SINOSSI

In fuga da Los Angeles e da una vita d’attore fatta di stenti e fallimenti, Ethan Wildwood viene incaricato da un amico produttore di documentari di realizzare brevi storie on the road.
A bordo della sua auto “manifesto” e armato di una piccola videocamera racconta il suo viaggio fatto di incontri con personaggi della grande provincia americana. Inseguito dalle sue fantasie ossessive di quand’era un attore bambino di successo, Ethan si rifugia nella semplice quotidianità di un viaggiatore senza meta. La sua vita cambia quando incontra Vicky, una cantante girovaga in cerca della figlia scomparsa 10 anni prima in circostanze misteriose. Ethan comincia così una sua personale ricerca che porterà alla luce verità inaspettate e lo aiuterà a capire meglio aspetti nascosti della sua singolare e sofferta esperienza.

IL REGISTA

Michael Beltrami

Nato a Colonia nel 1962, Michael Beltrami si innamora del cinema molto presto e inizia a realizzare i suoi primi film in super 8 all’età di nove anni. Nel 1981, ancora studente e da completo autodidatta si lancia nell’impresa di realizzare il suo primo film Bella? che terminerà di girare nel 1984. Il film verrà presentato a diversi festival cinematografici europei e sarà la sorpresa del concorso del 33º Festival di Mannheim. Dopo varie esperienze quale aiuto regista e assistente al montaggio, alla fine degli anni ’80 Beltrami si stabilisce per cinque anni a Los Angeles dove studia regia e sceneggiatura presso l’Università della California. Nel 1991 realizza Our Hollywood Education, un’ironica e originale indagine sui falsi miti della settima arte. Nel 1992 questo documentario gli vale il Premio del Centro Svizzero del Cinema. Dal 1993 collabora con la Televisione Svizzera, per la quale ha realizzato una decina di documentari. Se Bella?, il film realizzato vent’anni fa, fu una sorta di prima grande scuola di cinema hands on, Promised Land è da ritenersi oggi la sua vera e propria opera prima nel campo della finzione.

NOTE DI REGIA

Come nasce una storia? Le storie, per quanto mi riguarda – ma credo di essere in buona compagnia-, si sviluppano sul filo sottile che divide reale e immaginario e spesso questi due piani si confondono tanto da non sapere più quale sia l’uno o l’altro. Questo vale per me che ho sempre subito il vitale fascino di questa intrigante confusione, ma vale anche per Ethan Wildwood il protagonista di Promised Land. 

Il soggetto del film è ispirato a una persona realmente esistente, un aspirante attore che ho conosciuto diversi anni fa a Los Angeles, sull’Hollywood Boulevard. Un uomo che è diventato una sorta di icona di tutti coloro che sognano di fare cinema e che, non riuscendoci, nel corso del tempo si creano un proprio mondo, perdendo contatto con quello reale. Questo rifugiarsi in un universo inventato, che prende in prestito dosi di realtà per trasformarle con la fantasia in una storia che diventi unica e vera, è la chiave di lettura del film.

Scrivendo la sceneggiatura ho gradualmente trasformato la persona reale in un “personaggio” e ho di conseguenza reinventato una sua possibile storia. Mi sono ritrovato a fare un film sui sogni e sulla nostalgia dell’infanzia perduta; sulla ricerca d’identità di un individuo che vive la propria vita come un film. È un emarginato, considerato un perdente da una società che non ammette la mediocrità e tanto meno l’insuccesso.Non a caso Ethan Wildwood vorrebbe far perdere le sue tracce, scomparire, annullarsi nell’immenso territorio di un’America sconfinata che in ogni angolo gli ricorda quello che per lui è il territorio del cinema. La sua solitudine diventa un po’ follia. La realtà si mescola alla finzione in un gioco sottile che nel film volutamente non è mai troppo esplicito; proprio per mantenere una certa ambiguità e per permettere questo punto d’incontro dove realtà e immaginario si fondono creando un racconto unico.  

È stato stimolante scrivere e poi realizzare il film mantenendo questa ambiguità come scelta narrativa. È l’amore per un personaggio come Ethan, apparentemente puerile e prigioniero delle sue ambizioni velleitarie, che mi ha spinto in primo luogo a fare questo film. La dimostrazione che dietro a ogni “perdente” c’è un essere umano con le sue ricchezze, il suo unico modo di esistere e la sua personale interpretazione della vita.

Michael Beltrami

GLI ATTORI 

Chad Smith

Nel 2001, Chad Smith conosce Bruce Willis nello stesso piccolo villaggio tra le montagne rocciose dell’Idaho in cui è cresciuto. Willis gli propone di interpretare il ruolo del co-protagonista nella pièce teatrale True West di Sam Shepard. La rappresentazione diventa un successo ed è ripresa da Showtime, uno dei canali televisivi a pagamento più importanti d’America. Su incoraggiamento di Bruce Willis, Chad decide di tentare la fortuna a Hollywood, dove poco dopo gli sarà offerta una prima opportunità, al fianco di Willis medesimo e di Monica Bellucci, nel film Tears of the Sun.

In Promised Land Chad Smith è al suo primo ruolo da protagonista in un film.

Ruth Gerson

Ruth Gerson è una straordinaria cantautrice americana a metà strada tra il blues e il folk-rock. Diplomata alla High School of Performing Arts e laureata alla Princeton University, ha iniziato fin da giovanissima a comporre musica e scrivere canzoni. Ha girato il mondo con Gloria Gaynor come chitarrista, pianista e corista.

Ruth ha una bellissima voce da soprano. Le sue canzoni dai testi impegnati spesso sono state paragonate a quelle dei suoi idoli Bob Dylan, Johnny Mitchell e Bruce Springsteen.

Ruth Gerson è stata la prima attrice a essere scritturata per Promised Land. Il regista Michael Beltrami l’ha conosciuta per caso durante un concerto ed è rimasto impressionato dall’incredibile somiglianza della Gerson con il personaggio di Vicky Dalton. L’incontro è stato a tal punto folgorante, che Beltrami ha deciso di offrire alla cantante la possibilità di interpretare quel ruolo. 

Lalaine

Attiva in teatro, attrice per numerose pubblicità, interprete di alcuni film televisivi, Lalaine è presto contattata dalla Disney per un ruolo da co-protagonista per la versione TV del musical Annie e si ritrova a recitare al fianco di Kathy Bates.

In seguito, la Disney la scrittura per il ruolo di Miranda nella fortunata serie Lizzie McGuire. In poco tempo, Lalaine diventa l’idolo di un numero incredibile di teen-agers sparsi negli Stati Uniti e nel mondo. Riceve migliaia di lettere ogni settimana e il suo sito ufficiale www.lalaine.net riceve 5 milioni di contatti al mese.  

Giuseppe Cederna

Giuseppe Cederna è nato a Roma il 25 giugno 1957. È attore di cinema e teatro. Tra i film ricordiamo Marrakesh Express, Mediterraneo di Gabriele Salvatores, Italia-Germania 4-3, El Alamein di Enzo Monteleone e Il Partigiano Jhonny di Guido Chiesa. Nel 2004 ha pubblicato con la Feltrinelli il suo primo libro Il grande viaggio.

In Promised Land interpreta il ruolo di Mulligan, un modesto produttore di documentari on the road.

Patrick Bauchau

Patrick Bauchau è nato a Bruxelles ed è cresciuto in Belgio, Inghilterra e Svizzera.

La sua carriera è iniziata negli anni ’60 quando Eric Rohmer, di cui era assistente alla regia, gli offre di recitare nel film La Collectionneuse. Dopo una pausa dagli schermi, Wim Wenders lo sceglie per Lo Stato delle cose, film che a Venezia vince il Leone D’Oro nel 1982. Patrick Bauchau ha alle spalle più di 80 film realizzati per il cinema e la televisione, tra i quali: The Cell, The Panic Room, Entre nous e The Music Teacher (ambedue candidati all’Oscar come miglior film straniero).

In Promised Land, Patrick interpreta il ruolo di Jim, un negoziante di strumenti musicali e vecchio amico di Vicky Dalton.

CAST ARTISTICO

CHAD SMITH                            Ethan Wildwood

RUTH GERSON                          Vicky Dalton

LALAINE                                  Norma

GIUSEPPE CEDERNA                  Mulligan

e

PATRICK BAUCHAU                  Jim Williamson

 

WILLIAM SANDERSON               Clark

DEBORAH STRANG                   Sue

SONYA EDDY                            Claire

JAMES OTIS                             Ray

CONNIE SAWYER                      Hazel

MELINDA PAGE HAMILTON        Marisa

DAVID RIPLEY                           Duane

PAMELA GORDON                     Pearl

ERNIE BANKS                            Ozzie

JOHN MAYNARD                       Hank

SUSAN JOHNSTON                   Pamela

STANLEY B. HERMANN             Snitch

MARY STRONG                         annunciatrice TG

JANE YAMAMOTO                    inviata TG

MARCELLA LAASH                   madre stazione di benzina

CAREY DI PIETRO                     donna stazione di benzina

ROB MATHES                            uomo stazione di benzina

STEPHAN CALLAS                    Billy Boy

LILLY JOHNSON                       figlia Duane e Marisa

 

 

 

 

CAST TECNICO

 

regia                                        MICHAEL BELTRAMI

sceneggiatura                            MICHAEL BELTRAMI STEVE ANDERSON

                                               FRANCESCA DEMICHELIS RICHARD ALEXANDER

direttore della fotografia           ALEXA IHRT

montaggio                                ILARIA FRAIOLI

scenografia                               FABRIZIO NICORA

musica originale                        GIOVANNI VENOSTA – C.A.M. Originalsoundtracks

canzoni originali                        RUTH GERSON

casting                                     JORY WEITZ

suono in presa diretta                GREG COSH

costumi                                    FRANCINE LECOULTRE

fotografo di scena                     PAWEL GULA

montaggio del suono                  ALESSANDRO FELETTI MARTA BILLINGSLEY

                                               DAMIEN BOUVIER

missaggio                                 JEAN HOLTZMANN

supervisore del suono                MIRCO MENCACCI – S.A.M. Roma

aiuto regista                             T.K. SHOM

direttore di produzione             MAJA ZIMMERMANN

produttore esecutivo negli USA   FULVIO VALSANGIACOMO

coproduttori                             SILVIA INNOCENZI GIOVANNI SAULINI

produttrice                               TIZIANA SOUDANI

Una produzione                         AMKA FILMS PRODUCTIONS – Svizzera

                                               ORIONE CINEMATOGRAFICA – Italia

                                               TSI – TELEVISIONE SVIZZERA

in associazione con ISTITUTO LUCE

 

realizzato con il sostegno di       UFFICIO FEDERALE DELLA CULTURA – (DFI)                                                          FONDAZIONE CULTURALE SUISSIMAGE

                                               REPUBBLICA E CANTONE TICINO

                                               FONDAZIONE STANLEY THOMAS JOHNSON

 

Distribuzione in Italia               ORIONE CINEMATOGRAFICA, ROMA

 

 

Film riconosciuto di interesse culturale nazionale

dal Ministero per i beni e le attività culturali