Scheda film
Titolo originale: Shot Caller
Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Ric Roman Waugh
Fotografia: Dana Gonzales
Montaggio: Michelle Tesoro
Scenografia: Guy Barnes, Wendy Ozols-Barnes
Costumi: Kelli Jones
Musiche: Antonio Pinto
Suono: Darryl L. Frank
USA, 2017 – Drammatico Durata: 121’
Cast: Nikolaj Coster-Waldau, Omari Hardwick, Lake Bell, Jon Bernthal, Emory Coehn, Jeff Donovan, Evan Jones
Uscita: 7 settembre 2017
Distribuzione: Notorious Pictures

La vita oltre le sbarre

Jacob Harlon è un uomo di affari di Pasadena che una sera provoca un incidente nel quale muore il suo amico e collega Tom. Per l’omicidio Jacob termina in carcere, vittima di un giudice che desidera dare il buon esempio nei confronti della guida in stato di ebrezza. In prigione, e per poter sopravvivere, diventerà uno spietato membro della Fratellanza ariana, gruppo di neonazisti dediti allo spaccio e al credo nella supremazia della razza bianca.

La pellicola scritta e diretta Ric Roman Waugh, noto per aver portato sul grande schermo Snitch – L’infiltrato, riesce a proiettarci oltre a sbarre in grado di cambiare anche un uomo rispettabile come Jacob Harlon, impersonato da Nikolaj Coster-Waldau, attore danese proveniente dal set di Game of Thrones e per l’occasione disceso negli inferi delle prigioni statunitensi fin dentro le pieghe della Fratellanza ariana. Il desiderio mai nascosto dell’uomo è consentire alla sua famiglia di poter proseguire una vita dignitosa, nonostante la sua assenza, e il tutto stringendo un patto capace di annientare qualunque fede e ogni volontà. Un patto fatto di violenza e flashback. Sarà proprio la presenza dei ricordi del protagonista, che affiorano come le folate di violenza alle quali si abbandona, l’arma in più di una pellicola che rischierebbe altrimenti di disperdersi in mezzo ai numerosi prison-movies che da sempre popolano il mondo di celluloide. I ricordi di Jacob ci rendono infatti partecipi del dramma di un uomo molto differente da quello che si vede in carcere e che per errore si è progressivamente trasformato in uno spietato killer. Unico traghettatore di anime per l’ex agente di borsa, ora da tutti soprannominato Money, l’agente Ed Kutcherun, poliziotto di colore dedito alla vigilanza sulla sua buona condotta e impersonato dall’attore Omari Hardwick.

Alla fine il solo torto imputabile alla pellicola è non riuscire a trovare un cast di alto livello, anche se trama e riprese, tutte fin troppo crude e realistiche, funzionano come un orologio svizzero. Difatti solamente questo errore impedisce al film di essere ricordato come un pregevole piccolo gioiello del genere d’azione.

Voto: 7

Ciro Andreotti