Scheda film
Regia: Deepa Mehta
Soggetto: dall’omonimo romanzo di Salman Rushdie
Sceneggiatura: Salman Rushdie & Deepa Mehta
Fotografia: Giles Nuttgens
Montaggio: Colin Monie
Scenografie: Errol Kelly e Dilip Mehta
Costumi: Dolly Ahluwalia e Ritu Kumar
Musiche: Nitin Sawhney
Suono: Sylvain Arseneault
Canada/G.B., 2012 – Drammatico – Durata: 146‘
Cast: Satya Bhabha, Shahana Goswami, Rajat Kapoor, Shabana Azmi, Ronit Roy, Siddharth, Seema Biswas
Uscita: 28 marzo 2013
Distribuzione: Videa-CDE
Sale: 20
Un’epopea sull’India e sui suoi figli mancati
Allo scoccare della Mezzanotte del 15 luglio 1947, quando l’India dichiara l’Indipendenza dalla Gran Bretagna, due bambini vengono scambiati nelle culle in una clinica di Bombay: Saleem Sinai, figlio di una donna povera che fa la cantastorie per vivere e Shiva, figlio di una coppia benestante. Le loro vite si intrecceranno negli anni, unendosi agli eventi drammatici di un Paese in lotta contro se stesso.
I Figli della Mezzanotte, ultimo lavoro della candidata al Premio Oscar Deepa Mehta, conosciuta al grande pubblico per pellicole come Water, Fire, Bollywood/Hollywood, e sceneggiato dal famosissimo scrittore Salman Rushdie, autore dell’omonimo libro, è un film che segue in parallelo la storia di una famiglia e di una nazione, alla disperata ricerca di una sua identità. Il giovane Saleem, in viaggio tra mille madri, città, eserciti, è l’India alla ricerca di se stessa, in perenne mutazione, incapace di uscire dal pantano delle generazioni precedenti.
Il figli della Mezzanotte, ragazzi nati nella notte in cui il Paese si è reso indipendente dagli inglesi, possono incontrarsi in alcuni momenti speciali, per parlare del futuro di un paese che vedono sempre più lontano. Diventano così il simbolo di un popolo capace ancora di sperare in un domani, di amare e di amarsi al di là delle differenze ma che deve scontrarsi con lotte politiche che sembrano non avere fine.
Il capolavoro di Salman Rushdie si alleggerisce, perde alcune sue connotazioni sociopolitiche che aiutavano a inserire la vicenda in un contesto più definito, ma il film evidenzia e si concentra sul percorso umano dei due ragazzi che si ritrovano a vivere l’uno la vita dell’altro, con tutte le differenze per l’educazione che hanno ricevuto. Due bambini, due diversi destini per un paese.
I Figli della Mezzanotte, nelle sale dal 28 marzo, è un film profondo che riesce a dipingere una storia complessa e unica nel suo genere dove tutto ciò che era stato promesso è stato perduto e dove non c’è altro da fare che continuare a sperare in un futuro di pace.
RARO perché… è un film che già ne evoca un altro (Il figlio dell’altra), uscito da poco, anche se ambientato in un contesto del tutto differente.
Voto: * * *
Giada Valente
Alcuni materiali del film: