompere le scatole. Alex e Nancy sono così costretti ad escogitare tutti i trucchi possibili immaginabili per sbarazzarsi della vecchietta e poter finalmente vivere in pace nella loro casa dei sogni.
I titoli di testa a cartoni animati dicono tutto di questo film, Duplex non è altro che un cartone animato in carne ed ossa, impossibile non ricordarsi dei vari Titti & Silvestro o Tom & Jerry alla vista di questa coppia di sposi pronti a tutto per togliere di mezzo la apparentemente dolce vecchietta, preparando trappole, inganni, e chi più ne ha ne emetta. La struttura della pellicola è quindi presto detto: Alex e Nancy che preparano un piano, la vecchietta che si mostra stranamente furba/fortunata, quindi il tutto che fallisce a discapito della povera coppia. Questa struttura funziona solo all’inizio, alle prime gag si ride e ci si diverte, ma poi le scene successive sono solo una copia delle altre, il tutto si fa noiosamente ripetitivo proprio perché si sa che la formula è sempre quella e non cambia. Stanchi, si aspetta così il gran finale per vedere se qualcosa cambierà nella storia, ma Silvestro è mai riuscito a mangiare Titti? Tom è mai riuscito a catturare Jerry? Mai, e il regista Danny DeVito non ha osato capovolgere questo sistema fin troppo tradizionale.
Nemmeno il tocco di comicità di un duo come Ben Stiller e Drew Barrymore riesce a sollevare le sorti di questa pellicola, il loro verve viene messo K.O dalla sceneggiatura che propone battute non stimolanti né per gli attori né per gli spettatori.
Unica nota positiva è la performance di Eileen Essel, vedere una signora anziana che si mette in ridicolo davanti le telecamere è sempre qualcosa che colpisce in fondo.
Pierre Hombrebueno