Scheda film
Regia: Jean-Marc Vallée
Sceneggiatura: Bryan Sipe
Fotografia: Yves Bélanger
Montaggio: Jay M. Glen
Scenografie: John Paino
Costumi: Leah Katznelson
Musiche (Supervisione): Susan Jacobs
Suono: Brady Nelson e John Soukup
USA, 2015 – Drammatico – Durata: 101′
Cast: Jake Gyllenhaal, Naomi Watts, Chris Cooper, Judah Lewis, C.J. Wilson, Polly Draper, Malachy Cleary
Uscita: 15 Settembre 2016
Distribuzione: Good Films
Davis ha perso la moglie in un incidente d’auto. La tragedia lo ha cambiato, disconnettendolo. Tuttavia, Davis non capisce quanto profondo sia il suo dolore. Per cercare di costruire un’ elaborazione del lutto se la prende con una società che commercializza distributori di caffè e snack. Nelle lettere che scrive alla società racconta la sua tragedia e la ragazza che si occupa dell’accoglienza clienti, Karen, rimane affascinata dalle sue lettere. Fra i due nasce una complicità che permette ad entrambi di capire i loro rispettivi disagi. Davis, però, esprime le sue emozioni, che sembrano attutite, demolendo ogni cosa, anche casa sua, e mentre la famiglia e il suocero non lo capiscono, anzi lo osteggiano, lui si costruisce un’altra vita, grazie alla quale capirà il vero sentimento che ha provato per la moglie.
Demolition affronta, come nel libro di Sandro Veronesi “Caos calmo”, un’elaborazione del lutto che non riesce ad essere irruente e tragica, ma che ha bisogno di essere compresa attraverso un cambiamento radicale della propria vita. Il protagonista, interpretato da Jake Gyllenhaal, non riesce a piangere la moglie, forse perché non l’ha mai amata o forse perché un sentimento così forte, come la perdita della propria compagna, lo ha colpito mentre la sua vita era un sonnolento proseguire su una strada già tracciata. La regia di Jean-Marc Vallée racconta, con buon ritmo, la discesa in se stesso di Davis, mentre la sceneggiatura a volte scade nel patetico per poi ritrovare la giusta concentrazione sui dialoghi dei personaggi. Buona anche l’interpretazione di Karem, Naomi Watts, che accompagna Davis attraverso la ricerca del suo lutto.
Voto: 7
Fulvio Caporale.