Scheda film
Titolo originale: 47 meters down: Uncaged
Regia: Johannes Roberts
Soggetto e Sceneggiatura: Ernest Riera e Johannes Roberts
Fotografia: Mark Silk
Montaggio: Martin Brinkler
Scenografie: David Bryan
Costumi: Claire Finlay
Musiche: Tomandandy
G.B./USA, 2019 – Horror – Durata: 90′
Cast: Sophie Nélisse, Corinne Foxx, Brianne Tju, Sistine Stallone, John Corbett, Nia Long, Brec Bassinger
Uscita on-demand sulle principali piattaforme digitali: 24 luglio 2020
Distribuzione: Adler Entertainment
Mai dire Maya
Siamo in Yucatan, Messico. Mia (Sophie Nélisse, già vista in Storia di una ladra di libri) e Sasha (Corinne Foxx, figlia di Jamie) sono due sorellastre dai caratteri diametralmente opposti: tanto la prima è solitaria e riservata, quanto la seconda è sicura di sé e anche scocciata dall’atteggiamente passivo dell’altra. Le fanciulle si ritrovano lì a causa del lavoro del padre, archeologo sottomarino, il quale un giorno regala loro un biglietto per un’escursione su una barca dal fondo trasparente al fine di vedere gli squali. Mia però coinvolge la sorella e le amiche Alexa (Brianne Tju) e Nicole (Sistine Stallone, figlia di Sylvester) per andare a immergersi in un laghetto isolato che ha un secondo accesso alla città maya sommersa dove sta lavorando il padre. Troveranno – ahiloro! – gli squali ad attenderli…
Nella migliore tradizione dei sequel, il regista Johannes Roberts, due anni dopo 47 metri torna con 47 metri: Uncaged e… raddoppia! Le ragazze non sono più due – anche se c’è sempre una coppia di sorelle – bensì quattro, e, oltre ad avere ulteriore compagnia, lo spazio in cui sono intrappolate è un po’ più ampio della gabbia in fondo all’oceano, ma labirintico. Gli squali come sempre sono a sufficienza per sterminare quasi tutti e per dare qualche brivido allo spettatore in cerca di refrigerio estivo.
È di fatto impossibile aggiungere altro in materia di squali affamati, dopo la saga iniziata da Steven Spielberg nel 1975, ma soprattutto dopo i sei-Sharknado-sei, visti i quali ogni situazione di pericolo che dovrebbe scatenare suspense e spavento rischia invece di suscitare solo le risa di chi guarda. C’è da dire che Roberts dirige un film onesto, che tenta in vari modi di farci paura. Ricordando per la situazione claustrofobica anche Crawl di Alexandre Aja, uscito la scorsa estate, che però utlizzava voraci alligatori, la pellicola si contamina leggermente anche con The descent, pur se in tono decisamente minore.
Il regista, come faceva appunto Aja nel film succitato, ci fa divertire, giocando tutte le carte in suo possesso per spaventarci, compreso un presunto finale lieto ad un quarto d’ora dalla conclusione che preannuncia un finalissimo mozzafiato. Pecca però di un uso smodato del ralenti che, invece di enfatizzare i momenti topici come vorrebbe, finisce purtroppo per banalizzarli e sgonfiarli, patinando troppo la confezione. In mancanza d’altro, comunque potabile.
Note: il film sarà disponibile on-demand dal 24 luglio 2020 sulle principali piattaforme digitali: SKY PRIMAFILA, APPLE I-TUNES, GOOGLE PLAY, CHILI, SONY PLAYSTATION, X-BOX, RAKUTEN, AMAZON VIDEO STORE.
Voto: 6
Paolo Dallimonti