Scheda film

Regia: David Soren
Sceneggiatura: Darren Lemke, Robert D. Siegel, David Soren
Fotografia: Chris Stover
Musiche: Henry Jackman
USA, 2013 – Animazione/Avventura – Durata: 96′
Cast di voci: Ryan Reynolds (Emiliano Coltorti), Paul Giamatti (Enzo Avolio), Michael Peña (Francesco Venditti), Snoop Dogg (Gianfranco Miranda), Maya Rudolph (Antonella Clerici)
Uscita: 19 luglio 2013
Distribuzione: 20th Century Fox

 Turbo-lento

La Dreamworks Animation, a partire da Il principe d’Egitto in quell’ormai lontano 1998 fino agli annunciati nuovi capitoli di saghe come Dragon Trainer, Kung Fu Panda e Madagascar, tra tradizione e digitale, non ha mai veramente brillato nel firmamento dell’animazione, soprattutto in confronto con la Disney/Pixar. Certo, non si può negare il gigantesco successo al botteghino delle epopee succitate e di quella di Shrek, ma qualitativamente nessuna pellicola ha potuto battere i numerosi livelli di lettura/scrittura dei deliziosi film degli studios di Emeryville, California.
L’idea però stavolta era più che buona:Theo, detto Turbo, una lumaca che ha sempre avuto la passione della velocità e delle corse, combattendo contro le immutabili leggi della natura e con la propria indole, si ritrova, caduta accidentalmente in un motore di un veicolo a protossido di azoto, a trasformarsi in un essere velocissimo, capace di raggiungere velocità prima insperate, tanto da convincersi a partecipare al Campionato di auto da corsa Indy 500.
Purtroppo lo svolgimento, come molti altri film della stessa casa di produzione, non è all’altezza, scadendo nell’ovvio e nel poco originale. Il mondo delle lumache ricorda troppo da vicino il microcosmo di A bug’s life o di Z – La formica, il procedere della trama è quanto di più banale e scontato il cinema (d’animazione) ricordi – anche se un estro surreale qua e là la pervade – ed anche l’antagonista, il pilota Guy Gagné (le cui fattezze ricordano Vincent Cassel), che passa rapidamente da mito a rivale, è antipatico fin dall’inizio per poter risultare un avversario narrativamente valido, mentre gli altri personaggi passano da cliché esagerati al simpatico-a-tutti-i-costi (il messicano buono e caciarone, la vecchietta arzilla, la lumaca cicciona che si crede “un’ombra”), autorelegandosi in un limbo di completo disinteresse da parte degli spettatori.
Con il suo rombante 3D, tutto sommato senza infamia e senza lode, Turbo non deluderà i piccoli spettatori e forse non dispiacerà nemmeno ai loro accompagnatori adulti, ma dalla Dreamworks Animation questa volta ci si poteva finalmente aspettare qualcosa di più.

Voto: 6

Paolo Dallimonti

Alcuni materiali del film:

Clip – Destined for greatness
Clip – Car problems
Clip – Snail Race
Featurette – Not Your Average Snail
Clip – We’re on tv
Clip – That snail is fast
Featurette – Pimp my Shell

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