…E SI PREPARA A FESTEGGIARE 60 ANNI DI FANTASCIENZA NEL CAPOLUOGO GIULIANO

L’illustrazione originale dell’edizione 2023 del più importante Festival di fantascienza italiano è stata realizzata dall’artista Gigi Cavenago, già autore di alcune copertine del fumetto Dylan Dog e collaboratore
di Sony Pictures e Netflix per serie e film d’animazione.

Nel 2023 verranno inoltre celebrati i primi 60 anni dallo storico Festival Internazionale di Fantascienza, svoltosi a Trieste dal 1963 al 1982, la prima manifestazione dedicata al cinema di genere in Italia e tra le primissime in Europa, e della quale il Science + Fiction è oggi erede e portavoce.

Trieste Science+Fiction Festival, il più importante evento italiano dedicato alla fantascienza in programma dal 27 ottobre al 1 novembre nel capoluogo giuliano, svela il poster dell’edizione 2023: un’illustrazione originale realizzata dall’artista italiano Gigi Cavenago, già autore di alcune copertine del fumetto Dylan Dog e collaboratore di Sony Pictures e Netflix per serie e film d’animazione.

Nel poster della 23° edizione è possibile riconoscere i monumenti più rappresentativi di Trieste, oltre ai simboli iconici del prestigioso festival dedicato a tutte le declinazioni del fantastico: “Nell’illustrazione tornano gli incrociatori spaziali nei cieli della roccaforte di San Giusto, storica sede del Festival di Fantascienza degli anni ‘60” – ha dichiarato Gigi Cavenago – “Ad aspettarli un avamposto dei nuovi abitanti di una Terra futuristica, che tengono alta l’alabarda, vessillo della città di Trieste.”.

Durante l’edizione 2023 verranno infatti celebrati i primi 60 anni dallo storico Festival Internazionale del film di Fantascienza, svoltosi a Trieste dal 1963 al 1982, la prima manifestazione dedicata al cinema di genere in Italia e tra le primissime in Europa, e della quale il Trieste Science+Fiction Festival è oggi erede e continuatore di quello straordinario retaggio.

Per l’occasione, anche nella 23° edizione sono in programma grandi eventi e imperdibili film in anteprima per mostrare lo stato dell’arte della fantascienza, confermando la fama internazionale del Trieste Science+Fiction Festival come evento innovativo, influente e dinamico.

Come ogni anno, non mancheranno gli appuntamenti dedicati alla divulgazione tra scienza e fantascienza: Mondofuturo, il ciclo di incontri per dialogare con i divulgatori e comunicatori della scienza sul mondo di domani, IVIPRO Days, l’appuntamento annuale dedicato al videogioco come risorsa per raccontare il territorio e il patrimonio culturale, e il Fantastic Film Forum, una serie di eventi dedicati agli operatori professionali del cinema e dell’audiovisivo.

“Il 2022 è stata un’edizione all’insegna di un autentico ‘Back to the Superfuture’ alla riscoperta delle radici stellari della manifestazione, rivendicando una purezza di genere per il Trieste Science+Fiction Festival” – ha dichiarato il direttore artistico del Festival Alan Jones – “Quest’anno, in occasione di questo scintillante 60° anniversario, ‘entriamo nell’Iperfuturo’ grazie a un meraviglioso evento di cinque giorni all’insegna della creatività e del fantastico, offrendo come sempre il miglior intrattenimento per gli appassionati della fantascienza di ogni età”.

BIOGRAFIA DI GIGI CAVENAGO

Classe 1982, dopo la maturità scientifica frequenta per due anni la Scuola del Fumetto di Milano ed un corso di grafica pubblicitaria all’istituto di arti grafiche Rizzoli. Dopo varie esperienze come illustratore e fumettista, nel 2008 entra nella scuderia Bonelli esordendo su “Cassidy”, la miniserie creata da Pasquale Ruju. In seguito è la volta della prima miniserie Bonelli interamente a colori: Orfani, di Roberto Recchioni e Emiliano Mammucari.

Nel 2014 gli viene dato l’incarico di copertinista per la serie quadrimestrale Maxi Dylan Dog – Old Boy. Lo stesso anno riceve ben due premi come miglior disegnatore: il premio Carlo Borcarato a Treviso Comics e il Gran Guinigi a Lucca Comics&Games. Torna su Orfani per disegnare il n.1 della terza stagione intitolata “Orfani: Nuovo Mondo”, al termine del quale incomincia subito a lavorare a Mater Dolorosa, numero celebrativo per i trentennale di pubblicazione di Dylan Dog, grazie al quale vince il premio Attilio Micheluzzi come miglior disegnatore, nel corso del Napoli Comicon 2017.Da dicembre 2016 diventa copertinista ufficiale per la serie regolare di dell’Indagatore dell’Incubo.

Oltre al fumetto, lavora anche come concept artist per Cross Productions, Netflix e Lucky Red. Nel 2019 Pubblica il primo numero de “I Racconti di Domani” su sceneggiatura di Tiziano Sclavi, creatore di Dylan Dog. Nel 2022 esordisce nel mercato americano con il terzo volume della serie “The Magic Order”, scritto da Mark Millar.Dal 2023 intensifica la sua collaborazione con Sony e Netflix come character designer e background artist per serie e film d’animazione.

TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL

Fondato a Trieste nell’anno 2000, Trieste Science+Fiction Festival ha raccolto l’eredità dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste svoltosi dal 1963 al 1982, la prima manifestazione dedicata al cinema di genere in Italia e tra le primissime in Europa, divenendo il più importante evento italiano dedicato ai mondi della fantascienza e del fantastico. Cinema, televisione, new media, letteratura, fumetti, musica, arti visive e performative compongono l’esplorazione delle meraviglie del possibile.

Tra i grandi ospiti internazionali presenti al Trieste Science+Fiction Festival dal 2000 a oggi si ricordano i nomi di Neil Gaiman, Pupi Avati, Dario Argento, Jimmy Sangster, John Landis, Lamberto Bava, Terry Gilliam, Enki Bilal, Joe Dante, Jean “Moebius” Giraud, Ray Harryhausen, Christopher Lee, Roger Corman, George Romero, Alfredo Castelli, Gabriele Salvatores, Alejandro Jodorowsky, Bruce Sterling, Rutger Hauer, Sergio Martino, Douglas Trumbull, Phil Tippett, Brian Yuzna, Abel Ferrara e Neil Marshall.

Trieste Science+Fiction Festival è organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground ed è membro ufficiale del board della Méliès International Festivals Federation, fa parte di AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema e partecipa ad EURASF, rete europea di festival con focus sul film scientifico.

Il Festival è riconosciuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia tra i progetti triennali di rilevanza regionale di interesse internazionale in campo cinematografico.