Scheda film
Regia: Neil Burger
Soggetto: dal romanzo di Veronica Roth
Sceneggiatura: Evan Daugherty e Vanessa Taylor
Fotografia: Alwin H. Küchler
Montaggio: Richard Francis-Bruce e Nancy Richardson
Scenografie: Andy Nicholson
Costumi: Carlo Poggioli
Musiche: Junkie XL
USA, 2014 – Fantascienza – Durata: 139′
Cast: Shailene Woodley, Theo James, Kate Winslet, Ashley Judd, Jai Courtney, Ray Stevenson, Zoë Kravitz
Uscita: 3 aprile 2014
Distribuzione: Eagle Pictures
Divergenta
Riecco un nuovo teenager (!?) movie che vuole rinverdire i fasti di Twlight, ormai fenomeno del passato.
Campione di incassi in USA, distribuito in italia dalla Eagle con ottima intuizione, Divergent è il primo capitolo dell’omonima trilogia creata dalla
scrittrice americana Veronica Roth.
Il romanzo è una storia di crescita per ragazzi ambientata in un futuro non specificato in cui gli esseri umani hanno posto fine alle guerre dividendosi autonomamente in fazioni e svolgendo ognuno il mestiere più consono alle proprie naturali inclinazioni. Ci sono varie fazioni, i Candidi, gli Intrepidi, tutte con nomi che identificano ben chiaramente anche la tipologia di fazione, solo l’equilibrio tra le fazioni tiene il mondo post-apocalisse in pace.
Beatrice, la ragazza protagonista, è una Divergente, ovvero non viene classificata come appartenente a nessuna fazione specifica. E’ una diversa quindi che decide subito di addentrarsi fuori dal seminato della sua fazione per sperimentare lo sperimentabile seguendo il suo istinto.
Il suo vivere in modo “alternativo” le consentirà di sviluppare ragionamenti laterali, che le consentiranno di innescare un processo rivoluzionario che cambierà molte cose…tutto questo utilizzando energie di tutte le fazioni.
Il film è una sorta di sintesi di vari filoni giovanili e fantascientifici, non propone idee particolarmente originali o innovative, ma si caratterizza per essere un prodotto medio che riesce comunque a tenere per tutta la durata una sua coerenza. Non annoia e raggiunge il suo obiettivo, ma difficilmente passerà agli annali del cinefili.
Voto: 6
Vito Casale