Scheda film
Titolo originale: Cherchez la Femme!
Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Sou Abadi
Fotografia: Yves Angelo
Montaggio: Virginie Bruant
Scenografie: Denis Gautelier
Costumi: Justine Pearce
Musiche: Jérôme Rebotier
Suono: Aymeric Devoldère
Francia, 2017 – Commedia – Durata: 90’
Cast: Félix Moati, William Lebghil, Camélia Jordana, Anne Alvaro, Predrag ‘Miki’ Manojlovic, Carl Malapa, Laurent Delbecque
Uscita: 6 dicembre 2017
Distribuzione: I Wonder Pictures
La maschera
Armand e Leila, due studenti di scienze politiche, oltre a frequentarsi stanno pianificando di volare a New York per svolgere uno stage alle Nazioni Unite. Nel frattempo Mahmoud, il fratello di Leila, ritorna da un lungo soggiorno nello Yemen che l’ha profondamente cambiato. Mahmoud ritiene che il comportamento occidentale dei suoi fratelli sia molto offensivo per la religione Islamica e per questo inizia a impedire alla sorella di uscire mettendo Armand nella condizione di prendere una decisione fuori dagli schemi: indossare il velo e spacciarsi per una ragazza di nome Shéhérazade. Quello che Armand non ha però previsto è che Mahmoud si potesse innamorare di Shéhérazade.
Una commedia che può rappresentare il punto di vista occidentale nei confronti del mondo Islamico e al tempo stesso anche il punto di vista Islamico nei confronti del mondo occidentale e della visione che quest’ultimo ha di chi ha deciso di seguirne i dettami. L’Iraniana Sou Abadi, dopo anni in cabina di montaggio, decide di portare sul grande schermo una commedia degli equivoci vestita con il niqāb, velo capace di coprire il viso e il corpo delle donne che lo indossano. Offrendo al giovane attore Félix Moati il ruolo di Shéhérazade, aggiungendovi un ritmo serrato, battute intelligenti e al vetriolo, ma dotate di delicatezza e al tempo stesso molto ficcanti, in grado con semplici osservazioni di mettere in dubbio il fragile castello di carte sul quale si regge ogni ideologia religiosa o politica, a tale proposito non sono di certo immuni da critiche nemmeno i genitori ultra – politicizzati e radical chic del giovane Armand. Completano il film un cast ben assortito e una fotografia molto ben strutturata capaci di creare un’ opera che sta diventando un caso fra le pieghe del mondo islamico più moderato d’oltralpe e al tempo stesso una pellicola della quale pensiamo si parlerà ancora per lungo tempo.
Voto: 8
Ciro Andreotti