Scheda film
Regia: Michele Vannucci
Sceneggiatura: Massimo Gaudioso, Fabio Natale, Anita Otto e Michele Vannucci
Montaggio: Francesco Di Stefano
Fotografia: Matteo Vieille Rivara

Scenografie: Laura Boni
Costumi: Valentina Rossi Mori
Musiche: Teho Teardo

Suono: Francesco Mauro
Italia, 2022 – Drammatico – Durata: 105’
Cast: Alessandro Borghi, Luigi Lo Cascio, Emilia Scarpati Fanetti, Greta Esposito, Marius Bizau, Denis Fasolo, Sergio Romano
Uscita: 23 Marzo 2023
Distribuzione: Adler Entertainment

Il grande Fiume

Sul delta del Po si combatte una lotta silenziosa fra bracconieri provenienti dall’est e abitanti del luogo che desiderano invece preservare la fauna ittica. Fra i bracconieri si schiera Elia, nato sul delta, ma ormai affine al pensiero di coloro che provengono da est. A difendere le ragioni degli autoctoni ‘Osso’, una guardia ecologica volontaria che crede di poter risolvere con il dialogo qualunque discussione. In breve tempo però l’escalation di violenza sarà sempre più fuori controllo.

Una storia di emigrazione, quella dei fuggitivi dall’est Europa e per la precisione dalle rive del Danubio, dettata da una sopravvivenza capace di trasformarsi in tragedia non appena le popolazioni del delta vedranno nei “nuovi intrusi” dei carnefici a base di scariche elettriche capaci di depredare in maniera massiva il “loro fiume”.

Dopo l’esordio con Il più grande sogno (2016), il trentaseienne Michele Vannucci impiega nuovamente Alessandro Borghi nel ruolo di coprotagonista: è infatti suo il ruolo di dello scontroso e taciturno Elia. A fargli da contraltare Luigi Lo Cascio, sempre più a suo agio quando si trova a debita distanza da ruoli necessariamente bianchi o neri e quindi maggiormente ambigui. Basti pensare al recente successo della serie TV The Bad Guy (2022) e come per l’occasione sfoggi una cadenza emiliana frutto di numerose ore di duro lavoro. Il risultato finale è un western contemporaneo e fluviale, dove il territorio di sfida è un non-luogo come il delta del fiume Po, ma che come afferma il regista: “Avrebbe potuto essere spostato alla periferia di questa nostra splendida penisola. In uno dei numerosi luoghi dimenticati, in provincia come in città”. Vannucci grazie a una splendida fotografia firmata da Matteo Vieille Rivara, restituisce il freddo e la nebbia del delta, così alla fine lo scontro fra Osso ed Elia e le rispettive fazioni diventa una visione più o meno legittima di due stili e visioni di vita. Piacerà e molto a chi ama le ambientazioni cupe e le trame maggiormente riflessive.

Voto: 6 e ½

Ciro Andreotti