Scheda film
Titolo originale: Tout le monde aime Jeanne
Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Céline Devaux
Fotografia: Olivier Boonjing
Montaggio: Gabrielle Stemmer
Scenografie: Artur Pinheiro
Costumi: Marine Peyraud
Musiche: Flavien Berger
Suono: Olivier DôHùu
Nazione, Anno – Genere – Durata: ‘
Cast: Blanche Gardin, Laurent Lafitte, Maxence Tual, Nuno Lopes, Marthe Keller
Uscita in sala: 22 settembre 2022
Distribuzione: Notorious Pictures
M’amo, non m’amo
Jeanne (Blanche Gardin) è veramente determinata a cambiare il mondo: inventa pertanto un apparecchio per pulire gli oceani, ma durante la cerimonia di lancio, Jeanne stessa finisce in acqua per provare a recuperare la propria invenzione: Dopo questo clamoroso flop in diretta televisiva, tutti i suoi finanziatori si ritirano, lasciandola in bancarotta. Per ripagare i debiti si trova costretta a dover vendere la casa di famiglia a Lisbona. Mentre si interroga su questa difficile decisione viene all’improvviso affiancata da «un piccolo fantasma capellone» (in animazione), che commenta ogni sua mossa. Il piccolo fantasma è solitario, divertente, canta e balla, e non esita a sussurrare oscenità nelle orecchie di Jeanne, diventando praticamente la voce della sua coscienza che non la abbandona mai. All’aeroporto però Jeanne ha incontrato Jean (Laurent Lafitte), un ex compagno di liceo stravagante e un po’ invadente…
Scoppiettante film francese, a tratti visionario, che si fa forza di alcuni inserti in animazione, di cui è autrice la stessa regista – ossia la voce della coscienza della protagonista – che fanno il paio con le sue visioni. Il debutto nel lungometraggio della regista Céline Devaux, dopo i corti Gros chagrin, Le repas dominical e Vie et mort de l’Illustre Grigori Efimovitch Raspoutine, affronta il personaggio di una donna in crisi: in crisi col suo futuro, che si infrange inatteso, col suo passato, che riemerge incontenibile e, ovviamente, col presente in cui al momento annaspare.
Il ritratto di un’analfabeta – o almeno immatura – sentimentale, che dovrà rimettere insieme tutte le carte della sua vita per ricominciare e per trovare l’amore, non senza un pizzico di follia. Partendo dalla depressione, natualmente toccando il fondo per poi finalmente poter risalire.
Céline Devaux trova due preziosi compagni di viaggio nell’attrice Blanche Gardin (Imprevisti digitali) e nell’ottimo e immancabile Laurent Lafitte (Grandi bugie tra amici) che riescono a ben caratterizzare i due personaggi principali, sfrondando loro di dosso ogni possibile banalità e rendendoli davvero convincenti. Un divertente ritratto di donna, con una lacrima di malinconia.
Voto: 6 e ½
Paolo Dallimonti