Scheda film
Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Vincenzo Marra
Fotografia: Gianluca Laudadio
Montaggio: Luca Benedetti
Scenografie: Flaviano Barbarisi
Costumi: Magda Accolti Gil
Italia, 2019 – Commedia – Durata: 95′
Cast: Massimo Ghini, Ramiro Garcia, Max Tortora, Francesco Montanari, Gioia Spaziani, Antonio Gerardi, Massimo Wertmuller
Uscita: 2 luglio 2020
Distribuzione: Altre Storie
Febbre da sciacallo
Bartolomeo (Massimo Ghini) è un procuratore calcistico che non ha mai avuto successo nella vita e si arrabbatta cercando di piazzare qua e là piccoli aspiranti campioni. Roso dal vizio del gioco, che gli è costato moglie e figlia, è letteralmente assediato da creditori che gli fanno le poste sotto casa ed è sempre in cerca di quella “volta buona” che possa imprimere una vera svolta alla sua esistenza. L’occasione giusta sembra arrivare quando l’amico Bruno (uno strepitoso Max Tortora) lo convoca in Uruguay per promuovere il piccolo Pablito (Ramiro Garcia), un Maradona in miniatura, che avrà anche bisogno di dispendiose cure mediche per poter mettere bene a frutto il suo indiscutibile talento. Tra Pablito e Bartolomeo si instaura un rapporto unico, in cui a crescere sarà inevitabilmente il meno giovane del duo…
Vincenzo Marra, pur con una lunga carriera alle spalle, si conferma un nostro regista da seguire e da tenere d’occhio. Dopo due film abbastanza riusciti, l’autobiografico La prima luce ed il recente ed incisivo L’equilibrio, abbandona le corde del dramma e sposa in pieno quelle della commedia, per di più all‘italiana. Realizzando un film con un’ambientazione coraggiosa e non molto comune come quella del calcio, anche se piuttosto in sottofondo, mette in scena due personaggi che sembrano usciti da commedie di Monicelli, Risi e Steno. Circondati da personaggi che sembrano scappati da I mostri, Bartolomeo e Bruno ricordano i protagonisti de Il gaucho in Argentina, gli scommetittori impenitenti di Febbre da cavallo, i ladri male in arnese de I soliti Ignoti e con l’aggiunta di Pablito diventano una improbabile Armata Brancaleone. Due che la vita ha preso sonoramente a schiaffi, ma che ancora sperano e sono convinti di poter segnare almeno quel gol della bandiera in una partita col destino che la sorte sta vincendo clamorosamente.
Ghini e Tortora sono strepitosi e bastano loro pochissime battute per lasciare il segno, mentre il giovanissimo Ramiro Garcia colpisce con i suoi silenzi e con la sua straordinaria umanità, tra istinto e ragione. E quando Bartolomeo sarà messo alle corde dalla vita, costringendolo ad una scelta che definire difficile è un eufemismo, ritroverà un guizzo d’orgoglio proprio come l’Alberto Sordi/Silvio Magnozzi di Una vita difficile (di Dino Risi).
Un film sincero ed onesto. Ambizioso forse, ma coraggioso. Da non perdere.
Note: bloccato dal lockdown in seguito all’emergenza Covid-19, nonostante a marzo abbia tentato proditoriamente di uscire, il film tenta finalmente il suo debutto in sala il 2 luglio 2020.
Voto: 7
Paolo Dallimonti