DURATA

20’ compresi i titoli di testa e di coda

AVVERTENZA

Prima dei titoli di coda, in 3 cartelli separati, viene raccontato il curriculum dei tre attori protagonisti

SINOSSI DEL FILM

Il vecchio attore RAFFAELE PISU ha avuto una vita piena di successi e di soddisfazioni ma anche di drammi, incertezze e di fughe dalla realtà del mondo dello spettacolo.

Chiamato dal regista TERESIO SPALLA a raccontare la sua esistenza è messo a confronto, da un montaggio serrato e ricco di dissolvenze intermittenti, con IGNAZIO OLIVA, attore trentenne che, dopo essere stato protagonista di film importanti di Bernardo Bertolucci, Claire People e altri, al fianco di interpreti internazionali, sta attraversando un periodo di crisi in cui ha deciso di dedicarsi alla documentaristica (ha girato due lungometraggi ambientati in Kenia) per un’associazione di volontariato.

IGNAZIO non smetterà di fare l’attore ma, conscio della grave crisi che attraversa lo spettacolo italiano in generale e il cinema in particolare, si è creato una via d’uscita.

All’opposto una giovane attrice, CECILIA CINARDI, ventenne, finora ha fatto solo televisione e spot pubblicitari perché non ha ancora avuto l’occasione di fare cinema. Ma è piena di speranza nonostante si renda conto anch’ella di non vivere in un momento particolarmente felice.

Questo collage di interviste e dialoghi, in cui ogni tanto fa capolino il regista, si svolge a CINECITTA’, sui set abbandonati all’incuria di colossal americani, serie televisive, film di cui si è perduto il ricordo.

In quest’atmosfera, intrisa di cinema allo sbando, i tre personaggi mettono alla prova tre concezioni diverse della vita che manifestano una concezione del lavoro e della memoria totalmente diverse.

Tutti e tre sono però pervasi dalla sensazione che, tra passato presente e futuro, il cinema italiano non può più appellarsi all’ieri e deve essere proiettato verso qualcosa di nuovo che ancora non ha nome e non ha tempo.

CAST ARTISTISTICO

1 . RAFFAELE PISU . ha esordito nel ’45 al Teatro “La Soffitta” di Bologna e successivamente ha recitato sia nel cinema che in teatro. E’ stato tra i primi attori della Rai fin dai primi programmi sperimentali del ’52. Dopo una serie di film comici e l’enorme popolarità derivata dallo show televisivo L’Amico del Giaguaro, è stato protagonista di Italiani brava gente diretto nel ’64 da Giuseppe De Santis. Dopo dieci anni di assenza dall’Italia ha guidato due edizioni di Striscia la notizia prima di ritornare a recitare e prendere il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista de Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino.

2 . IGNAZIO OLIVA . ha debuttato, dopo aver studiato teatro a Genova e a Roma, come protagonista di Come 2 coccodrilli di Giacomo Campitoti e quindi Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci a cui sono seguiti altri film italiani ed internazionali. Quest’anno è apparso in Tu devi essere il lupo di Giuseppe Moroni e ha girato Coprifuoco, film per la tv di Gianfranco Albano.

E’ anche regista di documentari per associazioni non governative che si occupano dei problemi dell’Africa.

3 . CECILIA CINARDI . dopo un corso di recitazione presso la scuola Teatro-Azione ha partecipato a numerosi film per la tv, miniserie, sceneggiati. Ha appena interpretato il ruolo storico del capo-partigiano Carla Capponi in Coprifuoco di Gianfranco Albano.

CAST TECNICO

1 . DIRETTORE DELLLA FOTOGRAFIA

MANUEL SPERDUTI . esordiente, ex assistente del padre : Marco Sperduti

MARCO SPERDUTI . ex operatore alla macchina fisso di Tonino Delli Colli e autore delle luci degli ultimi film di Emidio Greco

2 . SUONO

ANTONIO DOLCE . autore del suono di svariati film e cortometraggi di giovani autori tra cui si segnala Private di Saverio Costanzo, candidato al Premio Oscar

3 . MUSICHE

SALVATORE SICA . compositore di musica classica e pop-rock, allievo di Ennio Morricone, direttore dell’orchestra della Provincia di Foggia, dell’orchestra Dimi di Roma, dell’orchestra del conservatorio di Bari

4 . MONTAGGIO

BRUNO SARANDREA . vincitore del Nastro d’Argento per La Tregua di Francesco Rosi ha recentemente montato tutti gli ultimi film di Mario Monicelli, Fabio Carpi, Emidio Greco

5 . LE SCENOGRAFIE

Gli ambienti sono stati forniti dalla GRAFIC INDUSTRY Srl in collaborazione con CINECITTA’ STUDIOS e curati dalla scenografa CAROLINA FERRARA.

BIOGRAFIA DEL CO-AUTORE

MARCOTULLIO BARBONI ha collaborato col padre Enzo (E.B.Clucher) in tutti i film da lui diretti dal ’77 al ’93 come assistente alla regia, coproduttore e sceneggiatore.

Sceneggiatore in proprio ha firmato la serie L’ispettore Giusti, il film Cuori perduti di Teresio Spalla, numerose puntate di tutte le stagioni de La Squadra

BIOGRAFIA DEL REGISTA

TERESIO SPALLA ha iniziato giovanissimo su set di Alberto Lattuada ed Enrico Maria Salerno. In seguito ha girato svariati documentari ed è stato storico del cinema collaborando ha diversi volumi e iniziative culturali.

Nel ’91 ha esordito nella regia teatrale con uno spettacolo con Giulietta Masina

Nel ’97 ha esordito nella regia con il film Cuori perduti uscito poi nel 2003.

Tra il ’98 e il 2003 ha diretto spot pubblicitari di cui uno, con Ornella Muti per l’Omni, è stato proiettato al Parlamento Europeo di Bruxelles e diffuso in venticinque paesi del mondo.

Sta girando Il mondo appartiene a noi 2 cortometraggio prodotto dalla Film Shark come Tra 2 stagioni.

BREVE COMMENTO DEL REGISTA SUL FILM

Tra 2 stagioni è stato realizzato grazie al finanziamento dell’IMAIE (la SIAE degli attori che r che esigeva un progetto che parlasse del mondo degli attori oggi in Italia.

Partendo da questa premessa con MARCOTULLIO BARBONI abbiamo scritto la storia base che si è poi fortunatamente sposata con l’idea di girare a CINECITTA’ partendo da tre interviste singole ai protagonisti che, in un secondo tempo, si sarebbero incontrati e avrebbero discusso sui temi da loro stessi sollevati.

Girare con RAFFAELE PISU, un mattatore consumato e simpaticissimo, è stato un piacere. Ma IGNAZIO OLIVA, uno dei pochi interpreti italiani a possedere realmente una personale vocazione intellettuale, non è stato da meno. Così come CECILIA CINARDI la quale, nonostante non avesse mai partecipato ad un lavoro del genere, si è comportata benissimo.

A parte questo la vera struttura di quest’opera è stata poi ricostruita al montaggio. Si è scelto di mescolare i vari passaggi per temi, attraverso una serie di dissolvenze intermittenti, per dare maggiormente l’idea del confronto impossibile tra due generazioni che non possono più incrociarsi se non sul filo di una memoria impossibile, di una solidarietà, questa possibile, tra protagonisti di epoche diverse e società diverse.

Ma mi pare utile che tutti, specialmente coloro che si affacciano solo ora alla professione nello spettacolo o hanno intenzione di dedicarvisi, possano, attraverso questo film (che non a caso è stato scelto per aprire una manifestazione sul lavoro dell’attore a Napoli e un seminario sullo stesso tema per l’Università di Salerno) recepire qualcosa in più, un “dietro le quinte” che anche il semplice spettatore, il critico e l’insegnante, possono trovare, nel suo piccolo, interessante e stimolante.