Shooting Silvio non è un film terrorista, né un documentario su / contro Silvio Berlusconi. Il film non prende nessuna posizione sul Presidente del Consiglio, lo assume così come lo mostrano la televisione, i giornali, internet. Nessun filtro, nessun tentativo di analisi, nessuna tesi da difendere. L’omicidio del premier viene raccontato come il gesto folle di un uomo disperato.
Eppure S.S. è un film che in Italia non si può produrre in modo tradizionale: i buyers delle televisioni penserebbero a uno scherzo, i funzionari del ministero guarderebbero il progetto con sospetto. Per questo Shooting Silvio prima ancora di essere film, è un’operazione, un tentativo. La speranza è di riuscire a trovare le risorse necessarie per girare in modonuovo.

Come, quando e quanto

Le riprese di Shooting Silvio sono durate poco più di un mese: dal 21 novembre al 22 dicembre. Il costo complessivo del film è stato un po’ superiore al previsto: circa 140.000 euro di spese vive più circa 250.000 di compensi da pagare alla troupe “in partecipazione” cioè solo se e quando il film incasserà.
Tutti gli attori e gran parte del cast tecnico hanno infatti accettato di lavorare con questa formula. Il denaro investito viene in parte – circa il 10% – dai soldi incassati con le feste e con la vendita dei gadget, il resto è stato fornito da una decina di piccoli investitori sparpagliati in vari angoli d’Italia che per interesse nei confronti del progetto, amicizia o solidarietà hanno deciso di prendere parte attivamente a questa avventura. Queste persone resteranno anonime, i loro soldi sarranno amministrati dalla Mork & Berry Production, una società che ha sede a Pietrelcina e che è stata creata proprio per realizzare il film.

Sinossi

E’ la storia di un giovane uomo, ricco, orfano, eccentrico e senza centri di gravità che decide di uccidere Silvio Berlusconi. All’inizio Kurtz, è così che tutti lo chiamano, non ha idee omicide, propone agli amici che ha invitato a casa di pubblicare insieme un libro collettivo sul Presidente del Consiglio che, nelle sue intenzioni, dovrebbe essere un’ironica denuncia del Premier: ognuno degli invitati dovrebbe scrivere una pagina, ogni pagina dovrebbe contenere un modo e un motivo per annientare il potere di Berlusconi Gli amici però non gli danno retta, qualcuno addirittura sostiene che è stato già scritto un libro simile. Kurtz indispettito dall’indifferenza e dalla scarsa fiducia dei suoi ospiti li caccia via in malo modo e decide di scrivere il libro da solo. Inizia a studiare i tratti salienti del presidente, guarda immagini di repertorio che mostrano momenti decisivi della sua ascesa al potere ed intervista un giornalista notoriamente ostile a Berlusconi. A mano a mano che procede nelle ricerche si rende conto però che ciò che sta scrivendo è lontano dalla realtà, senza spessore, soprattutto inizia a pensare che il potere mediatico del Presidente del Consiglio è talmente grande che non c’è modo di occuparsene senza che questi ne tragga beneficio. Ogni parola è inutile o addirittura controproducente. Intanto anche Nicole, la sua fidanzata, lo lascia solo. Kurtz, abbandonato da tutti e frustrato nelle sue aspirazioni di scrittore, si convince che l’unico modo per provare a cambiar rotta e dimostrare a se stesso e agli altri di essere capace di fare qualcosa di importante è uccidere Berlusconi. Assassinare il Presidente del Consiglio diventa la sua ragione di vita, il senso del suo futuro. In breve studia un piano, trova una complice, si procura delle armi e predispone la sua vecchia Golf ad un’azione di forza. Alla fine, dopo aver perso gli amici, la fidanzata e tutti i suoi soldi, riesce a rapire il premier ed ad allontanarsi con lui per portare a termine il suo disegno omicida.
Durante il viaggio con Berlusconi sembra intuire che uccidere è sbagliato sempre e comunque, ma ormai è tardi, non si può tornare indietro.

Soggetto Originale di Berardo Carboni
Sceneggiatura di Berardo Carboni, Carlo Durante,
Daniele Malavolta, Federico Rosati.

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Bernardo Carboni (1975)
soggetto, sceneggiatura e regia

Soggettista, sceneggiatore e regista ha realizzato diversi cortometraggi e
documentari selezionati in festival nazionali ed internazionali.
Ha collaborato con Lara Favaretto alla realizzazione di video per il
circuito dell’arte premiati in contesti prestigiosi (premio Furla Venezia
2001 P.S 1 studio program, Moma New York 2002).
Sempre con Lara Favaretto nel 2003 ha completato la lavorazione del suo
primo lungometraggio Buco nell’ acqua, un tv movie interpretato da Sandra
Milo e prodotto da Mediatrade.

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Daniele Malavolta (1974) sceneggiatura

Scrittore sceneggiatore e regista. Come sceneggiatore ha scritto diversi
cortometraggi e tre lungometraggi poi divenuti film (Sexi taxi, Modena
modena e Tagliati male). Nel 2000 ha vinto la menzione speciale del premio
Solinas con la sceneggiatura Modena Modena per Carpi Suzzara Mantova si
cambia.

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Carlo Durante (1973) sceneggiatura

Sceneggiatore, documentarista e autore televisivo ha realizzato documentari
selezionati in festival nazionali e internazionali e andati in onda su varie
emittenti televisive (rai tre, rai educational, raisat art). Attualmente è
programmista regista per rai educational.

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Federico Rosati (1975) attore- collaboratore alla
sceneggiatura

Attore e scrittore, collabora sempre alla costruzione del personaggio che
interpreta.
È stato attore protagonista in 15 tra corti e mediometraggi, è lo sconoscito
alla mensa in Paz, Tomek in Sexi taxi ed è Pongo nel Giorno del lupo. In
Shooting sarà Kurtz.

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Simone Bellonio
(1976) aiuto regia

Regista, soggettista e montatore ha realizzato venticinque tra cortometraggi
documentari e videoclip selezionati e premiati in vari festival nazionali e
internazionali. Principali riconoscimenti: premio Isberg Bologna 1996,
premio Videonois Milano
1997, vincitore del Ferrara film festival 2001, premio Axotil-Giovanni
Arcopinto Bologna 2001

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Pino Roggero (1959)
responsabile immagini Berlusconi

Documentarista e autore televisivo ha realizzato documentari selezionati e
premiati in festival nazionali e internazionali. Dal 1994 lavora in
televisione. Dal 1999 è uno degli autori della trasmissione Blob.

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Alessio Valori (1977) direttore della fotografia

Laureato al Dams è operatore, direttore della fotografia e documentarista.
Da direttore della fotografia ha realizzato tredici lavori tra spot
videoclip e cortometraggi. Ha vinto il premio per la miglior fotografia al
Ferrara film festival, al Novara film festival e al festival L’ invasione
degli ultracorti di Roma.
Recentemente ha realizzato, da direttore della fotografia il lungometraggio
di Cinzia Bomol, il segreto di Rail.

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Federico Maria Maneschi (1965) montaggio

Ha montato più di cento videoclip (collaborando con artisti del calibro di
Alex Britti, Gigi d’Alessio, Tiromancino, Assalti Frontali) 20 tra
cortometraggi e documentari e 5 lungometraggi tra cui Zora la vampira dei
Manetti bros. e De Generazione di Asia Argento, Alex Infascielli e dei
Manetti bros. Recentemente ha montato la serie televisiva Il giorno
del lupo.

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Giuseppe Boeddu (1970)
operatore e documentarista.

Come operatore ha realizzato una decina di cortometraggi, ha lavorato in
varie trasmissioni televisive ( tra cui sms amiche per caso – rai
due, l’elmo di scipio – rai tre, geo&geo – rai tre, il grande fratello –
canale cinque) e in due lungometraggi in faccia al vento di Gianfranco
Cabiddu e Buco nell’acqua di Berardo Carboni e Lara Favaretto.

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Antonio Dolce (1973) fonico
Microfonista e Fonico.

Come fonico ha lavorato in diversi cortometraggi, e programmI televisivi
(due edizioni di Italia amore mio e Sms amiche per caso) e nel
lungometraggio Private di Saverio Costanzo

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Jenny Hammer (1978)
scenografia

Architetto e scenografa. Da scenografa ha lavorato al
“Deutsches Nationaltheater” di Weimar collaborando con la regista Julia von
Sell Rosati.