Venezia, 1700 – Lui era il leggendario avventuriero le cui schermaglie amorose avrebbero ispirato, nel corso dei secoli, innumerevoli amanti. Lei era la scrittrice più virtuosa dei suoi tempi ed era in attesa di incontrare un uomo in grado di comprendere realmente la tenacia e la passione. Quando Giacomo Casanova (Heath Ledger) incontra Francesca Bruni (Sienna Miller) trova pane per i suoi denti, e cede di fronte all’unica donna che resta insensibile al suo fascino… almeno fino a quando le dimostrerà di essere un uomo degno dei suoi ideali romantici.
Con “CASANOVA”, il regista candidato all’Oscar® Lasse Hallström (“Le regole della casa del sidro”, “The Shipping News – Ombre dal profondo”) dà vita ad una commedia moderna, sofisticata e acuta ispirandosi alla leggenda di Giacomo Casanova, l’eroe rinascimentale che era una spia, un soldato, uno scrittore, un filosofo e un avventuriero, che divenne noto grazie alla sua fama di amatore. Sebbene la sua vita sia stata argomento di dozzine di film, fino ad ora non lo avevamo mai visto in una veste tanto umana: stordito dall’amore e intento a diventare, nel suo solito modo intelligente, un uomo migliore. Il film rappresenta al contempo l’opera più deliziosamente romantica e divertente del regista fino ad oggi, ed un’allegra esplorazione del conflitto senza tempo tra repressione e sensualità, travestimenti e identità, desiderio e amore.
Uno degli elementi chiave è stato quello di creare un Casanova che avesse un taglio moderno, che fosse giovane, accessibile ed emotivamente vero. Lasciandosi trasportare da questa visione fantasiosa, gli sceneggiatori del film hanno proposto una versione assai differente del mito di Casanova; non più solo il ribelle focoso e arguto ma un uomo vulnerabile che insegue l’amore, mentre il vescovo Pucci (il premio Oscar® Jeremy Irons), per conto dell’Inquisizione, insegue lui. Risucchiato da un divertente vortice fatto di travestimenti, duelli, inganni e passione, Casanova inizia a scorgere la fondamentale differenza che corre tra il fascino della mera conquista e la potenza del vero amore.
La Touchstone Pictures presenta “CASANOVA”, diretto da Lasse Hallström; il soggetto è di Kimberly Simi e Michael Cristofer mentre la sceneggiatura è di Jeffrey Hatcher e della stessa Simi. Del cast fanno parte Heath Ledger, Sienna Miller, Jeremy Irons, Oliver Platt e Lena Olin. I produttori sono Betsy Beers, Mark Gordon e Leslie Holleran, e i produttori esecutivi Su Armstrong, Adam Merims e Gary Levinsohn.
Un gruppo di bravissimi artisti ha riportato in vita la Venezia del diciottesimo secolo dandole un tocco fresco e sbarazzino; tra loro figurano lo scenografo candidato all’Oscar® David Gropman (“Chocolat”), la costumista premio Oscar® Jenny Beavan (“Camera con vista”, “Ragione e sentimento”, “Quel che resta del giorno”) e l’acclamato direttore della fotografia Oliver Stapleton (“Le regole della casa del sidro”).
Il più grande seduttore del mondo cerca di gestire il vero amore:
la storia di “CASANOVA”
L’idea del più grande amatore del mondo che perde la testa per una donna che non lo considera degno di lei, è venuta per la prima volta alla sceneggiatrice Kimberly Simi. La prima stesura del copione di “CASANOVA” ha attirato l’attenzione del produttore Leslie Holleran, che da tempo collaborava con il regista svedese (“Le regole della casa del sidro”, “Chocolat” e “The shipping News – Ombre dal profondo”) e che essendo un profondo conoscitore del lavoro di Hallström sapeva che questo film avrebbe rappresentato un interessante cambio di registro per lui, offrendogli la possibilità di sondare nuovi territori.
Dice la Halloran: “Lasse è sempre stato famoso per la sua infallibile comprensione della natura umana e per essere uno straordinario osservatore dei piccoli momenti della vita. Ora si fa carico di raccontare una storia piena di inseguimenti, di romanticismo e di duelli, il tutto con la solita empatia per il prossimo e la solita curiosità rispetto ai motivi che si celano dietro le azioni della gente.”
Alla fine il copione venne acquistato dalla Mark Gordon Company e lo stesso Gordon fu subito conquistato dalle potenzialità di quella storia. “Abbiamo avuto la sensazione che potesse essere un’interpretazione nuova, emozionante e comica di una storia popolarissima”, dice Gordon. “Quello che mi è sembrato eccezionale di questo Casanova è che ci si trova di fronte ad un grande amante che riesce a perdere completamente la testa per amore, sebbene lo faccia per l’unica donna che non cede al suo fascino. Sono talmente tante le cose che osteggiano la loro unione che Casanova dovrà ingaggiare una terribile e divertentissima battaglia in nome dell’amore. Partendo dalla sceneggiatura originale di Kim, abbiamo scritto diverse stesure con l’aiuto di Michael Cristopher e Jeffrey Hatcher .”
Mano a mano che la sceneggiatura si sviluppava, Hallström si è sempre più innamorato dei dialoghi intelligenti, dell’umorismo deliziosamente tagliente e dell’atmosfera spensieratamente romantica. Il film è diverso da tutto quello che Hallström ha fatto in precedenza, ma gli ha messo a disposizione il tipo di personaggi e di ambientazione magica che da sempre hanno attratto il regista premio Oscar®.
“Questo per me è un grande punto di partenza perché è la commedia più schietta che abbia mai girato. La sceneggiatura finale di Jeffrey Hatcher era molto ricca, comica e davvero intelligente. La commedia era audace e sfrontata. Ho accettato volentieri la sfida di creare qualcosa con cui non mi ero mai confrontato prima, mescolando avventure divertenti insieme ad elementi drammatici e romantici. Alla fine ci siamo ritrovati una sceneggiatura eccezionale, un cast eccezionale e un Casanova meraviglioso: Heath Ledger.”
Dal canto loro, i produttori erano entusiasti di poter mettere insieme Hallström e Casanova. Dice Gordon: “Quando Lasse è entrato a far parte del progetto sono stato entusiasta; c’è sempre qualcosa di magico nei suoi film, una gioiosa meraviglia difficile da descrivere. Sono film che possono anche essere incredibilmente commoventi, divertenti e incantevoli. Da quando ho visto ‘La mia vita a quattro zampe’ sono rimasto rapito dal suo lavoro.”
Per il regista questa storia ha anche rappresentato l’opportunità di affrontare una delle leggende letterarie e hollywoodiane più amate, guardandola da un punto di vista originale e molto contemporaneo. Fa notare la produttrice Betsy Beer: “Abbiamo voluto fare un ritratto di Casanova molto più divertente e allegro di qualsiasi altro visto in precedenza, il ritratto di un uomo irresistibilmente brillante e allo stesso tempo molto credibile. Sotto molti aspetti è una storia assai moderna che parla di un uomo straordinario che alla fine incontra una donna che non è affatto impressionata da quello che lui rappresenta. Trasportando questa idea nella Venezia del 1700 la storia diventa piena di sorprese. Ma questa è anche una storia senza tempo che parla di travestimenti e di chi siamo realmente sotto la maschera che indossiamo. Nel film ci sono un sacco di persone che cercano disperatamente di essere quello che non sono, per poi giungere alla conclusione che per realizzare i desideri che ci stanno più a cuore l’unica strada è essere se stessi. È un tema importante che si intreccia con le storie di tutti i personaggi del film.”
Spadaccino, artista, genio e innamorato pazzo:
alla ricerca del Casanova del ventunesimo secolo
È da sempre considerato il più grande amante del mondo ma Casanova è molto più di questo. Rinomato per la sua intelligenza acuta e per la sua arguzia sconvolgente, era anche un dottore in legge, un soldato, un mago, uno scrittore, un filosofo e un atleta di talento, tutte cose che non facevano che accrescere la sua reputazione: essere irresistibile per tutte le donne e refrattario all’idea di un rapporto esclusivo.
Di conseguenza, trovare un attore in grado di incarnare tutte le straordinarie qualità di Casanova ma che fosse poi in grado di perdere completamente il controllo nel momento di massima vulnerabilità, in cui tenta di impedire al proprio cuore di spezzarsi, è stata una sfida enorme. Inizialmente si era cercato un attore che avesse tra i trenta e i quaranta anni, che desse l’impressione di aver vissuto duramente e amato molte donne bellissime ma che stesse cominciando a sentire il bisogno di sistemarsi. Però, quando è arrivato Heath Ledger, di gran lunga più giovane, le cose sono cambiate all’istante. Ricorda Betsy Beers: “Heath è entrato nella stanza ed era Casanova! É stata un cosa fantastica. Heath è stato divertente, affascinante e molto, molto seducente. È stato elegante ma vulnerabile e ci ha conquistato tutti.”
Dice ancora Leslie Holleran: “Immaginavamo qualcuno che fosse un po’ più grande ma, di fatto, trovare un attore che, come Heath, sa essere incredibilmente sexy, diabolicamente sagace e divertente ha reso tutto più romantico e piacevole. Inoltre, con tutte le sue conquiste Heath suggerisce, con delicatezza, la natura sensuale di Casanova piuttosto che quella sessuale.”
Ledger non possiede solo il carisma ed il talento comico necessari per la parte, ma anche una prestanza fisica che si è rivelata preziosissima per tutte le scene d’azione, duelli e inseguimenti, di cui il film è ricco.
Avendo precedentemente dimostrato la capacità di passare dalla commedia (“Il destino di un cavaliere”) al dramma (“Monsters Ball – L’ombra della vita”), Ledger è subito stato attratto dalla sceneggiatura. Va anche detto che non poteva resistere alla tentazione di interpretare uno dei più famosi maestri della seduzione della storia, per di più raccontato in modo così originale.
“La sceneggiatura mi è piaciuta moltissimo e sono da sempre un ammiratore di Lasse, quindi ho afferrato al volo l’opportunità di lavorare con lui. Ho pensato che recitare la parte di Casanova, così come era scritta nel copione, sarebbe stato divertentissimo e, naturalmente, ero felicissimo di volare a Venezia!”, afferma l’attore.
Una volta accettata la parte, Ledger ha iniziato ad informarsi sul vero Casanova ma, ben presto, ha deciso di non indagare troppo sulla vita del suo personaggio. “Ho letto alcuni dei suoi diari e delle biografie ma non volevo seguirle alla lettera, volevo che il mio ritratto fosse più libero.”
Di fatto, l’attore aveva in mente un libertino un po’ più moderno quando ha cominciato a sperimentare sul set: “Migliaia di donne si innamoravano continuamente di lui, quindi quando trova una donna che non è attratta da tutto ciò che lui rappresenta è lei che vuole. Lui crede che ci sia una possibilità di convincere Francesca che, al di là del mito, c’è un uomo di valore e farà di tutto per provarglielo.”
Film girato a Venezia con la collaborazione speciale
del COMUNE DI VENEZIA e della VENICE FILM COMMISSION
Regia | LASSE HALLSTRÖM |
Sceneggiatura | JEFFREY HATCHER e KIMBERLY SIMI |
Soggetto | KIMBERLY SIMI e MICHAEL CRISTOFER |
Prodotto da | MARK GORDON
BETSY BEERS LESLIE HOLLERAN |
Produttori Esecutivi | SU ARMSTRONG
ADAM MERIMS GARY LEVINSOHN |
Direttore della Fotografia | OLIVER STAPLETON, B.S.C. |
Scenografie | DAVID GROPMAN |
Montaggio | ANDREW MONDSHEIN, A.C.E. |
Costumi Progettati da | JENNY BEAVAN |
Coproduttore | GUIDO CERASUOLO |
Casting | RONNA KRESS, C.S.A.
PRISCILLA JOHN, C.D.G. |
Musica originale di | ALEXANDRE DESPLAT |
Produttore associato | MISHKA CHEYKO |
Unit Production Manager | ENRICO BALLARIN |
Primo assistente alla regia | MISHKA CHEYKO |
Secondo assistente alla regia | RICHARD GRAYSMARK |
Casting italiano | LILIA TRAPANI |