CIRCA 500 PERSONE ALLE PROIEZIONI PER RIAPRIRE IL NUOVO CINEMA AQUILA, DENTRO E FUORI LA SALA DEL PIGNETO
Si è tenuta sabato scorso, 28 maggio, davanti al Nuovo Cinema Aquila l’iniziativa ‘Il mio cuore vola come l’Aquila – Oggi è un buon giorno per riaprire!’: proiezioni, musica ed incontri per chiedere a gran voce la riapertura della sala di Via L’Aquila 68, a cura del Comitato di Quartiere Pigneto-Prenestino.
Alle 18.00 con un breve live del collettivo musicale Titubanda – seguito con partecipazione dalle famiglie presenti, bimbi compresi – si è aperta la giornata che è poi proseguita con un’assemblea a microfono aperto attraverso la quale si è sviscerata la controversa vicenda della sala del Pigneto, chiusa dall’amministrazione comunale: è da oltre un anno infatti che i lavoratori sono stati lasciati a casa ed il quartiere è stato privato di uno dei pochi presidi culturali sopravvissuto all’invasione dei locali e lontano dalla movida ignorante (e dallo spaccio ad essa legata).
Assai partecipato dall’associazionismo di zona, l’incontro ha visto anche la presenza di alcuni rappresentanti di Officina Multimediale, che organizza presso il limitrofo CSOA ExSnia Logos – Festival della Parola, del Circolo Arci DalVerme, anch’esso chiuso di recente, e di OFF – Festival del Cinema Chiuso, manifestazione legata al Volturno Occupato e al Cine Teatro Preneste Liberato, che ha avuto così l’occasione di riproporre un’interessante mostra sulle sale romane dismesse.
È seguita la proiezione del cartoon francese candidato all’Oscar 2012 Un gatto a Parigi di Jean Loup Felicioli e Alain Gagnol, alla presenza del distributore Pierfrancesco Aiello (P.F.A. Films).
Alle 21.30 si è poi svolto un ulteriore incontro che ha visto la presenza di numerosi addetti ai lavori: ai già annunciati Marco Luca Cattaneo (regista, Amore liquido) ed Antonio Sinisi (attore, Je Suis Simone) si sono aggiunti i registi Simone Bartolini, Raffaella Maria Cosentino, Roberto Di Vito e Francesco Barnabei, l’attore Luca Ruocco, le attrici Tania Innamorati e Giulia Bandini, il produttore Gregory J. Rossi, il direttore del Festival delle Terre Danilo Licciardello ed alcuni rappresentanti della società di distribuzione ASAP Cinema Network. Si è ribadito con palese evidenza il sentore che la chiusura della sala fosse stata predisposta dagli ambienti di quella lobby culturale dominante che nel cinema e nella cultura vedono solo occasioni di profitto. Il Nuovo Cinema Aquila, sottratto alla Banda della Magliana dalle lotte del quartiere, vorrebbe infatti essere consegnato nella mani della Fondazione Cinema per Roma: il tutto raggirando le norme per l’assegnazione tramite bando pubblico a una cooperativa sociale, non garantendo un funzionamento partecipato degli abitanti, e la conseguente esclusione dalla programmazione di chi fa cinema fuori dalle logiche commerciali. Registi ed attori hanno ribadito l’importanza di dare continuità a una programmazione che ha sempre dato spazio alle iniziative del territorio, a pellicole ed eventi sensibili ai temi dell’ambiente, dei diritti civili e dell’immigrazione, al lavoro delle ONG, a film e festival di natura indipendente, senza mai tralasciare una selezione accurata di film per famiglie e la programmazione mattutina per le scuole. Questi sono stati per ben sette anni i tratti distintivi che l’ex-gestione della sala del Pigneto ha portato avanti senza mai percepire alcun finanziamento, diversamente dalla ‘Fondazione’ che, per organizzare nulla più che sei proiezioni dentro il Nuovo Cinema Aquila a seguito della chiusura, ha percepito ben 32.000 euro.
Le proiezioni hanno ripreso attorno alle 22.30 con la presentazione in anteprima di alcuni estratti del documentario La lunga strada gialla di Christian Carmosino e Antonio Oliviero (alla presenza della co-produttrice Sara Petrozzi), il tutto mentre veniva portata avanti una breve e simbolica ‘occupazione’ della sala, con grande felicità dei bimbi presenti, che hanno ritrovato per pochi istanti il luogo che ha tanto allietato i loro pomeriggi festivi: un’occasione per ribadire l’intento di continuare a portare avanti con regolarità iniziative ed appuntamenti tesi a favorire l’emissione di un nuovo bando e la conseguente riapertura della sala, quanto meno per la fine dell’anno.
Il tutto si è chiuso con la proiezione del film autoprodotto e quasi interamente girato al Pigneto ‘Senza pace’ del Cinematografo Poverania (alla presenza del regista Fabio Morichini e della protagonista Roberta Bizzini) e dei cortometraggi Riprendiamci le nostre lotte e Villa Gordiani.