Mrs Calloway, Grace e Maggie sono tre mucche che insieme intraprendono un faticoso viaggio: devono riuscire a salvare la loro fattoria “Angolo di paradiso”, colpita da un ingiunzione di sfratto e presto in vendita all’asta; si mettono quindi alla ricerca di un prepotente bandito, Alameda Slim, ladro di bestiame per il quale è prevista una ricompensa di 750$ per chiunque riesca a trovarlo. Ambientato nel Far West, il film utilizza i tipici elementi del genere western, dalle inquadrature alle musiche, senza però rielaborarli con originalità e cadendo ben presto in banalità e cliché. Mucche alla Riscossa non propone niente di nuovo, non ha la vitalità e l’intelligenza di un prodotto come Galline in fuga e la storia è fastidiosamente imperniata da un atmosfera infantile che lo rendono godibile solo per il pubblico più piccolo. Purtroppo la comicità nel film è quasi assente, si ride poco e le battute non brillano certo per originalità e ricercatezza. Anche il tocco commovente e il buonismo tanto cari alla casa targata Walt Disney questa volta non raggiungono lo spettatore, troppo avvolti da un’aria di deja-vu e fastidiosamente prevedibili e retorici. Anche i personaggi difettano degli stessi limiti, i personaggi sono piatti e stereotipati, magari strappano un sorriso che però non si trasforma mai in risata e complessivamente risultano poco carismatici.
Mancano in definitiva il ritmo e la genialità di film come Lilo & Stitch e la sensibilità e tenerezza dell’ultimo Koda fratello orso, che restano i soli due tentativi riusciti degli ultimi anni, confermando tristemente come la Disney sia ormai destinata a produrre film animati lodevoli per genialità e originalità solo quando in coppia con la Pixar, come è avvenuto con Monsters & Co e Alla ricerca di Nemo. Interessante il fatto che Mucche alla riscossa rappresenti l’ultimo lungometraggio Disney realizzato con l’animazione tradizionale per passare nel futuro alle sole opere 3D, ma in questo caso è poco importante la tecnica, quanto il fatto che la creazione della storia è mancante di estro e dinamismo. Sembrano ormai lontani e nostalgici i primi anni ’90, quando opere come La bella e la bestia e Il re leone brillavano per scrittura, dialoghi, inventiva, contenuto e musiche. Film completi, che davvero potevano competere con i film interpretati da attori in carne e ossa. Mucche alla riscossa non ha niente di tutto questo, le scene godibili sono poche e in fondo è un film che si dimentica non appena usciti dalla sala cinematografica.
Voto: 5
Claudia Scopino