Scheda film
Titolo originale: Guardians of the Galaxy Vol. 3
Regia: James Gunn
Soggetto: Dan Abnett e Andy Lanning
Sceneggiatura: James Gunn
Fotografia: Hanry Braham
Montaggio: Fred Raskin, Greg D’Auria
Scenografie: Beth Mikle
Costumi: Judiann Makovsky
Musiche: John Murphy
Suono: David Acord, Dan Abrams
Cast: Chris Pratt, David Bautista, Zoe Saldana, Karen Gillan, Pom Klementieff, Elizabeth Debicki, Sean Gunn, Will Poulter
USA, 2023 – Azione/Fantascienza – Durata: 150’
Uscita: 5 maggio 2023
Distribuzione: Walt Disney Studios
La fine dei Guardiani (?)
Dopo la conclusione della battaglia di Compound, i Guardiani della galassia hanno preso dimora sulla stazione di Knowhere. Starlord è ancora distrutto a causa della perdita di Gamora e Rocket, colpito nel corso di uno scontro, è a un passo dalla morte. Per salvare il vecchio amico i Guardiani tornano in campo e verranno a conoscenza di un passato che Rocket aveva sempre nascosto a causa di quanto di tremendo gli era accaduto…
Termina in grande stile la trilogia ideata da James Gunn nel 2014 con un terzo capitolo che conclude l’arco narrativo di una delle più simpatiche squadre di eroi Marvel. Gruppo lontano dagli eroi con problemi, ma anche un gruppo che per una volta dimostra la fragilità dei propri componenti, cercando di trovare soluzioni agli intrighi, con l’uso di tanta ironia, battute e scene slap-stick.
Gunn offre alla Marvel, con questo suo testamento artistico, la possibilità di rilanciarsi in grande stile, dopo le flessioni al botteghino dettate in particolare dall’ultimo Ant-Man and the Wasp: Quantumania, riuscendo a dare vita a una pellicola profonda, intrisa di un inno animalista e umanista, in cui l’amicizia del gruppo riesce a vincere su scelte ai limiti dell’eugenetica perpetrati anche ai danni di innocui animali e in cui le scene di combattimento sono ridotte all’osso per essere funzionali all’arco narrativo. Ma al tempo stesso offrendo in particolare a Dave Bautista, nel ruolo di Drax, come anche a tutti i protagonisti, di dare libero sfogo alla loro vena maggiormente comica.
Parlavamo di testamento artistico di Gunn, che nel frattempo è passato ai DC studios nel ruolo di co-presidente e direttore creativo, il tutto non troppo a sorpresa, a causa di precedenti dissidi che l’avevano portato a un passo dal licenziamento, per via di alcuni tweet ben poco diplomatici riguardo AIDS e casi di stupro. Ciononostante il rilancio del Franchise Marvel sembra finalmente compiuto e proprio grazie a uno dei prodotti meno di spicco della “casa delle Idee”. Un prodotto che però non potrà deludere né i fans ma nemmeno chi non è avvezzo ai cinecomics.
Voto: 7 e ½
Ciro Andreotti