Scheda film
Regia: Chris Buck e Jennifer Lee
Soggetto: Chris Buck, Jennifer Lee e Shane Morris, dalla fiaba “La regina delle nevi” di Hans Christian Andersen
Sceneggiatura: Jennifer Lee
Montaggio: Jeff Draheim
Scenografie: David Womersley
Musiche: Christophe Beck
Suono: Adam Pleiman
USA, 2013 – Animazione/Fantastico – Durata: 102′
Cast: Kristen Bell (Serena Rossi), Idina Menzel (Serena Autieri), Jonathan Groff (Paolo De Santis), Josh Gad (Enrico Brignano), Santino Fontana (Giuseppe Russo)
Uscita: 19 dicembre 2013
Distribuzione: Walt Disney Pictures
“Al mio segnale, scatenate l’inverno!”
Dopo alcuni film sicuramente dignitosi, ma leggermente appannati come Ribelle – The brave, Cars 2 ed il recentissimo Planes, ecco la Disney tornare finalmente ad imbroccare davvero un bel film. Traendo spunto com’è tradizione, seppur molto relativamente, dalla fiaba di Andersen “La regina delle nevi” – la cui trama è ben diversa – Chris Buck, regista già di Tarzan e di Surf’s up – I re delle onde (sotto bandiera Sony), e Jennifer Lee, co-sceneggiatrice di un altro recente dimenticabile, Ralph spaccatutto, portano in scena un’ opera brillante e colorata, nonostante la dominante bianca della neve e del ghiaccio, arricchita nella sua spettacolarità dall’esperienza 3D.
La storia è quella delle principesse Anna ed Elsa, figlie dei regnanti del freddissimo Arendelle nell’antica Scandinavia, sorelle legatissime fin dall’infanzia. Quando i poteri della più grande Elsa, in grado di gelare qualsiasi cosa tocchi come un Re Mida polare, mettono in pericolo la vita di Anna, un incantesimo dei Troll per salvarla cancellerà i felici ricordi dei loro giochi. Rimaste orfane in seguito ad una disgrazia e costrette a condurre un’esistenza forzatamente separata, al compimento della maggiore età della primogenita, si rincontreranno, dovendo ora riaprire le porte del castello in vista dell’incoronazione. Ma quando Anna quel giorno conosce il giovane principe Hans e, subito innamorata, decide ingenuamente di sposarlo, Elsa, non comprendendo la natura del loro colpo di fulmine, scatenerà l’inverno e fuggirà sulle montagne, lasciando il regno al freddo e al gelo. Anna, convinta della profonda bontà della sorella, si metterà sulle sue tracce, incontrando buffi ma leali compagni d’avventura, quali il montanaro Kristoff, la sua fidata renna Sven e lo stralunato pupazzo di neve Olaf. Ostinata a far cambiare idea ad Elsa, dovrà confrontarsi con molte ed inattese sorprese…
Dimenticate oltre al succitato Andersen anche la sua prima trasposizione animata, l’indimenticabile pilastro dell’animazione (sovietica) Снежная королева, ossia La regina delle nevi, di Lev Atamanov del 1957, ispiratore dichiarato perfino dell’arte di Hayao Miyazaki, che tanto (ci) spaventava andando in onda sulle prime TV libere a cavallo tra gli anni settanta ed ottanta. #Frozen – Il regno di ghiaccio è uno stupefacente musical pop(olare) – o, se preferite, “polare” – pieno di canzoni destinate a restare scolpite nella mente e nelle ugole degli spettatori – su tutte “All’alba sorgerò (ripresa nei titoli di coda in versione dance da Martina “Violetta” Stoessel) e “Sognando l’estate”). Tra mille rimandi e citazioni (La maschera di ferro, Rapunzel, i personaggi principali della fiaba originale, Gerda e Kai, che tornano in quelli dei due servitori), a Lee concepisce una trama semplice, ma con i giusti colpi di scena, che arranca forse nella parte centrale, pronta ad essere sostenuta dai tanti e gustosi numeri musicali. Al centro non c’è la Regina delle Nevi, fragile ma anche dura, che non compare nel titolo, bensì la sua imbranata e simpaticissima sorella Anna, che, riprendendo l’essenza della protagonista di Andersen, si mangia l’intero film dall’inizio alla fine, senza però nascondere i validi comprimari, anzi appoggiandosi ad essi per brillare.
A Frozen – Il regno di ghiaccio non si chiede altro se non di intrattenerci e di lasciarci sognare. E, non trascurando alcune metafore come quella dell’inverno atmosferico contrapposto a quello del cuore ed il tema eterno e mai fuori luogo del “vero amore”, riesce pienamente nell’intento, candidandosi a sbancare meritatamente tutti i botteghini di queste feste natalizie.
Voto: 7
Paolo Dallimonti