2008 – 2009

 

Centro Culturale Cattolico S. Agnese Somma Lombardo collaborazione

 

CINE Rassegna

 

Cinema Teatro “ AUDITORIUM “

Via Mameli, 63 – Somma Lombardo

MERCOLEDI 15/10/2008 “IL CACCIATORE DI AQUILONI “ Regia di Marc Forster – Usa 2007 – Drammatico

MERCOLEDI 22/10/2008 “COUS COUS “ Regia di Abdellatif kekhiche – Francia 2007 – Commedia

MERCOLEDI 29/10/2008 “IL VENTO FA IL SUO GIRO “ Regia di Giorgio Diritti – Italia 2005 – Drammatico

MERCOLEDI 5/11/2008 “LE RICAMATRICI “ Regia di Eleonore Faucher – Francia 2003 – Drammatico

MERCOLEDI 12/11/2008 “JUNO “ Regia di Jason Reitman – Usa / Canada 2007 – Commedia

Introduzione ai film a cura della Dott.ssa Valentina Rinaldin

Biglietto Ingresso Singolo 6 € – Tessera 5 Film 20 €

INIZIO PROIEZIONI ORE 20.45

 

RECENSIONE JUNO

 

Juno MacGuff è una ragazza di 16 anni che, forse impaziente di crescere, decide di avere la sua prima esperienza sessuale con l’amico Paulie Bleeker. Senza però volerlo rimane anche in cinta. Ecco allora che la voglia di cerscere si trasforma in un pesante fardello. In un primo tempo Juno pensa di abortire, ma poi decide di far nascere il pargolo per poi darlo in adozione ad una coppia apparentemente idilliaca (Vanessa e Mark).

 

Così sintetizzato si potrebbe avere l’impressione che Juno sia una commedia zuccherosa e fin troppo leggera. Invece, il film vincitore della prima Festa del Cinema di Roma, è tutt’altro che un’opera facilmente lieve, ma semmai un film che riesce a trattare con leggerezza questioni

; privatamente importanti, senza sproloqui, senza riccorrere a posizioni idelogico troppo nette (solo una scena è dedicata alla questione “pro o contro aborto” e non somiglia neanche un po’ ad un comizio di un certo candidato premier delle imminenti elezioni politiche italiane).

 

Jason Reitman e la sceneggiatrice (premio Oscar per questo film) Diablo Cody creano un mix narrativo-visivo pressoché perfetto. Là dove la narrazione può sembrare che sorvoli su certe faccende, in realtà si limita ad assecondare ellitticamente l’esigenza di leggerezza di questa storia. Reitman, dal canto suo, pensa bene d’iniziare il film con dei titoli di testa a cartoni animati che introducono adeguatamente nell’universo di Juno e sceglie poi uno stile di regia delicato nel prestare attenzione alle più piccole sfumature. Oggetti, primissimi piani o dettagli, qualche momento di montaggio ellittico, danno freschezza e sostanza al film, e tutto ciò che vi compare non è mai visto e ripreso come un elemento fine a sè stesso o puramente scenografico, bensì come un tassello necessario della psicologia di Juno e degli altri personeggi. Gli americani sono in genere bravi in questo, ma Reitman dimostra qui una bravura del tutto speciale, poiché non si perde mai nella sovrabbondanza di elementi a sua disposizione. I calzoncini di Paulie, i suoi tic tac, il modo di vestire di Juno, la sua poltrona “smarrita” in un prato, i suoi interessi musical-cinematografici, quelli di Mark, l’ossessione per l’ordine in casa di Vanessa… si potrebbe continuare a lungo. Tutto ha un valore e un senso precisi e Reitman esalta continuamente questa profondità con eleganza e semplicità.

 

Il pregio maggiore del film va però agli interpreti. Ognuno è eccellente, ma, è soprattutto la protagonista a spiccare su tutti. Ellen Page aveva 20 anni quando ha girato Juno, eppure la sua corporatura minuta, il suo viso dolcissimo (è quasi un cartone animato ), la rendono una sedicenne credibilissima e, in particolare, è bravissima nel tratteggiare le preoccupazioni, ma anche la forza e la risolutezza della secidenne (per nulla ovvia) Juno.

 

Il film di Jason Reitman (già autore dell’originale Thank you for smoking ) è senz’altro la più piacevole e intelligente commedia dell’anno. Un film semplice e puro che riconcilia con la vita, fatta di problemi, ma non solo.

 

Sergio Gatti

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