Scheda film
Regia: Benjamin Renner, Vincent Patar, Stéphanie Aubier
Soggetto: dagli album di Gabrielle Vincent
Sceneggiatura: Daniel Pennac
Montaggio: Fabienne Alvarez-Giro
Musiche: Vincent Courtois
Suono: Thibaut Vandermeerch, Seydoux Raphael
Francia, 2012 – Animazione/Fantastico – Durata: 79′
Cast di Voci: Lambert Wilson (Claudio Bisio), Pauline Brunner (Alba Rohrwacher), Anne-Marie Loop (Dario Cantarelli)
Uscita: 20 dicembre 2012
Distribuzione: Sacher
Orsi e topi
l mondo, qualora non lo sappiate, si divide in due: quello dei topi e quello degli orsi. Nel primo vive la piccola, in tutti i sensi, Celestine, brillante aspirante pittrice alla quale però è stato imposto un destino di dentista. Nel secondo scorrazza Ernest, artista di strada costretto a campare di espedienti da un universo per lui troppo stretto. Va da sé che le due metà di mondo siano di gran lunga incompatibili: i topi temono gli orsi, che popolano le loro più terribili leggende, e gli orsi urlano di terrore al solo vedere i topi, che però a loro volta sfruttano i loro denti per sostituire i propri due incisivi sporgenti e spesso ciondolanti. Quando Ernest e Celestine si incontreranno, dapprima diffidenti ed impauriti, si ritroveranno in maniera anche inconsapevole a forzare le regole, innescando tra i loro due mondi un cortocircuito che li vedrà giudicati dalle rispettivamente opposte fazioni. Sarà così la volta buona per riscrivere ormai vetuste regole…
Scritto da Daniel Pennac, che a sua volta si è ispirato agli album omonimi di Gabrielle Vincent, il film animato è un delizioso apologo sulla diversità, le paure ingiustificate e l’identità, che richiama, soprattutto nell’uso drammaturgico dei punti di vista, alcune tematiche care allo scrittore francese. La storia dei due protagonisti antropomorfi, in particolar modo nella seconda parte, procede, grazie all’abile regia del trio Renner, Patar e Auber (ricordiamo gli ultimi due alla direzione del folle Panico al villaggio circa tre anni fa), attraverso un montaggio alternato che, oltre a tenere ben desta l’attenzione dello spettatore, rafforza i temi appena citati: così il fatto che Ernest & Celestine siano accusati, ingiustamente, delle medesime colpe, li scagiona automaticamente, facendoci immediatamente comprendere che forse quelli che sbagliano non sono loro.
La pellicola mantiene inoltre l’artwork originale dei disegni della Vincent, che risulta estremamente delicato, come un acquerello, donando ulteriore poeticità alla romantica storia dell’orso e della topolina. E non lesina sulla commozione in più momenti, ma soprattutto nel prefinale, quando i due personaggi finalmente si ricongiungono in un abbraccio troppo intenso per non far indulgere alla lacrima anche il cuore più indurito.
Con la neve sofficemente disegnata che riempie i suoi sfondi, con i buoni sentimenti non sciroppati e con i vari sottotesti ed i livelli stratificati di scrittura facilmente accessibili, Ernest & Celestine È il vero film di Natale, adatto veramente a tutti, grandi e piccini, orsi e topi.
Voto: * * *½
Paolo Dallimonti