Scheda film

Regia: Derek Cianfrance
Soggetto e Sceneggiatura: Derek Cianfrance, Joey Curtis, Cami Delavigne
Fotografia: Andrij Parek
Montaggio: Jim Helton, Ron Patane
Scenografie: Inbal Weinberg
Costumi: Erin Benach
Musiche: Grizzly Bear
Suono: Steve ‘Major’ Giammaria
USA, 2010 – Drammatico – Durata: 112′
Cast: Ryan Gosling, Michelle Williams, John Doman, Faith Wladyka, Mike Vogel, Marshall Johnson, Jen Jones
Uscita: 14 febbraio 2013
Distribuzione: Movies Inspired
Sale: 2

 Amore che vieni, amore che vai

Dean (Ryan Gosling) e Cindy (Michelle Williams), una coppia come tante, sono al capolinea della loro storia d’amore, che aveva donato loro pure una figlia, Frankie (Faith Wladyka). Mentre assistiamo alla crisi del loro matrimonio, tra lei, infermiera che cerca di realizzarsi professionalmente, e lui, troppo dedito all’alcol e senza più molta voglia di lavorare, ripercorriamo fin dall’inizio la loro vicenda, cominciata quando lei era un’ambita studentessa e lui un aitante giovane di belle speranze…
Derek Cianfrance, regista fisicamente somigliante ad un incrocio tra Giovanni Ribisi ed il “suo” Gosling, dopo l’esordio con l’inedito Brother tied ed una manciata di documentari televisivi e di corti, mentre aspettiamo il prossimo The place beyond the pines che verrà distribuito in Italia da Lucky Red col titolo di Come un tuono, con la sua opera seconda, risalente a quasi tre anni prima, firma un piccolo capolavoro. Fatta uscire da noi provocatoriamente a San Valentino da quella preziosa Movies Inpired che va alla ricerca di gioiellini dimenticati della cinematografia americana e di nuovi autori, come fu con Jeff Nichols ed il suo Take shelter, la pellicola ha la geniale idea, pur se non originalissima, di raccontare una storia d’amore attraverso le sue due parabole, quella discendente e quella dell’inizio. E così mentre la crisi di Dean e Cindy ha luogo, Cianfrance ed i co-sceneggiatori Joey Curtis e Cami Delavigne ci fanno assistere a come quell’unione, ormai logorata dal tempo, dalle promesse non mantenute e dalle speranze irrealizzate, cominciò anni prima. In tal modo la fine di un amore si consuma in maniera ancora più struggente, confrontata con il seme di quella passione che allora veniva gettato, per arrivare alla bellissima scena finale, in cui Dean si allontana solo, quasi un’ombra nera nel crepuscolo, dopo essere stato salutato dalla figlia, riecheggiando una delle sequenze iniziali; scena che viene preceduta paradossalmente proprio dal matrimonio della coppia, che si giurava eterna fedeltà.
Ma il San Valentino triste Blue Valentine non volerebbe alto come riesce invece a volare se non fosse interpretato da due attori di razza, come la Williams e Gosling: se la prima ci ha abituato a ruoli di ragazza difficile e ci ha fatto conoscere le sue doti interpretative in Marilyn, in cui interpretava mirabilmente la diva Monroe, il secondo ci sorprende ancora una volta col suo trasformismo, riuscendo qui ad interpretare un personaggio che nel giro di poco più di un lustro cambia profondamente, anche nel fisico, sembrando due distinte persone. Una prova d’attori superlativa al servizio di un copione non banale, entrambi assistiti da una regia attenta e sicura. Da recuperare.
RARO perché… è un’insolita storia d’amore.

Voto: * * *½

Paolo Dallimonti