Scheda film
Regia: Andrés G. Schaer
Sceneggiatura: Albert Val, Amèlia Mora
Fotografia: Sergi Bartrolí
Montaggio: Álex de Molina
Scenografie: Silvia Steinbrecht
Costumi: María Engo
Musiche: Zacarías M. de la Riva
Suono: Natxo Ortúzar
Spagna, 2011 – Commedia – Durata: 85′
Cast: Pere Ponce, Elsa Pataky, Claudia Abate, Juan Sullà
Uscita: 3 gennaio 2013
Distribuzione: Notorious Pictures
Gorilla bianco, cuore nero
È il 1966 ed allo zoo di Barcellona è arrivato un curioso gorilla albino, tutto bianco. Affidato alla famiglia di scienziati della piccola Paula (Claudia Abate) – che gli darà il nome di “Fiocco di neve” – per ambientarsi col nostro mondo nell’arco di alcuni mesi, quando giunge nel recinto insieme ai suoi simili viene scansato da Ron, il gorilla più anziano, il capo branco, proprio in virtù della sua apparente diversità. Per farsi accettare, il piccolo bipede scapperà, aiutato dal panda rosso Miguel (in cui, secondo lui, alberga lo spirito reincarnato di una pantera) per avventurarsi presso la Strega del Nord (Elsa Pataky), che passa per la città col suo carrozzone, al fine di convincerla a farsi cambiare di colore, per essere come tutti gli altri. Nel frattempo lo jellatissimo signor Luc de Sac (Pere Ponce) si metterà sulle sue tracce poiché ha scoperto nel cuore dei gorilla albini, che intende estrargli, un potentissimo amuleto…
Ispirato a fatti reali – nel 1966 il gorilla albino “Nfumi Ngui” arrivò davvero allo zoo della città spagnola conquistando le prime pagine dei giornali – il film è un interessante prodotto medio (se ne facessero così qui da noi!) che si giova enormemente dell’ambientazione e del look vintage che ne aumentano la poeticità, riuscendo ad essere pure un avvincente show-reel delle bellezze di Barcellona, valorizzando all’interno della narrazione le meravigliose architetture di Antoni Gaudí. Per le atmosfere molto fumettistiche e per il grottesco che contraddistingue la messinscena, soprattutto nel personaggio esilarante di Luc de Sac, la pellicola dell’argentino Andrés G. Schaer ricorda lo scatenato e squinternato cinema dello spagnolo Javier Fesser, autore del piccolo capolavoro misconosciuto Spia + spia 2 superagenti armati fino ai denti (tratto da un fumetto famosissimo in patria), dell’inedito da noi El milagro del P. Tinto e di un paio di buffi cortometraggi visti da noi presso il Festival Arcipelago.
Il principale difetto de Le avventure di Fiocco di Neve sembra essere però l’animazione digitale tridimensionale con cui sono stati realizzati tutti gli animali, antropomorfi e tra di loro parlanti, purtroppo davvero insufficiente, la cui scarsa qualità non può essere nemmeno giustificata dall’ambientazione vintage, per contro molto curata. Certo, il target è soprattutto quello infantile e senz’altro i bambini chiuderanno un occhio o neanche se ne accorgeranno, mentre gli accompagnatori adulti potrebbero incontrare qualche difficoltà a farsi coinvolgere dalle avventure dello spericolato gorilla albino.
Voto: * * *
Paolo Dallimonti
Alcuni materiali del film: