Scheda film
Regia: Charlie Kaufman e Duke Johnson
Storyboard: David D. Au, Pat Keegan, Lee-Roy Lahey
Sceneggiatura: Charlie Kaufman
Fotografia: Joe Passarelli
Montaggio: Garret Elkins
Scenografie: John Joyce
Animatori: Tucker Barrie
Musiche: Carter Burwell
Nazione, Anno – Genere – Durata: Stati Uniti, 2015 – Animazione/Drammatico – 90′
Cast: David Thewlis, Jennifer Jason Leigh, Tom Noonan.
Uscita: 25 Febbraio 2016
Distribuzione: Universal Pictures Italia
Sale: 23
Tu chi sei?
Michael (David Thewlis, La Teoria del Tutto, 2014) è un famoso oratore motivazionale. Il suo volo sta per atterrare a Cincinnati, dove il giorno seguente presenterà il suo nuovo libro davanti ad una folta platea di fans. Il suo umore però non rispecchia la forza stimolatrice presente nella sua opera letteraria. È depresso ed in cerca di qualcosa che nemmeno lui sa bene cosa sia. Una nuova linfa vitale, forse dà ricercarsi in un rapporto passato o nel sesso fugace e salottiero riparatore di ogni male. Sta di fatto, che nel corridoio dell’albergo in cui alloggia, sente una cosa strana. Una voce diversa dalle altre, che gli entra dentro nel profondo. Il dolce suono proviene dalle labbra di Lisa (Jennifer Jason Leigh, The hateful eight, 2015), una ragazza che si trova in città proprio per assistere alla sua conferenza. Sarà lei la luce in fondo al tunnel di Michael o soltanto una lucciola che si spegnerà alle prime luci dell’alba?
Leone d’argento – Gran premio della giuria a Charlie Kaufman e Duke Johnson all’ultimo Festival del Cinema di Venezia. Anomalisa esce nelle nostre sale a ridosso della notte degli Oscar 2016, dove è meritatamente nominato come miglior film di animazione.
Charlie Kaufman (Oscar per la sceneggiatura originale di Se mi lasci ti cancello, 2004), alla sua seconda regia dopo il discusso Synecdoche-New York (2008), insieme all’esperto di animazione stop-montion Duke Johnson, ci regalano un film che proprio nella regia e soprattutto nella sceneggiatura ha una geniale freschezza. Comunicativo e sempre dinamico visti anche i contenuti filosofici della pellicola. L’animatore D. Johnson ha saputo sapientemente adattare ai suoi pupazzi le movenze e le tematiche presenti nello script, dandogli un aspetto più tangibile e meno teorico. Nella drammaturgia sono presenti anche momenti di sprizzante ironia e di poetica in salsa pop anni 80’. La versione di “Girls just want to have fun” di Cindy Lauper, cantata da Jennifer Jason Leigh, è uno dei momenti più squisiti e creativi del film.
La ricerca del particolare lo rende di un realismo fuori dal comune per essere un film di animazione. Sembra un live-action fatto e finito, i suoi piani sequenza ed i focus sui volti dei personaggi non sono mai fini a se stessi. Anzi, l’avvicinare la telecamera ai visi composti da diversi spezzoni ci conduce verso un’importante riflessione sulla nostra personalità e sul nostro modo di essere che approccia al mondo.
Siamo tutti parti di altri, ci siamo composti ed assemblati in base alle esperienze che ci sono capitate nella vita e anche grazie agli insegnamenti delle persone a noi care. Pupazzi tenuti insieme dalle nostre vittorie, conquiste e sconfitte. Gioiamo quando sentiamo il suono soave dell’amore e vacilliamo quando la vita ci annoia. Quotidianità fatta di troppe parole inutili, di obblighi e di insulsa precisione.
In Anomalisa si aprono in continuazione una serie di porte, che danno il via ad altrettante domande, riflessioni e anche incubi. Viene analizzata l’essenza intrinseca alla vita stessa, con particolare attenzione all’amore e alla sua discesa verso l’abitudinarietà. Gli affetti nella contemporaneità sono un anomalia? Se troviamo l’anima gemella siamo in grado di non farla scappare? Michael ha il compito di connettere tutto il mondo, ma lui non è connesso con esso. Sente sempre solo la voce della sua depressione, sempre uguale in ogni cosa e persona che incontra sulla sua strada. Per dare questa evidenza, gli autori hanno deciso di far interpretare tutto il resto del cast a Tom Noonan (Heat – La Sfida, 1995), il quale dà la voce a tutti i personaggi.
Guardando Anomalisa il tempo scorre veloce come su un treno in corsa che passa attraverso meravigliosi paesaggi. Si rimane estasiati anche grazie alla penetrante luce artificiale della fotografia di Joe Passarelli.
Consigliato a chi ama pensare e meditare sull’esistenza. A differenza di polpettoni colmi di utopie, qui troviamo una puntuale consistenza condita con stile e con quel pizzico si umorismo che non guasta mai.
RARO perché… è una… anomalia!
Voto: 8
David Siena