Un documentarista, fotografo e molto altro, originario di Anguillara, che porta avanti il suo sogno portoghese

Ciascun volto, anche lo stesso che abbiamo visto ieri, oggi è un altro, perché oggi non è ieri. Ogni giorno è il giorno che è, e non ce n’è stato un altro uguale al mondo. L’identità è solo nella nostra anima…dice l’“inquieto” Fernando Pessoa. La vita è ricerca continua, sogno di sogni, esplorazione di volti, della moltitudine dei volti del Mondo. Del Portogallo, per Daniele Coltrinari, giornalista e documentarista ma non solo, originario di Anguillara (lago di Bracciano) e insieme al collega Luca Onesti, partito alla volta delle terre portoghesi, animato da quell’inesauribile desiderio di conoscenza, condivisione e racconto dei veri reporter.

“Dopo aver seguito per quattro anni consecutivi, dal 2013 al 2016, insieme a Luca Onesti – racconta Daniele – la Volta a Portugal, il giro ciclistico a tappe più importante del Portogallo, ho pubblicato il libro “C’era una Volta in Portogallo” (Tuga Edizioni, 2016). Un libro scritto insieme allo stesso Onesti che oltre ad essere una cronaca sportiva della competizione e un ricordo dei grandi ciclisti portoghesi del passato, è un racconto del paese lusitano: città e luoghi dove passa il giro, le tradizioni, le feste popolari, la gastronomia e i costumi di un Portogallo meno conosciuto e bellissimo, soprattutto del centro nord, dove si svolge principalmente il giro ciclistico. Per questo motivo, anche quest’anno, io e Luca Onesti, abbiamo deciso di seguire la Volta a Portugal, giunta al novantesimo anno di vita (la prima edizione fu nel 1927) e alla sua 79° edizione, cambiando stavolta il mezzo narrativo, passando dal reportage scritto a quello video, con interviste a protagonisti e tifosi, ma anche e soprattutto realizzando un film on the road, tra città storiche, feste popolari e paesaggi naturali”.

Daniele Coltrinari e Luca Onesti, oltre ad aver pubblicato il libro “C’era una Volta in Portogallo”, sono autori (insieme a Massimiliano Rossi) di un documentario sulla comunità italiana di Lisbona, Lisbon storie – Storie di italiani a Lisbona presentato in alcuni festival e in molte città italiane e portoghesi. Hanno pubblicato anche l’ebook 40 anni dopo la Rivoluzione dei Garofani e sono autori del blog Sosteniamo Pereira oltre ad aver realizzato diversi articoli e reportage per giornali e riviste italiane su Lisbona e sul Portogallo. E’ nato un crowdfounding per sostenere la loro nuova missione, un film on the road su una tradizione che va dentro il cuore più nascosto e sorprendente del Portogallo, seguendo le tappe del mitico giro ciclistico.

Un’impresa che che continua, di seguito il link per il crowdfounding

https://www.produzionidalbasso.com/project/c-era-una-volta-in-portogallo-il-film/