Scheda film
Regia: Pappi Corsicato
Sceneggiatura: Pappi Corsicato, Monica Rametta e Gianni Romoli
Fotografia: Italo Petriccione
Montaggio: Cristiano Travaglioli
Scenografie: Andrea Crisanti
Costumi: Roberto Chiocchi
Suono: Alessandro Rolla
Italia, 2012 – Commedia – Durata: 84′
Cast: Laura Chiatti, Alessandro Preziosi, Lino Guanciale, Iaia Forte, Angela Goodwin, Franco Giacobini, Fabrizio Contri
Uscita: 11 aprile 2013
Distribuzione: Officine Ubu
La Bella e le Bestie
Bella (Laura Chiatti) è la star di uno show televisivo imperniato sulla chirurgia estetica, nel quale gli interventi vengono praticati da suo marito René (Alessandro Preziosi), chirurgo plastico di chiara fama. Ma, mentre un asteroide sta puntando verso la terra, un giorno la showgirl viene licenziata in quanto gli ascolti del suo programma appaiono in netto calo: pare che il pubblico si sia stancato di vedere sempre la sua faccia! Quando, in preda all’ira, Bella lascia gli studi televisivi, ha un brutto incidente – un water cadendo da un camion in corsa impatta dritto dritto sulla sua macchina – nel quale rimane ferita, pur se solo leggermente. La diva non ci pensa due volte: per recuperare la popolarità persa negli ultimi tempi e ridestare l’interesse dei media nei sui confronti – oltre che per riscuotere un congruo gruzzolo dall’assicurazione – ingigantirà le conseguenze del sinistro e spargerà la voce che il compagno la stia per operare in diretta televisiva per ricostruirle un volto nuovo: il volto di un’altra!
Corsicato, assente dal lungometraggio di finzione dal 2008 con Il seme della discordia, appare davvero in forma e fin dall’inizio omaggia il Fellini di 8 e ½ citando la scena delle terme (come anche gli zombi di Romero), ma il suo gusto, personalissimo e costantemente sopra le righe, coglie e rielabora molti altri riferimenti, dal feuilleton al musical, da Occhi senza volto di Franju a La pelle che abito di Almodóvar e via citando, senza smarrire mai quella vena surrealista che va da Dalí a Buñuel passando per Magritte. Si ride molto e si riflette anche su temi come lo show-business, la spettacolarizzazione della cronaca, il conseguente imbarbarimento di media e pubblico – la vicenda di Bella ha per tutti la meglio sull’imminente asteroide! – e l’apparire a tutti i costi.
Accolto al Festival Internazionale del Film di Roma 2012, dov’era tra i pochi italiani in concorso, tra applausi e grida arrabbiate rivolte al regista sui titoli di coda, dividendo così la critica, il film non ha certo nella coerenza il suo asso nella manica, ma si propone come una frizzante commedia di sapore felliniano, a tratti amabilmente sguaiata, ma aiutata da un cast ben assortito, tra vecchie e nuove glorie, ed in fondo molto incisiva nello sfoderare una feroce critica agli attuali costumi. Da non perdere!
Voto: * * *½
Paolo Dallimonti