Regia di Jay Roach
con Ben Stiller, Robert De Niro, Barbra Streisand, Dustin Hoffman
Recensione n.1
Riprendono le peripezie tragicomiche di Gaylord Focker (in Italia “Fotter”), che dopo essere riuscito a farsi accettare alla meno peggio dal futuro suocero Jack, stavolta deve presentarne pure i propri genitori. E l’impresa sulla carta non si preannuncia molto semplice, visto che i suoi genitori sono molto “libertini” e di conseguenza non molto sulla lunghezza d’onda del burbero Jack, ancora un po’ troppo legato ai suoi metodi da CIA. Da un lato, possiamo dire che questo sequel riesce ad essere, in qualche modo, quasi piu’ divertente del primo, complici dei dialoghi frizzanti ed esilaranti, e alcune gag, che sebbene scivolino un po’ troppo facilmente entro i limiti del buon gusto, risultano molto efficaci. D’altra parte e’ un peccato vedere che viene lasciato troppo poco spazio alle figure femminili, e in particolar modo a Teri Polo, la futura moglie, che alla fine ne risulta esclusivamente come mera figura comprimaria. Memorabili invece i “duetti” tra De Niro e Hoffman, quest’ultimo poi al limite del nonsense piu’ insperato, forse la vera rivelazione di questo film. Alcune classiche cadute di ritmo, soprattutto verso il finale, ma nel complesso divertente e spensierato, forse dieci minuti in meno non avrebbero fatto male piu’ di tanto. Da segnalare in un cameo la presenza di Owen Wilson, che ormai e’ diventato come il prezzemolo… Voto: 6/7
The Wolf
Recensione n.2
Voto da 1 a 5: ***
Continuano le avventure di Greg Fotter ecc. ecc??, tanto sapete già di che si tratta, a meno che non abitiate in qualche paesello sperduto ai confini del mondo, senza luce né gas (anche se una tv a gas la devo ancora vedere).
Nel primo episodio l’effetto comico è stato raggiunto dal confronto Ben Stiller-De Niro? Bene, allora raddoppiamo aggiungendo Dustin Hoffman e Barbra Streisand, tanto questi due ex divi anni ?70, seppur sempre grandi, ormai non dovrebbero costare più come un tempo; infatti, a parte qualche apparizione di Hoffman (ad esempio in ?Neverland?) la loro presenza al cinema si è diradata. Venti-trenta anni fa De Niro-Hoffman-Al Pacino erano i rappresentanti della “Nuova Hollywood” e le parti migliori, nei film migliori, erano tutte loro.
Simpaticamente chi ha realizzato il film era ben conscio di questo ed è riuscito a tirar dentro? anche il vecchio Al facendolo apparire in televisione in una scena di “Scarface”. Un simpatico omaggio che solo i più “anzianotti” (o supergiovani?) potranno aver colto.
Ma il film, alla fine, vale la pena di essere visto o no? Diciamo subito che non è certo un imperdibile capolavoro e, a mio parere, è anche un po’ al di sotto del primo episodio. Per carità, al cinema si trova ben di peggio e poi fa sempre un gran piacere vedere dei bravissimi attori divertirsi in ruoli leggeri, con un’evidente complicità e familiarità. Il fatto è proprio questo: sembra che si siano divertiti più loro a girarlo che io a guardarlo.
Ripeto, non è un brutto film e le tre stellette se le merita tutte, però l’importante è che non abbiate grosse aspettative, visti i nomi in cartellone. Gli anni d’oro sono lontani ed i vecchi autori di grandi commedie sembra che abbiano ceduto il passo ad altri più anonimi registuccoli come Jay Roach.
Per fortuna che possiamo contare su qualche nuovo genietto come Wes Anderson; le mie aspettative per ?Le avventure acquatiche di Steve Zissou? sono alte, molto alte.
Un nostalgico BenSG
Recensione n.3
Pensate a due famiglie che si incontrano per la prima volta, due famiglie che non hanno niente in comune per modo di vivere e di comportarsi e immaginate che dal buon esito di questo incontro dipenda il vostro futuro e la vostra felicita! Questo è quello che succede a Gaylord Fotter (Ben Stiller) che, dopo il grande successo di “Ti presento i miei”, torna ad intrattenerci con le sue avventure che trovano origine nell’infinito scontro con il terribile Jack Byrnes (Robert De Niro), padre della sua promessa sposa. Se nel primo episodio, l’origine delle disavventure di Greg erano la sua goffaggine ed il suo imbarazzo davanti all’intransigenza del futuro suocero che cercava di assecondare in tutti i modi così da conquistarne i favori ed entrare nel suo famigerato cerchio della fiducia, qui le cose si complicano decisamente. I problemi per Greg saranno ancora maggiori, infatti, perchè frutto non più, o non solo, del suo comportamento ma soprattutto di quello dei suoi genitori; ciò che viene raccontato in “Mi presenti i tuoi” è l’incontro, il primo incontro, tra le famiglie dei futuri sposi, i Byrnes ed i Fotter (Dustin Hoffman e Barbara Streisand), due mondi agli antipodi. Se i Byrnes sono conservatori, estremamente contenuti in ogni loro comportamento, quasi repressi, rigidi e puritani, i Fotter sono una sorta di evoluzione dei figli dei fiori degli anni 60 e vivono secondo un stile che sembra ancora rispondere allo slogan sesso, droga e rock ‘n roll. La collisione sembra inevitabile! Tutto il film, dal momento dell’ incontro che avviene nella casa in Florida dei genitori di Greg, viene giocato sulla contrapposizione tra i loro modi di vivere e pensare, ed è proprio su questo contrasto che nasce la comicità ed il divertimento, vero obiettivo di una pellicola come questa. Ovviamente, come in tutti i sequel, non mancano echi del primo capitolo della storia, in questo caso si tratta della volontà di Jack ad ottenere informazioni per screditare il genero sfruttando i suoi ex colleghi della Cia ed i buffi tentativi di Grag di mettere una toppa a situazioni ormai completamente scoppiate.
Come già successo negli Usa, anche qui da noi “Mi presenti i tuoi?” riuscirà sicuramente a bissare il grande successo, allora quasi inaspettato, del primo episodio e il merito di questo è da attribuire in gran parte al cast perchè accanto a Stiller e De Niro, magnifico anche in versione comica, si collocano, in veste di new entries, due grandissimi attori, Hoffman e Streisand, in grado di creare dei personaggi protagonisti di alcune delle scene più divertenti di tutta la pellicola! Voto:7
Silvia Benassi