Scheda film
Titolo originale: Les crevettes platinées
Regia: Maxime Govare e Cédric Le Gallo
Soggetto: da un’idea di Cédric Le Gallo
Sceneggiatura: Maxime Govare e Cédric Le Gallo, con la collaborazione di Romain Choay
Fotografia: Jérôme Alméras
Montaggio: Samuel Danési
Scenografie: Nicolas Migot
Costumi: Matthieu Camblor e Marion Moulès
Musiche: Thomas Couzinier e Frédéric Kooshmanian
Suono: David Rit
Francia, 2019 – Commedia – Durata: 103′
Cast: Nicolas Gob, Alban Lenoir, Michaël Abiteboul, David Baïot, Romain Lancry, Roland Menou, Geoffrey Couët
Uscita: 9 luglio 2020
Distribuzione: Movies Inspired

Palombella rosa fuxia

Matthias Le Goffe (Nicolas Gob), un campione olimpico di nuoto, si macchia di omofobia offendendo un giornalista durante un’intervista in TV. La pena? Viene obbligato ad allenare in vista dei Giochi olimpici gay una squadra di pallavolo amatoriale, interamente composta da omosessuali, al fine di riabilitarsi e cancellare l’onta. Dopo un primo impatto non proprio dei migliori, Matthias inizia a conoscere i ragazzi e in particolare Jean (Alban Lenoir), il fondatore del team, che gli confessa un segreto personale sconosciuto agli altri…

Se cinema e sport non sono mai andati completamente d’accordo, men che mai si sono visti accostare cinema e sport all’omosessualità, se non in rari casi come nel recente Zen su ghiaccio sottile di Marherita Ferri. Per non parlare della pallanuoto: se ricordiamo Palombella rossa (1989) di Nanni Moretti, solo del 2018 è sempre il francese 7 uomini a mollo di Gilles Lellouche, che questo film molto ricorda.

Gamberetti per tutti, ispirato come si vedrà nei titoli di coda ad una squadra realmente esistente (di cui fa parte uno dei due registi, Le Gallo), gioca carte molto facili: la diversità intesa in più sensi, non solo come orientamento sessuale ma anche come un problema di salute che ci allontana dagli altri, l’omofobia e tutto il colore e l’effervescenza che una pellicola piena di gay può portare con sé.

Descrive però bene tutti i suoi personaggi: dalla vecchia checca al transgender, da quello giovanissimo e appena consapevole all’altro che si è fatto una famiglia ed è considerato quasi etero dagli altri, passando per l’innamorato e per il provocatore, fino all’idealista Jean che deve prendersi qualche rivincita con la vita.

Si ride molto in Gamberetti per tutti, un curioso mix tra Full monty e Priscilla – La regina del deserto, passando dal riso al pianto con molta facilità, fino ad un esplosivo finale, liberatorio quanto prevedibile, che però fatichiamo ad immaginare diverso.

E se qualche passaggio di sceneggiatura a volte è un po’ troppo rapido e qualche soluzione di regia appare un po’ banalotta per risultare veramente credibile… quanto può essere reale una squadra di pallavolo composta da gay? Non vi resta che chiederlo ai veri “Gamberetti scintillanti”… o vedere questo film!

Voto: 6 e 1/2

Paolo Dallimonti