Scheda film
Regia, Sceneggiatura e Soggetto: Paolo Sorrentino
Fotografia: Pasquale mari
Montaggio: Giorgiò Franchini
Scenografie: Alice Mangano, Ludovica Ferrario
Costumi: Silvia Nebiolo
Musiche: Pasquale Catalano
Suono: Fulgenzio Ceccon
Italia, 2001 – Drammatico – Durata: 100′
Cast: Andrea Renzi, Tony Servillo, Nini Bruschetta, Nello Mascia
Uscita: 31/08/2001
Distribuzione: Keyfilms
Nel vortice dell’oblio
1980, Antonio Pisapia gioca a calcio in serie A, è acclamato dai tifosi ma un brutto infortunio in allenamento lo costringerà ad un ritiro prematuro. Antonio ‘Tony’ Pisapia è invece un cantante melodico di successo, innamorato della bella vita ma che un brutto guaio giudiziario costringerà a ritirarsi per anni dalle scene.
Primo lungometraggio targato Paolo Sorrentino dotato sin dal 2001 di rara e grande efficacia in cabina di regia così come nella creazione dei propri soggetti. In questo caso la fa da padrona il senso di sconfitta nel quale possono scivolare due personaggi incapaci di fare altro nella loro vita: l’uno un calciatore di successo, ispirato dalla figura di Agostino Di Bartolomei, e l’altro un cantante melodico figlio della figura di Franco Califano. Una storia nata quindi per raccontare le vite parallele di questi due uomini programmati sin da subito per ‘uscire sconfitti’. Due omonimi fra loro però profondamente differenti; il primo fin troppo serio, molto taciturno e desideroso di riconvertirsi nel ruolo di allenatore, perché al calcio non può proprio rinunciare. L’altro invece uno sbruffone incapace di vedere la propria vita lontano dal palco sul quale sale ormai da quarant’anni. Per entrambi però il destino è dietro l’angolo, pronto a spezzarne i sogni e a farli incontrare, solo per qualche istante, per farli rendere consapevoli di come la vita possa dare e riprendere in pochi istanti, quelli sufficienti ad una gamba per potersi fratturare o a un cantante supponente per commettere un errore capace di spazzarlo via in pochi secondi. Completano quest’opera prima, riflessiva, apparentemente lenta ma altrettanto accattivante: un soggetto solido, poi ripreso successivamente dallo stesso Sorrentino per il suo “Hanno tutti ragione”, libro in concorso al premio strega 2010 nel quale fa nuovamente capolino ‘Tony’ Pisapia, in questo caso sotto il nuovo nome di ‘Tony’ Pagoda. A questo si aggiungono: una serie di recitazioni intense, chiare, efficaci, fra le quali vanno sottolineate oltre alla prova del solito impeccabile Servillo, ormai vero attore feticcio per Sorrentino, anche quella di Andrea Renzi, nel ruolo triste di un calciatore fuori dai giochi di potere.
Voto: 9
Ciro Andreotti