Scheda film

Regia: Agnieszka Holland

Soggetto: dal libro “In the sewers of Lvov” di Robert Marshall
Sceneggiatura: David F. Shamoon
Fotografia: Jolanta Dylewska
Montaggio: Mike Czarnecki
Scenografie: Erwin Prib
Costumi: Jagna Janicka, Katarzyna Lewinska
Musiche: Antoni Komasa-Lazarkiewicz
Polonia/Gerimania/Canada, 2011 – Drammatico – Durata: 145′
Cast: Robert Wieckiewicz, Benno Fürmann, Agnieszka Grochowska, Maria Schrader, Herbert Knaup, Marcin Bosak, Julia Kijowska
Uscita: 24 gennaio 2013
Distribuzione: Good Films
Sale: 31

 Per non dimenticare…

Polonia 1943. In un Paese dilaniato dall’orrore nazista, Leopold Socha, operaio delle fognature e ladruncolo, si imbatte in un gruppo di ebrei che vuole nascondersi nel sottosuolo della città per fuggire all’imminente rastrellamento del ghetto. L’uomo, con l’aiuto di un suo collega, decide di aiutarli in cambio di denaro nascondendoli negli oscuri cunicoli delle fogne, ben consapevole del rischio di una fucilazione immediata nel caso in cui venisse scoperto. Da qui nascerà un rapporto prima di diffidenza e poi di crescente complicità tra gli ebrei e Socha, tra imprevisti, difficoltà e il pericolo sempre maggiore che i soldati possano arrivare fino a loro.
In Darkness racconta una storia realmente accaduta. Gli ebrei che Leopold Socha trovò e nascose nelle fognature, rimasero nell’oscurità per ben 14 mesi , vivendo in un continuo stato di allerta.
Agnieszka Holland, regista del film, famosa al grande pubblico per pellicole come il recente Io e Beethoven o Poeti dall’inferno, racconta una delle tantissime pagine orribili dell’Olocausto e lo fa senza mezzi termini o censure ma mostrandoci interamente la paura e l’angoscia di chi è riuscito a sopravvivere a quell’incubo. Sceneggiatrice di grande talento, la Holland riesce a rappresentare perfettamente le varie personalità presenti nella storia non ricadendo nel solito dualismo buoni/cattivi, ma andando più a fondo ed evidenziando sfaccettature dell’animo umano che rendono bene l’universo sensoriale entro il quale era necessario sopravvivere.
In uscita nelle sale italiane dal 24 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, In Darkness è stato candidato come Miglior Film Straniero agli Oscar dello scorso anno.
La pellicola si basa sul libro “In the sewers of Lvov” di Robert Marshall, mentre nel 2008 – troppo tardi per poter essere una fonte d’ispirazione – uscì “The girl with the green sweater”, scritto proprio da di Krystyna Chiger, una delle poche persone che riuscirono a sopravvivere a quegli oscuri 14 mesi nelle fogne, tra ratti, sporcizia, buio, disagi di ogni genere, scarsità di cibo e acqua e il continuo terrore di venire scoperti o venduti alla Gestapo. Le riprese rendono perfettamente il senso asfissiante e cupo di quei luoghi, tra spazi angusti e una tensione che rasenta la follia.
In Darkness è un film che abbiamo il dovere di andare a guardare, non solo perché magistralmente girato, scritto e interpretato, ma, soprattutto, perché vero e perché ci ricorda di cosa siamo stati capaci di fare.

Voto: * * * *

Giada Valente

Alcuni materiali del film:

Sito ufficiale