Persi i panni di James Bond (era uno dei favoriti per il prossimo 007) Clive Owen indossa quelli del protagonista di Derailed – Attrazione letale dello svedese Mikael Hafstrom. Il titolo Derailed allude al fatto che per uno scherzo del caso qualsiasi uomo può deragliare dal tracciato di una vita normale: come il protagonista che, proprio viaggiando su un treno di pendolari, deraglia incapricciandosi di Lucinda, una sconosciuta con il volto attraente di Jennifer Aniston. Dopo brevi incontri consumati in un serrato scambio di battute da “sophisticated comedy” i due finiscono, come prevedibile, in una camera d’albergo…
Tratto dall’omonimo romanzo di James Siegel, adattato allo schermo dallo sceneggiatore di “Collateral” e diretto con maestria da Håfström (“Evil – Il ribelle”), Derailed – Attrazione letale è un film pregevole, ben costruito, che avvolge e sorprende, che inganna e seduce. Il merito èdelle atmosfere dense, metalliche di una Chicago intrisa di suggestioni cinefile (Håfström si rifà chiaramente ad Hitckcock ma anche alla tradizione del noir e del poliziesco, n.d.r.) e del protagonista, un Clive Owen vulnerabile, umanissimo, il cui sguardo smarrito trascina lo spettatore nel cuore della vicenda.
Pregevoli anche gli attori di contorno che accentuano la natura chiaroscurale della pellicola: Jennifer Aniston, l’allegra ragazza di “Frieds”, si mostra insolitamente misurata e duttile, Vincent Cassel regala un cattivo di gran classe, affascinante e spietato, Giancarlo Esposito tratteggia con eleganza il suo detective, mentre è sicuramente debitore dello humour nero tarantiniano il rapper RZA, qui nei panni di un ex detenuto il cui riscatto passa attraverso la risoluzione di quiz sul baseball.