Scheda film
Titolo originale: Mortadelo y Filemón contra Jimmy el Cachondo

Regia e Montaggio: Javier Fesser
Soggetto: dai fumetti di Francisco Ibáñez
Sceneggiatura: Javier Fesser, Claro García e Cristóbal Ruiz
Fotografia: Miguel Pablos
Scenografie: Victor Monigote
Musiche: Rafael Arnau
Spagna, 2014 – Animazione/Fantastico – Durata: 91′
Cast di voci: Karra Elejalde (Franco Mannella), Janfri Topera (Mino Caprio) Ángel Chame (Gabriele Sabatini), Mariano Venancio (Giorgio Locuratolo), Enrique Villén (Luca Violini)
Uscita: 19 maggio 2016
Distribuzione: Twelve Entertainment e Sommo Independent Movie

James Tont!

In principio erano le strisce di “Mortadelo y Filemón” disegnate da Francisco Ibáñez a partire dal 1958, due personaggi famosissimi in Spagna, protagonisti di cartoni animati (arrivati anche qui da noi) e videogiochi. Nel 2003 quel piccolo genio di Javier Fesser ne trae un film dal vero, La gran aventura de Mortadelo y Filemón, da noi Spia + spia 2 superagenti armati fino ai denti (con i due eroi chiamati rispettivamente Mortazzolo e Rincobronco), una sarabanda di invenzioni visive interpretata rispettivamente da Benito Pocino e Pepe Viyuela che riscuote buon successo di pubblico. Pertanto si bissa nel 2008 in occasione del cinquantenario dei personaggi con Mortadelo y Filemón. Misión: Salvar la tierra, ma il comando passa all’artigiano Miguel Bardem, con risultati nettamente inferiori e con il più economico Eduard Soto nei panni di Mortadelo.
Siamo al 2014 e i due personaggi ritornano nelle mani dell’ottimo Javier Fesser, il quale per Mortadello e Polpetta contro Jimmy lo sguercio sceglie per la prima volta la via dell’animazione digitale completa, mantenendo per alcune delle voci gli stessi attori di allora. Se nel primo film, un cartone animato live, la fantasia era al potere, qui la strada dell’animazione lascia libero sfogo all’immaginazione ed il divertimento se ne giova ampiamente.
Mortadello (Mortadelo) e Polpetta (Filemón) sono due scalcinati agenti segreti della T.I.A. (che, dato che l’acronimo in spagnolo significa “zia,” ha da sempre fatto il verso alla più famosa “Operazione U.N.C.L.E.”, in inglese “zio”), alle dipendenze dell’imbranato Superintendente Vicente ai quali fornisce armi improbabili progettate dal Professor Bacterio. Stavolta dovranno vedersela con i piani del temibile criminale Jimmy lo sguercio e con suo cugino, il mastodontico Tranciamuli, che ha un conto in sospeso con Polpetta…
La forza di due personaggi come questi e delle loro irresistibili disavventure, oltre che nel loro potenziale comico, risiede essenzialmente in un regista come Javier Fesser, capace di mantenere elevatissimo il ritmo ed il numero delle infantili gag slapstick, quasi al limite della soglia di percezione, in un contesto che potremmo definire “jacovittiano”, e di fonderle con quel gusto più adulto della citazione che solo un grande cineasta può avere. Javier Fesser lo ricordiamo autore di cortometraggi come Aquel ritmillo e El secdleto de la tlompeta (entrambi 1996), del cui stile il secondo potrebbe essere un ottimo showreel, e di lungometraggi quali El milagro del P. Tinto (1998), sempre sulla stessa lunghezza d’onda, ed il personalissimo e più adulto Camino (2008), che affrontava temi forti quali l’Opus Dei, la fede, la malattia e la morte in giovane età e fece incetta ai premi Goya quell’anno. Pertanto si citano Mission: Impossible, Julio Iglesias (ribattezzato per l’occasione Junio) usato in momenti topici, il compianto Marty Feldman (di cui Jimmy lo sguercio ha i caratteristici volto ed occhi), il “Grande Fratello”, Harry Potter, anche il primo film, con una “La mer” canticchiata qua e là e via così…
Mortadello e Polpetta contro Jimmy lo sguercio è un caleidoscopio multicolore, una montagna russa su cui salire senza mai voler scendere, è, in poche parole, divertimento (intelligente) allo stato puro.

Voto: 7 e ½

Paolo Dallimonti