Scheda film
Titolo originale: Bigger than us
Regia: Flore Vasseur
Soggetto e Sceneggiatura: Flore Vasseur e Melati Wijsen
Fotografia: Christophe Offenstein
Montaggio: Aurélie Jourdan
Musiche: Rémi Boubal
Suono: Jean-Luc Audy
Francia, 2021 – Documentario – Durata: 95′
Uscita in sala: solo il 22, 23, 24, 25 e 26 aprile 2023, in occasione della “Giornata della Terra”
Distribuzione: ARTHOUSE di I Wonder Pictures
La faccia della democrazia
Melati, una ragazza di diciotto anni originaria di Jakarta, già da sei anni si impegna nella lotta contro l’inquinamento della plastica nel suo paese.
Desiderosa di mettersi in contatto con altri attivisti che abbiano i suoi stessi ideali, inizia un viaggio in giro per il mondo.
Nei diversi paesi conoscerà Mohamed, Memory, Rene, Xiuhtezcatl, Mary e Winnie: ognuno di loro combatte per qualcosa di diverso, specificatamente legato al contesto sociale di appartenenza, al contempo questi ragazzi sono interconnessi tra loro dalla lotta contro qualcosa di “più grande” di loro stessi.
Il film, presentato a Cannes 2021 e prodotto tra gli altri da Marion Cotillard, usa il formato di un documentario per esplorare le diverse storie di sette ragazzi, i quali, in alcuni casi in particolare, devono mettere a rischio la propria vita quotidianamente per poter lottare per ciò in cui credono.
La nuova generazione di attivisti e le storie al centro del documentario sono senz’altro da guardare con ammirazione, tuttavia, prendendo in considerazione così tante persone e situazioni intersezionali diverse, il film finisce per diluire le loro storie, riducendole quasi a frasi scontate, senza mai andare in profondità riguardo ciò per cui questi ragazzi lottano davvero o perché sono loro ad essere nelle prime linee, talvolta facendo sembrare il documentario visibilmente troppo costruito e poco autentico.
Il fatto è che questi giovani in alcuni casi lottano da quando avevano 12 anni e ciò che fanno per la loro comunità è degno di grande stima, ma è come se il film non arrivasse mai ad un punto: si ferma a raccontare le storie personali dei giovani attivisti, che sicuramente possono essere una fonte di ispirazione, ma si sofferma per poco, in alcuni casi per niente, sui temi d’interesse e su cosa poter davvero fare per cambiare il mondo.
Questo effetto è dato probabilmente proprio dal fatto che sono state riunite in un solo film storie legate a contesti completamente diversi, che non meritano di essere collegate tra loro solo perché connesse da una lotta sociale, piuttosto ognuna di loro dovrebbe avere il proprio spazio per far sì che la gente capisca davvero i problemi alle radici.
Tuttavia il film può essere una visione utile per coloro che non si sono mai interessati più di tanto alle questioni sociali dei diversi contesti, ma che vorrebbero iniziare a farlo.
Voto: 6
Giulia Stirpe