Scheda film
Titolo originale: Soeurs d’arms
Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Caroline Fourest
Fotografia: Stéphane Vallée
Montaggio: Audrey Simonaud
Scenografie: Fiammetta Venner/Halima Zniber
Costumi: Emma Bellocq
Musiche: Mathieu Lamboley
Suono: Miguel Rejas
Francia/Italia/Belgio, 2019 – Drammatico/Azione – Durata: 112′
Cast: Dilan Gwyn, Amira Casar, Camélia Jordana, Maya Sansa, Esther Garrel, Nanna Blondell, Korkmaz Arslan
Uscita on-demand sulle principali piattaforme digitali: 18 giugno 2020
Distribuzione: Eagle Pictures
No, donna, no!
“Questo film è dedicato alle donne combattenti che hanno sacrificato le loro vite per proteggere le nostre”.
Zara (Dilan Gwin) è una giovane yazidi rapita e venduta come schiava sessuale a un guerrigliero jihādista. La ragazza determinata a salvare il fratello, tenuto prigioniero e addestrato per diventare un bimbo soldato, riesce miracolosamente a scappare. Sceglie la strada delle armi e si unisce a una squadra di combattenti donne molto temute e determinate a lottare contro i guerriglieri dell’Isis. Di origini e religioni diverse, queste coraggiose donne hanno dolorose ferite da sanare. Nel corso di tanti agguati condurranno una guerra epica contro questa fanatica ideologia…
Debutto nel lungometraggio di finzione della giornalista francese Caroline Fourest – tra le redattrici del periodico settimanale satirico francese “Charlie Hebdo” durante gli anni dell’affaire delle caricature di Maometto – Red Snake racconta il dramma della guerra dal punto di vista delle donne ispirandosi alla dolorosa storia vera di Nadia Murad, ventisettenne yazida Premio Nobel per la Pace nel 2018, pur romanzandola ampiamente e prendendone spunto per una pellicola di più ampio respiro.
Caoline Fourest vuole ricordarci quello che succede ancora oggi in Medio Oriente alle minoranze religiose come quella yazida che lottano per sopravvivere ogni giorno vicino al confine con la Siria, in cerca di una libertà costantemente negata. Fatti in questo momento oscurati da eventi più grandi a livello mondiale come la pandemia da Covid-19 che ha anche ritardato la visione allargata di questo film.
Vediamo così anche il racconto di queste donne soldato che, per un indomito desiderio di giustizia, vestono un’uniforme nel tentativo di ritrovarla, un’uniforme che diventa anche una protezione per le innumerevoli ferite fin lì subite. In un mondo di uomini arroganti e codardi per i quali la più grande onta, il più infamante accadimento, sarebbe proprio morire per mano di una di loro e non di un uomo.
Anche se cinematograficamente acerbo, tra molti primi piani e forse troppi “ralenti” tesi ad enfatizzare un pathos che già da solo, al naturale basterebbe, Red Snake colpisce sia per la tematica coraggiosa sia per la forza, emotiva e drammatica, che ripone nel racconto, non risparmiandosi sequenze ad alta tensione e indubbiamente efficaci come quella del “Mad Max”, il carro armato suicida.
In un cast quasi tutto al femminile ritroviamo anche la nostra coraggiosa Maya Sansa nel ruolo di Madre Sole/Mother Sun, una donna di origini italiane arruolatasi tra le combattenti.
Da vedere, almeno per la tematica urgente.
Note: il film sarà disponibile on-demand a partire dal 18 giugno e per quattro settimane su SKY, TIMVISION, CHILI, GOOGLE PLAY, YOU TUBE, RAKUTEN, HUAWEI VIDEO e INFINITY.
Voto: 6 e ½
Paolo Dallimonti