In questa fantastica e divertente avventura animata in digitale, un bizzarro assortimento di animali dello zoo di New York, composto da un leone, una giraffa, un anaconda, un koala ed uno scoiattolo scopre la giungla d’asfalto quando si imbarca in una coraggiosa missione per salvare un giovane leone spedito per errore nella natura.
Note di produzione
Uno stravagante gruppo di animali dello zoo di New York, formato da un leone, una giraffa, un anaconda, un koala e uno scoiattolo, scopre come una città possa essere una vera giungla quando uno di loro viene erroneamente rispedito in Africa e i compagni d’avventura s’imbarcano in una pericolosa missione di salvataggio. Walt Disney Pictures presenta UNO ZOO IN FUGA, avventurosa ed esilarante commedia di
animazione realizzata in digitale con uno straordinario cast di doppiatori: Ricky Tognazzi, versione italiana e Kiefer Sutherland nella versione originale, (voce del leone Samson, il capobranco rispettato da tutti); Alessio Puccio e Greg Cipes (Ryan, il figlio di Samson); Massimo Rossi e Jim Belushi (Benny, saggio scoiattolo e migliore amico di Samson); Luciana Littizzetto e Janeane Garofalo (una giraffa molto sveglia); Mino Caprio e Richard Kind (uno sciocco anaconda); Glauco Onorato e William Shatner (un perfido gnu) e Teo Bellia e Eddie Izzard (Nigel, un caustico koala). Oltre al cast d’eccezione, l’animazione si affida alle tecniche più sofisticate e la storia è ricca di situazioni divertenti.
UNO ZOO IN FUGA è diretto da Steve “Spaz” Williams, veterano degli effetti speciali già candidato all’Oscar® (“The Mask – Da zero a mito”), che ha contribuito a lanciare l’animazione computerizzata lavorando per la ILM in film come “The Abyss”, “Jurassic Park” e “Terminator 2 – Il giorno del giudizio”. Williams ha anche diretto note campagne pubblicitarie con personaggi animati al computer. Il produttore del film è Clint Goldman, da sette anni in forze alla ILM e partner di Williams nella società di produzione Hoytyboy Pictures con sede a San Francisco. Goldman si è occupato della produzione dell’animazione e degli effetti speciali in “The Mask – Da zero a mito”, e tra i titoli a cui ha preso parte come produttore figurano “Spawn” (1997) e diversi spot pubblicitari di successo. Tra gli altri produttori del film figura anche Beau Flynn, socio principale della Contrafilm, società di produzione affiliata a New Line Cinema. È stato lui a portare l’idea di UNO ZOO IN FUGA, sviluppata dagli sceneggiatori Mark Gibson e Philip Halperin, all’attenzione di Disney nove anni fa. Per completare il gruppo creativo a cui affidare il progetto, Flynn ha scelto Goldman e Williams dopo essere rimasto molto impressionato dall’umorismo e dagli effetti visivi dei loro popolarissimi spot pubblicitari.
Il film è reso ancora più divertente dalla spettacolare colonna sonora del più volte candidato all’Oscar® Alan Silvestri (“Ritorno al futuro”, “Polar Express”) e da brani originali o già noti di artisti famosi come Coldplay, Everlife, Lifehouse e Big Bad Voodoo Daddy. Eric Idle, ex Monty Python, e il suo amico compositore John Du Prez con il quale si è meritato il Tony Award® per il musical “Spamalot” portato in scena a Broadway; hanno scritto e interpretato la canzone Really Nice Day (Il sole splende, nella versione italiana).
L’animazione di UNO ZOO IN FUGA è stata realizzata in Canada, presso la C.O.R.E. Feature Animation di Toronto, uno studio appositamente creato per questo film dalla C.O.R.E. Digital Pictures. Un team internazionale, composto da 350 artisti e tecnici, tra cui oltre 50 animatori; è giunto dal Canada e da tutto il mondo per contribuire col proprio talento artistico a questo progetto. La sequenza iniziale del film, in cui personaggi animati in 3-D al computer si combinano ad ambienti realizzati in 2-D, è stata prodotta a Dallas (Texas) dai Reel FX Creative Studios.
Afferma Goldman: “Volevamo dare al nostro film un look diverso dagli altri film d’animazione computerizzata. L’intenzione era di ottenere immagini molto realistiche e, nello stesso tempo, concederci quella licenza poetica che rompe gli schemi e aggiunge una buona dose di fantasia. Ad esempio, i movimenti degli occhi dei personaggi sono curati nei minimi dettagli. Si comprimono e poi si espandono. I nostri animali possono guidare navi e fare altre cose che normalmente gli animali non sono in grado di fare. Tutto questo in un mondo che sembra assolutamente reale. Ciò ci permette, come realizzatori, di offrire situazioni esilaranti in cui immergere i nostri personaggi e di fare un film divertente da vedere.”
La sceneggiatura di UNO ZOO IN FUGA è firmata da Ed Decter e John Strauss (“Santa Clause” 2 e 3) e da Mark Gibson e Philip Halprin. La produzione esecutiva è affidata a Kevin Lima, Will Vinton e Stefan Simchowitz. Chris Farmer ha creato le scenografie. UNO ZOO IN FUGA è una produzione Hoytyboy Pictures & Sir Zip Studios e Contrafilm.
I personaggi e le voci
SAMSON – Questo leggendario leone è l’attrazione principale allo zoo di New York, si diletta a giocare a curling con gusci di tartaruga e a raccontare al figlioletto Ryan e agli amici aneddoti sulle sue coraggiose imprese nella savana che farebbero rizzare il pelo a qualsiasi animale. Ma la verità è che Samson non ha mai posato una zampa in una giungla vera in tutta la sua vita. Grazie a un cuore d’oro e a un genuino amore per il figlio, Samson non viene però meno alla sua fama di leone quando si avventura in un territorio a lui ignoto guidando i suoi amici alla ricerca di Ryan. Kiefer Sutherland, superstar della serie televisiva di successo “24”, aggiunge umorismo, orgoglio ed emozioni alla voce di questo simpatico felino. Nella versione italiana è Ricky Tognazzi, apprezzato attore e regista il cui talento e passione per il cinema sono riconosciuti non solo in Italia ma anche a livello internazionale; a caratterizzare il leone con voce potente e autorevole.
BENNY – Il migliore amico di Samson è un simpatico scoiattolo che conosce ogni angolo di New York ed è sempre pronto ad offrire il proprio sostegno morale. Nonostante l’aspetto gracile, quando si tratta dell’amore Benny pensa sempre in grande, come dimostra quando mette gli occhi addosso a una giraffa di quattro metri di nome Bridget. Benny è un amico leale, sempre fermamente dalla parte di Samson nonostante le difficoltà. L’attore Jim Belushi, protagonista della nota sit-com “La vita secondo Jim”, presta il suo talento comico a questo strampalato personaggio. È invece Massimo Rossi la voce italiana di Benny.
RYAN – Annoiato dalla vita nello zoo, l’adolescente figlio di Samson è stufo di dover vivere all’ombra della fama del genitore. Desideroso di conoscere la selvaggia giungla di cui Samson sempre si vanta e di trovare un ruggito che lo distingua dagli altri, Ryan decide di partire. La sua fuga dallo zoo, però, innesca un’incredibile avventura che mette in subbuglio l’intero regno animale. Greg Cipes, noto attore teatrale, cinematografico e televisivo, doppia questo leoncino che scalpita per conoscere il lato avventuroso della vita; Alessio Puccio, invece, nella versione italiana.
NIGEL – Dietro il grazioso e tenero aspetto della star del merchandising dello zoo si cela un animale tormentato e di grande acume. Stanco di una reputazione che non merita e dei soprusi da parte degli altri animali, anche Nigel vorrebbe liberarsi di questa immagine di animale buono affibbiatagli anche a causa dalla sua somiglianza con un orsacchiotto di pezza. Una nuova vita attende l’ignaro koala quando scopre di essere stato scelto per guidare gli gnu che lo ribattezzano con l’appellativo del “Grande Lui”. L’acclamato attore comico britannico Eddie Izzard eccelle nel doppiaggio di questo improbabile capobranco, Teo Bellia nella versione italiana.
BRIDGET – Perspicace e indipendente, questa graziosa giraffa offre il suo valoroso aiuto a Samson e agli altri animali della spedizione grazie alla sua altezza e a un ostinato pragmatismo. Non solo deve fare i conti con lo sforzo fisico richiesto dalla vera giungla, ma deve anche schivare le avance di uno spasimante alto venti centimetri: lo scoiattolo Benny. L’attrice comica Janeane Garofalo dimostra tutta la propria verve dando una voce deliziosa alla giraffa Bridget è invece l’inconfondibile voce di Luciana Littizzetto, familiare e amatissimo volto televisivo ma anche cinematografico a dare voce alla giraffa Bridget con la sua bravura e versatilità.
KAZAR – Fanatico leader di una setta di gnu che mira a diventare un cacciatore anziché una preda, Kazar si rende conto che non tutto va per il verso giusto mentre tenta di scalare la catena alimentare. Abilissimo coreografo ma spregevole nella sua bestialità e nella sua mania di comando, ripone tutte le proprie speranze nell’arrivo del “Grande Lui”. Il famoso attore William Shatner si cimenta nel doppiaggio di questo spassosissimo personaggio, Glauco Onorato nella versione italiana.
LARRY – Questo anaconda di sei metri si vanta di essere l’animale più lungo di tutto lo zoo ma, in quanto a buon senso, è un po’… a corto. Grazie alle caratteristiche fisiche e al suo presenzialismo, Larry si rende utile di volta in volta come carrucola, palo, ruota o fionda in grado di scagliare un leone a distanza considerevole. Il versatile attore Richard Kind (“The Producers”) è la voce perfetta per questo simpatico serpente, altrettanto il nostro Mino Caprio per la versione italiana.
BLAG – Questo gnu gigantesco e goffo è l’aiutante di Kazar ma cova un certo risentimento per il suo capo. Patrick Warburton (“Le follie dell’Imperatore”, “Seinfeld”) caratterizza questo colorito personaggio grazie alla sua verve comica come anche Roberto Pedicini nella versione italiana.
Gli attori nella versione originale
I realizzatori hanno assemblato un cast di doppiatori d’eccezione formato da attori e comici di grande talento per dare voce a questi fantastici animali. Il rapporto tra padre e figlio è la chiave emotiva fondamentale del film.
Kiefer Sutherland, che presta la voce a Samson, osserva: “Una delle cose davvero belle di questo personaggio è che si tratta di un padre. Fa ogni cosa per amore di suo figlio, è leale, sincero, ed è stato davvero un piacere doppiarlo. Io ho dei bambini meravigliosi e mi viene naturale pensare a come mi comporterei con loro in una situazione simile. Sotto molti aspetti, trovo UNO ZOO IN FUGA molto divertente e commovente”, conclude Sutherland. “Come attore, impersonare un personaggio giovane è ormai un’opportunità che mi capita raramente e questo film mi ha dato la possibilità di mostrare quello che sono ancora in grado di fare e la storia offre anche una fantastica occasione a genitori e figli di trascorrere un po’ di tempo insieme e magari di discuterne una volta terminato il film. Il personaggio di Samson è molto sfaccettato”, aggiunge. “A volte si comporta come un eroe, altre volte non fa che seguire il branco e mostrarsi quasi pavido. C’è poi la questione del suo passato su cui non è stato del tutto onesto. In questo senso, il personaggio segue un’evoluzione molto interessante. Come è interessante per me che tutti i personaggi vogliano in realtà essere quello che non sono. Ma alla fine riescono ad accettare se stessi perché vengono accettati dagli altri per quello che sono. Tutto il film si basa proprio sul tema della fiducia in se stessi e sull’essere capaci di accettare gli altri per quello che sono.”
Greg Cipes, che dà la voce al figlio di Samson, nota: “È stato molto divertente dare la voce a Ryan perché mi ha permesso di tornare indietro nel tempo. Doppiare un personaggio animato ha significato poter chiudere gli occhi ed entrare in un’altra dimensione ed è una fortuna potervi recitare. I bambini si identificheranno senz’altro con questa storia, ne canteranno le canzoni e ne parleranno con i loro amici. Il film propone un grande messaggio: saper perdonare se stessi e gli altri. Bisogna perdonare per crescere.”
William Shatner, che presta la voce a Kazar, il malvagio capobranco degli gnu, afferma: “Ci sono diversi modi di interpretare un personaggio e, in questo caso, ho cercato di usare il registro basso della mia voce. Interpretare un personaggio di animazione richiede un tipo di energia diverso da quello a cui si ricorre per un personaggio reale, pur dovendo comunicare la stessa intensità. Kazar non è del tutto malvagio, ha delle ambizioni e per realizzarle deve fare cose che normalmente non fa”, aggiunge l’attore. “Vuole diventare un carnivoro ma, essendo erbivoro, tenta di essere quello che non è. Tutti i personaggi cercano di fare cose che non sono alla loro portata: il punto è se ci riusciranno o meno. È una storia interessante ed è stato bello lavorarci. La sceneggiatura è molto divertente, i personaggi sono meravigliosi e sono interpretati da grandi attori, l’animazione è splendida e originale.”
Per il personaggio di Nigel, il tenero koala dal carattere piuttosto caustico, Williams ha scelto l’ingegnoso attore comico britannico Eddie Izzard.
“Originariamente, il personaggio di Nigel era molto più goffo”, ricorda Williams. “Eddie ci disse che non era la persona giusta per interpretare questo ruolo perché si trovava meglio con personaggi più dinamici. Ci è sembrato un ottimo suggerimento e ci abbiamo lavorato. Abbiamo trascorso due ore a discuterne con lui prima di iniziare le registrazioni e alla fine ne è uscito un personaggio assolutamente brillante. E alcuni dei suoi suggerimenti sono diventati delle vere e proprie battute nel film. Lavorare con Eddie è stato fantastico. La sua perfomance è stata per lo più improvvisata sul momento.”
La colonna sonora
La musica gioca un ruolo fondamentale in UNO ZOO IN FUGA e contribuisce al divertimento e al coinvolgimento emotivo della storia. Il compositore Alan Silvestri si è rivelato fondamentale per accentuare i diversi registri e le atmosfere del film.
“Alan è un grande artista e il suo contributo è stato impareggiabile”, osserva Williams. “Sono rimasto letteralmente colpito da quello che è riuscito a fare. Volevamo dare massima profondità e pienezza visiva alle immagini e lui con la sua musica le ha rese ancora più intense e ricche. George Lucas ha sempre sostenuto che la riuscita di un film dipende al 50% dalla colonna sonora, e ha ragione. Alan ha diretto un’orchestra di 94 elementi: è stato fantastico vederlo all’opera.”
Goldman aggiunge: “La colonna sonora di Alan è come un soffio vitale che conferisce spessore ai personaggi. Alan è stato presente dall’inizio alla fine della produzione e ha composto delle partiture che rendono il film ancora più divertente ed emozionante.”
Per arricchire ulteriormente la colonna sonora, i realizzatori si sono affidati al talento di alcuni dei migliori compositori e cantanti. Eric Idle (dei Monty Python) e il suo socio John Du Prez, lavorano insieme dalla fine degli anni ‘70 (Always Look on the Bright Side of Life) e nel 2005 hanno ottenuto numerose candidature al Tony Award® per il musical “Spamalot” portato in scena a Broadway. Per UNO ZOO IN FUGA hanno scritto e interpretato la canzone Really Nice Day (Il sole splende, nella versione italiana).
Idle spiega: “Quando i realizzatori ci hanno contattato non sapevano esattamente che tipo di canzone volessero, così abbiamo sviluppato questa idea del giocattolo a corda. Non potevamo giocare troppo sull’accento australiano perché Eddie (Izzard) è un koala dalla parlata tipicamente inglese. Così ci siamo divertiti a mettere insieme versi simili a quelli che recitano i giocattoli a corda. Una volta trovata l’idea giusta, la canzone è venuta fuori da sola.”
La colonna sonora comprende anche una nuova canzone dal titolo Good Enough del famoso trio Lifehouse. Il brano accompagna il drammatico confronto tra Samson e Ryan, in seguito al quale il piccolo leone scappa disgustato. In tale circostanza, Benny, l’amico di Samson, suggerisce di appianare le cose raccontando la verità sul passato. All’inizio di quest’anno, i Lifehouse hanno scalato la vetta della classifica di Billboard con il brano di successo You and Me.
Nel film, per accompagnare i passatempi degli animali dopo la chiusura dello zoo, quando escono dai recinti per dedicarsi al curling coi gusci di tartaruga, Big Bad Voodoo Daddy canta un motivo rockabilly dal titolo Big Time Boppin.
I Coldplay, uno dei gruppi più in voga del momento, hanno contribuito con il brano di successo Clocks (dall’album del 2002 A Rush of Blood to the Head) con cui hanno vinto il premio Grammy®. La canzone accompagna la scena in cui gli animali dello zoo entrano nel tunnel e vedono la città di New York per la prima volta. Dal punto di vista del camion della spazzatura in cui finiscono, l’insolito branco resta stupito dalle meraviglie della Grande Mela mentre passa per Times Square.
Gli Everlife, altro gruppo di successo, firmano Real Wild Child (Wild One). La popolare band ha recentemente siglato un accordo con Hollywood Records e ha preso parte a una nuova compilation per Disney Records (that’s SO raven too!) con I Can See Clearly Now. Il loro video di Real Wild Child è stato trasmesso a marzo da Disney Channel e arriverà presto anche sul grande schermo.
Curiosità
- Il manto del leone Samson conta oltre sei milioni di peli elaborati in digitale uno per uno. E Samson non è certo l’animale più peloso del film. Il primato spetta infatti a un personaggio secondario, un barboncino, con ben quattordici milioni!
- La giraffa Bridget può essere considerata l’animale più alto, ma sapevate che nel collo ha lo stesso numero di ossa di tutti gli altri mammiferi dello zoo di New York, compreso Benny lo scoiattolo? Solo che ogni osso del collo di Bridget è lungo oltre 30 centimetri.
- I fenicotteri dello zoo di New York sono scozzesi perché il regista, Spaz Williams, trova che somiglino a delle cornamuse. Spaz suona questo strumento nel tempo libero ma, fortunatamente, non ha mai tentato di suonare un fenicottero.
- Richard Kind, che presta la voce a Larry il serpente, ha dovuto attendere la conclusione di “The Producers” a Broadway in cui interpreta il cantante Max Bialystock. Nel frattempo, le grida di Larry le ha eseguite il regista, Spaz, che ha dato il meglio di sé in questa interpretazione.
- Eddie Izzard si è davvero infilato un cestino di rifiuti in testa per la scena in cui Nigel il koala rimane incastrato in un secchio di vernice.
- Con uno staff di 418 persone, ci sono volute un milione e mezzo di ore di lavoro per portare UNO ZOO IN FUGA sul grande schermo!
- In televisione, Kiefer Sutherland interpreta la parte di un duro agente che combatte il terrorismo. In UNO ZOO IN FUGA, interpreta un leone dal cuore d’oro che canta come un pirata e si scatena nelle danze con gli gnu. Per entrare nel personaggio, Kiefer provava il suo ruggito in autostrada mentre si recava allo studio di registrazione.
- Per tutti gli uccelli che appaiono in UNO ZOO IN FUGA sono state ricreate singolarmente qualcosa come due milioni di piume. La computer grafica ha fatto notevoli passi avanti dai tempi di “Forrest Gump”, film che ha vinto l’Oscar® per gli effetti speciali per aver animato una sola piuma!
- Quando i koala nascono, sono poco più grandi di una caramella. Questi animali hanno due pollici su entrambe le zampe. In una divertente improvvisazione, non inclusa nell’edizione definitiva del film, Eddie Izzard canta una canzone su un koala inorridito dalla scoperta di avere quattro pollici.
- William Shatner ha insistito per eseguire personalmente gli animaleschi grugniti del suo personaggio, il malvagio gnu Kazar. Ha sbuffato, ragliato e muggito in tutti i modi possibili per dieci minuti di fila dando così ai montatori parecchio materiale su cui lavorare.
- Questa non è la prima volta che Jim Belushi interpreta la parte di un roditore per Spaz Williams. Prima di interpretare lo scoiattolo Benny, l’attore si era già cimentato nella voce del porcellino d’india di “Carl & Ray”, spot pubblicitario che ha riscosso grande successo. Piccoli roditori dalle grandi personalità sembrano essere le specialità di Spaz e Jim.
- Nel film, i personaggi giocano a una versione animale del curling, uno sport molto popolare in Canada. Sono presenti anche delle oche canadesi che scherzano sull’attraversamento del confine e uno dei pinguini è doppiato dal famoso commentatore sportivo canadese Don Cherry. A proposito, se ancora non fosse chiaro, il regista Spaz è originario del Canada.
- Janeane Garofalo interpreta la parte della giraffa Bridget, ma in effetti è po’ più bassa. L’attrice ha utilizzato un registro vocale decisamente alto consono all’animale da doppiare.
- La memorabile voce del roditore selvatico infuriato è stata creata in digitale da uno dei tecnici di Toronto (Colin Cunningham). È risultata così efficace e realistica che i produttori hanno deciso di utilizzarla così com’era!
- Contrariamente a come di solito Hollywood riproduce gli anaconda, si tratta di animali piuttosto lenti e goffi. Il regista ha preferito attenersi il più possibile alla realtà, ma ciò non è stato possibile per il serpente Larry, impegnato a tenere testa ai suoi amici. Per risolvere il problema, Larry si attorciglia sulla schiena della giraffa Bridget per la maggior parte del film!
I realizzatori
STEVE “SPAZ” WILLIAMS
(Regia)
Ha messo la sua grande esperienza nel campo dell’animazione computerizzata a disposizione del suo film d’esordio come regista. Tra le sue realizzazioni figurano: il primo test animato del T-Rex in “Jurassic Park”, il tentacolo di “The Abyss”, il personaggio di metallo liquido T-1000 in “Terminator 2 – Il giorno del giudizio” (Terminator 2: Judgement Day) e la scena del lupo in “The Mask – Da zero a mito” (The Mask), che gli è valsa una candidatura all’Oscar®. Ha inoltre messo a disposizione il suo talento per la fenomenale riedizione della trilogia di “Star Wars” di George Lucas. Inoltre, nel 1997, è stato regista della seconda unità e supervisore degli effetti speciali di “Spawn”.
Originario di Toronto (Canada), Williams ha conseguito la laurea con una tesi in animazione presso lo Sheridan College nel 1984. Ha cominciato la sua carriera professionale lavorando esclusivamente come animatore e sviluppando cartoni animati comici. Affascinato dagli effetti speciali, Williams è entrato a far parte di Alias Research, che all’epoca iniziava le prime sperimentazioni sui personaggi animati. L’abilità di Williams nel creare personaggi e nell’uso dei computer ha attirato l’attenzione della Industrial Light & Magic nel momento in cui la società ha lanciato le proprie workstation dedicate all’animazione. Nel 1988, Williams è diventato il primo animatore della società a lavorare esclusivamente su computer. Successivamente, è stato fondamentale per l’espansione del reparto che ha acquisito oltre 400 membri.
A questo sono seguiti titoli importanti come “The Abyss”, “Terminator 2 – Il giorno del giudizio” (Terminator 2: Judgment Day) e “Jurassic Park”. Probabilmente, il suo più grande progetto in seno alla ILM è stato “The Mask – Da zero a mito” (The Mask), che ha ottenuto una candidatura all’Oscar®; un caposaldo del cinema digitale che mescola azione e animazione.
Grazie al successo ottenuto con questi film, gli effetti speciali sono diventati il “sacro Gral” dell’industria cinematografica, un obbligo a cui Williams ben presto si è ribellato. “Troppi film hanno cominciato ad affidarsi alla grafica computerizzata per mettere in mostra la tecnologia, non per raccontare storie o trasmettere messaggi”, sostiene Williams. “Il mezzo non deve mai essere l’elemento centrale di un film.”
Williams ha così rivolto la sua attenzione alla regia, unendosi a un gruppo creativo di grande talento per realizzare spot pubblicitari e “alcuni progetti molto insoliti”. Con il suo nuovo team, la Complete Pandemonium, ha riscosso immediato successo grazie all’esperienza maturata e inserendo gli effetti speciali nella pubblicità. Il passaggio alle riprese dal vivo non è stato difficile per Williams, che aveva già avuto brevi esperienze in tal senso con la ILM e girando spot tra un film e l’altro. Gli short realizzati per Nintendo, Lexus, Electronic Arts, Accolade e Intel erano talmente eccezionali che tutti i lavori di Williams sono stati scelti per essere presentati al Cannes New Director Showcase nel 1998.
Realizzare film, per Williams, continua a essere una prospettiva affascinante proprio perché continua a dedicarsi a numerose altre attività. “È molto più facile lavorare a progetti che appassionano piuttosto che stare tutto il giorno attaccati al computer per creare la pelle di un dinosauro”, afferma il regista. “La mia sfida è sempre superare il limite di ciò che siamo in grado di fare.”
CLINT GOLDMAN
(Produttore)
Ha seguito ogni aspetto della realizzazione di UNO ZOO IN FUGA come produttore. Attualmente, lavora come produttore esecutivo per Hoytyboy Pictures, la società di produzione di spot pubblicitari con sede a San Francisco che ha accolto anche il regista Steve “Spaz” Wiliams.
All’inizio della carriera, Goldman ha lavorato tre anni come direttore di produzione e poi come produttore per Robert Abel & Associates, i pionieri della computer grafica, prima di completare un master in cinema alla UCLA nel 1989. Lo stesso anno ha cominciato a lavorare per la Industrial Light & Magic in veste di produttore fino al 1996.
Tra i titoli a cui ha preso parte: “Bagliori nel buio” (Fire in the Sky) del 1993, a cui ha contribuito con gli effetti speciali nella scena del rapimento alieno; e, come produttore dell’animazione e degli effetti speciali, “The Mask – Da zero a mito” (The Mask), candidato all’Oscar® nel 1994. Nel 1996, ha lasciato la ILM per produrre “Spawn” (1997) per New Line Cinema.
Tra il 1984 e il 2002, ha prodotto oltre 300 spot pubblicitari, lavorando con registi come Bob Abel, Steve Beck, Kathryn Bigelow, James Cameron, Joe Dante, Adrian Lyne, Ken Ralston, Michael Ritchie e Tony e Ridley Scott. Grazie al suo lavoro ha ottenuto numerosi riconoscimenti da parte di Advertising Age, Adweek, AICP, British Academy, Cannes, Clio, Communication Arts, London International Advertising e Mobius.
Tra gli altri titoli, Goldman ha prodotto il video musicale di Herbie Hancock “Dis Is Da Drum” nel 1995 (per il quale ha ottenuto una candidatura al Grammy®) e ha consegnato l’Oscar® del 1996 al produttore Quincy Jones.
BEAU FLYNN
(Produttore)
Si è laureato alla NYU e ha ottenuto il suo primo incarico come assistente di Scott Rudin. Dopo aver fondato la Bandeira Entertainment e aver assunto il suo futuro socio e produttore Tripp Vinson nel 2000, Flynn e Tripp si sono trasferiti alla corte di The Firm dove Flynn è stato posto alla guida della divisione televisiva e cinematografica.
A marzo del 2004, Flynn e Vinson hanno avviato la Contrafilm, una società di produzione affiliata a New Line Cinema. Il primo film realizzato sotto l’egida della nuova compagnia è stato “After the Sunset”, diretto da Brett Ratner. Il progetto successivo è stato “The Exorcism of Emily Rose” per Screen Gem, uno dei maggiori successi del 2005.
Flynn e Vinson hanno recentemente realizzato “The Guardian” per Touchstone Pictures, un film diretto da Andy Davis e interpretato da Kevin Costner e Ashton Kutcher, la cui uscita è prevista per settembre 2006. A gennaio 2006, il duo ha cominciato a girare il thriller con Jim Carrey dal titolo “The Number 23” per New Line Cinema, affidando la regia a Joel Schumacher.
Tra gli altri titoli di Flynn: “Tigerland”, “Requiem for a Dream”, “La casa del sì” (The House of Yes), “The Alarmist”, “Guinevere” e “Johns”.
ALAN SILVESTRI
(Musiche)
Compositore pluricandidato all’Oscar® e al Grammy®, ha composto le musiche per numerosissimi film di grande successo tra cui, la trilogia di “Ritorno al futuro” (Back to the Future), “Chi ha incastrato Roger Rabbit” (Who Framed Roger Rabbit), “Il padre della sposa” (Father of the Bride), “Guardia del corpo” (The Bodyguard), “Predator” e il premio Oscar® “Forrest Gump”.
Negli ultimi due anni, Silvestri ha aggiunto numerosi successi alla sua filmografia: la commedia con Mel Gibson “What Women Want – Quello che le donne vogliono” (What Women Want), “Cast Away” film drammatico con Tom Hanks, e il blockbuster estivo “La mummia – Il ritorno” (The Mummy Returns). Aggiungendo a questi film la commedia romantica con John Cusack “Serendipity” e la commedia d’azione con Robert De Niro e Eddie Murphy “Showtime”, Silvestri ha superato quota settanta colonne sonore composte negli ultimi trent’anni. Tra i titoli più recenti: “Un amore a 5 stelle” (Maid in Manhattan), “Identità” (Identity), “Tomb Raider – La culla della vita” (Lara Croft and The Cradle of Life: Tom Raider 2), “Two Soldiers”, “Van Helsing”.
Silvestri è nato a Manhattan, è cresciuto a Teaneck, (N.J.) e ha frequentato il prestigioso Berklee College of Music di Boston prima di unirsi a una band di Las Vegas come chitarrista. Grazie alle sue doti di compositore ha iniziato a lavorare a Los Angeles, dove un po’ casualmente ha cominciato a scrivere musiche per il cinema. In seguito, ha composto gli accompagnamenti di oltre 100 episodi della serie “ChiPs” e la colonna sonora del primo film importante: “All’inseguimento della pietra verde” (Romancing the Stone) del regista Robert Zemeckis, nel 1984.
Zemeckis e Silvestri hanno rinnovato il loro sodalizio in occasione di altri dieci film; l’undicesimo è in fase di sviluppo. Questa più che ventennale collaborazione è seconda solo a quella tra Steven Spielberg e John Williams, unica nella storia di Hollywood. Tra le ultime realizzazioni a cui hanno lavorato insieme va ricordato “Polar Express”, mentre il prossimo impegno per il grande schermo s’intitola “Beowulf”.
Silvestri ha composto musiche intense e commoventi per altri cineasti, come l’inquietante colonna sonora ricca di suspense per il film di John McTiernan “Predator”. Ma vanno ricordate la meraviglia evocata dalle note che accompagnano “The Abyss” di James Cameron; il tono celebrativo de “Il padre della sposa” (Father of the Bride) di Charles Shyer; il malinconico tema di “Guardia del corpo” (The Bodyguard), con Whitney Houston diretta da Mick Jackson; le divertenti partiture di “Stuart Little – Un topolino in gamba” (Stuart Little) e “Stuart Little 2” di Rob Minkoff; e le melodie che riecheggiano gli spaghetti-western in “The Mexican”, film interpretato da Julia Roberts e Brad Pitt e diretto da Gore Verbinski.
Da tempo residente a Carmel, Silvestri è anche un bravo pilota e ha da poco avviato la carriera di viticultore. Attivo nelle campagne per la ricerca contro il diabete infantile – malattia di cui soffre uno dei suoi tre figli – ha esposto la sua causa di fronte al Congresso e ha composto una canzone su questo delicato tema intitolata “Promise to Remember Me”.