Scheda film
Regia: Michela Andreozzi
Soggetto: Fabio Bonifacci
Sceneggiatura: Fabio Bonifacci e Michela Andreozzi
Fotografia: Fabio Zamarion
Montaggio: Luciana Pandolfelli
Scenografie: Gianni Brugnoli
Costumi: Sabrina Beretta
Musiche: Pacifico
Italia, 2021 – Commedia – Durata: 95′
Cast: Fabio Volo, Ginevra Francesconi, Giulia De Lellis, Paola Tiziana Cruciani, Nino Frassica, Paola Minaccioni, Massimiliano Vado
Uscita: 4 aprile 2021
Distribuzione: Vision Distribution
Una sfida persa in partenza
Paolo (Fabio Volo) è un professore di filosofia vedovo che si trova a combattere contro la figlia teenager Simone (Ginevra Francesconi) a colpi di social network. La ragazza segue una nota influencer, Ele-O-Nora (Giulia De Lellis), e vorrebbe diventare come lei. Dichiarando guerra all’idolo di sua figlia, si lancia quasi a sua insaputa in una campagna tesa a contrastare l’abuso dei social, riscuotendo subito il consenso di molti genitori, ma risvegliando anche le ire degli hater. E si ritroverà anche lui ad essere un apprezzato e seguitissimo influencer…
Attenta alla condizione femminile e alla maternità nei suoi due riusciti film precedenti, Nove lune e mezza e Brave ragazze, Michela Andreozzi si concentra stavolta sulla maternità surrogata, basandosi su un soggetto di Fabio Bonifacci, ossia su un padre single alle prese con l’adolescenza di sua figlia. Ci aspettavamo il solito film corale, tipo Genitori e figli – Agitare bene prima dell’uso di Giovanni Veronesi, invece la pellicola parte bene, con una storia interessante e senza concedere troppo alla facile comicità, però via via perde pezzi per strada e comincia a puntare in rapida picchiata e in maniera preoccupante verso un finale tarallucci e vino.
Complice anche una sceneggiatura che affianca ai due protagonisti dei personaggi di contorno troppo stereotipati e melensi, benché interpretati da attori di razza come Nino Frassica, Paola Tiziana Cruciani, Paola Minaccioni e Massimiliano Vado, e che avvicina l’influencer e il papà anti-social in una improbabile quanto troppo facile storia d’amore, la vicenda verso la metà inizia a diventare davvero stucchevole, prevedibile e poco godibile, lasciando una fastidiosa sensazione di déjà-vu.
Dispiace per le migliori intenzioni con cui tutto era iniziato, anche registiche, cercando di integrare nella messa in quadro gli stessi elementi visivi che caratterizzano i social, come ad esempio i tag, e per un irresistibile Massimiliano Bruno nel ruolo del buffo preside – che si lascia pure andare a una corrosiva battuta sul futuro del cinema, lui che come regista ha un film pronto la cui uscita è stata rimandata da oltre sei mesi. Provaci ancora, Michela!
Note: dal 4 aprile in prima assoluta su Sky Cinema e in streaming su Now e disponibile on demand.
Voto: 6
Paolo Dallimonti