Scheda film

Regia, Soggetto, Fotografia, Montaggio, Suono: Sylvain George
Musiche: Diabolo
Francia, 2011 – Documentario – Durata: 84′
Voce narrante: Valérie Dréville
Distribuzione: LES ÉCLATS ITALIA

 Gli invisibili

Un film sulle fameliche rotte di migrazione che puntualmente s’innescano quando si apre un conflitto. Qui siamo in Bretagna, a Calais, avamposto sulla manica dove diversi migranti sperano di riuscire ad imbarcarsi per l’Inghilterra col miraggio di condizioni di vita migliori. Ad un certo punto a parlare è un afgano, fuggito dal suo paese in cui il conflitto con i talebani si è inasprito come conseguenza all’occupazione europea e americana, in mezzo a quella scacchiera su cui le potenze mondiali misurano la propria influenza incuranti delle condizioni estreme di vita dei locali. Si dice: “Eppure è un paese ricco.. Eppure ci sono molte risorse”.
O il clandestino africano sempre in fuga che si brucia ripetutamente i polpastrelli per alterare le impronte digitali ed eludere i controlli della polizia.
Il film è girato in formato 4/3, in maniera che potremmo definire spartana, quasi rozza, come pure il missaggio dell’audio, che presenta diversi buchi. Nonostante queste “manchevolezze” tecniche, il regista riesce ad aprire lo sguardo su un mondo che pochi conoscono, dimenticato dai media, in maniera prorompente, quasi come un pugno sullo stomaco.
Un film coraggioso che giustamente merita il premio ricevuto al Torino Film Festival quale migliore documentario.
RARO perché… pochi hanno il coraggio o la possibilità di raccontare la vita dei clandestini di oggi. 

Voto: * * *½

Frank Ranno