Scheda film
Regia: Andrea Segre
Regia e Soggetto: Rachid Bouchareb
Sceneggiatura: Marion Doussot, Joelle Touma, Rachid Bouchareb
Fotografia: Christophe Beaucarne
Montaggio: Yannick Kergoat
Scenografie: Petra Barchi
Costumi: Mahemitie Deregnaucurt
Musiche: Eric Neveux
Suono: Jean-Yves Munch, Olivier Walczak, Sebastien Wera, Thomas Gaude
G.B./USA/Francia, 2012 – Drammatico – Durata: 84′
Cast: Sienna Miller, Golshifteh Farahani, Bahar Somekh, Tim Guinee, Roschdy Zem, Chafia Boudraa, Richard Jose
Uscita: 7 marzo 2013
Distribuzione: Minerva Pictures con la collaborazione di Atalante Film
Sale: 12
Ballerine per caso
Due donne in fuga, due mondi che si incontrano, scontrandosi: Marilyn (Sienna Miller), americana, scappa da un lavoro perso e da un marito che la tradisce, Mona (Golshifteh Farahani), araba, fugge convinta di aver provocato la morte della suocera avendole dato lE medicine sbagliate. La prima loro meta sarà un locale dove esibirsi dietro compenso nella danza del ventre: Marilyn la pratica da tempo a scopo amatoriale, mentre Mona farà appello a tutto il suo essere araba. Le due si conoscono – Marilyn è cliente del negozio gestito dalla famiglia del marito di Mona – pur solo superficialmente, ma la loro fuga le trasformerà in amiche e vere donne. Nel frattempo, dopo che l’autopsia ha attribuito la causa di morte della defunta all’overdose di un farmaco, la polizia è sulle tracce di Mona…
Uscita strategica nel nostro paese a ridosso dell’8 marzo, Festa della Donna, per il primo film made in USA del franco-algerino Rachid Bouchareb. Ed anche prima commedia per un autore che ha sempre prediletto il dramma e l’impegno. Il tono più leggero non fa però disdegnare al regista di London river temi alti come l’emancipazione e l’identità femminile ed il perseguire i propri sogni.
Just like a woman, sorta di variante semi-etnica di Thelma e Louise, pur partito molto bene, si pianta però inesorabilmente a tre quarti, in occasione della temporanea separazione delle due donne e del loro subitaneo reincontro, iniziando ad indugiare in panorami eccessivamente turistici e continuando sostanzialmente a girare a vuoto.
A fronte di una storia non originalissima – road- e buddy-movie al femminile – di scelte narrative non sempre felici e di una regia spesso anonima, il film è tenuto su dalle due bellissime attrici – in verità un po’ troppo filiformi per essere credibili come danzatrici del ventre – che, seppure in alcuni momenti non molto convinte, si danno da fare per sostenere fino in fondo i loro personaggi.
Per quanto riguarda Bouchareb, già appannato dai tempi di Uomini senza legge, non resta che sperare nel successivo progetto americano, l’annunciato Enemy way con Forest Whitaker, attualmente in pre-produzione.
RARO perché… è un Thelma e Louise mancato…
Voto: * *½
Paolo Dallimonti
Alcuni materiali del film: