Scheda film
Regia: Rich Moore
Sceneggiatura: Jennifer Lee, Phil Johnston
Montaggio: Wiliam J. Caparella
Musiche: Henry Jackman
Suono: Ric Schnupp
USA, 2012 – Animazione/Fantastico – Durata: 101′
Cast di voci: John C. Reilly (Massimo Rossi), Jack McBrayer (Daniele Giuliani), Jane Lynch (Cristiana Lionello), Sarah Silverman (Gaia Bolognesi), Alan Tudyk (Fabrizio Vidale)
Uscita: 20 dicembre 2012
Distribuzione: Walt Disney Pictures
Tron story
Ralph a suo modo è un eroe. Si sente buono, ma è cattivo, anzi “il” cattivo. Di un videogioco, “Fix-it Felix Jr.”. Così ogni sera, quando la sala in cui è acceso il gioco chiude, va ad incontrarsi con i “cattivi anonimi”, gruppo in cui tutta una serie di antagonisti di videogiochi, dai fantasmini di “Pac-Man” al generale M. Bison di “Street Fighter II”, si incontrano. Quello che gli manca è sentirsi riconosciuto e ben voluto, ma soprattutto sente il bisogno di una medaglia che lo gratifichi, come quelle che conquista il suo avversario Felix. Così Ralph un giorno si infiltra in “Hero’s duty”, un modernissimo “sparatutto”, pur di guadagnare l’agognato premio, ma inevitabilmente rovina tutto, mettendo in pericolo l’intero mondo dei videogiochi. L’unica sua speranza sembra essere la piccola Vanellope Von Schweetz, una specie di anomalia fuoriuscita dal gioco “Sugar rush”. Grazie al suo aiuto scoprirà che in questo incantato ed elettrico universo non tutto è come sembra…
L’idea di un mondo parallelo in cui vivono i (video)giochi, che alla chiusura si anima, non è cosa nuova, venendo tutto dal calderone di casa Disney: un po’ da Tron ed un po’ dalla saga di Toy story.
Però il film ha dalla sua un soggetto ed una sceneggiatura solidissimi, perfettamente stratificati, anche se poi perde colpi nella ideazione e costruzione delle scenografie, per le quali pesca in oltre quarant’anni di immaginario fantastico, andando ben oltre la citazione: per la visualizzazione del mondo del gioco “Sugar Rush” si va da Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, sia quello anni settanta di Mel Stuart che quello anni zero di Burton, ad Alice nel paese delle meraviglie, versioni Disney 1951 e 2010, quest’ultima ancora firmata Burton (come non pensare al Cappellaio Matto vedendo King Candy?); da Starship troopers a 2001 ed al primo episodio cinematografico di Star Trek che a sua volta lo citava. Il videogioco, uno dei tanti simboli del contemporaneo mondo industriale capitalista, non può poi non portare con sé una mole di merchandising: la bibita dolce con le bollicine, le caramelle alla menta la cui pubblicità giocava con l’assonanza con tutta una serie di aggettivi; la polvere per una bevanda al cioccolato di una notissima multinazionale; una marca di console che è diventata famosa grazie al game dei due super-fratelli Mario; una nota catena di paninoteche poco diffusa in Italia il cui nome richiama la metropolitana. Anche i personaggi, a parte il protagonista, approfondito psicologicamente nel dissidio interiore buono/cattivo, tendono a sconfinare troppo nello stereotipo.
In tutto questo Ralph spaccatutto, malgrado il nome, rimane soffocato, regalando un sontuoso spettacolo in 3D, ma estremamente stucchevole, in cui sicuramente i bambini, scevri – beati loro! – da preconcetti e sovrastrutture, troveranno sicuro divertimento, mentre gli adulti, dopo un iniziale entusiasmo, si godranno un film divertente, ma lontano dai capolavori ai quali la Disney/Pixar ci ha fin qui abituato.
Voto: * * *
Paolo Dallimonti
Alcuni materiali del film:
Featurette – Il dolce mondo di Sugar Rush
Intervista – Dietro le quinte con Paolo Virzì
Clip – Felix incontra il sergente Calhoun
Ralph Spaccatutto – Ralph dietro le quinte
Dietro le quinte – Zangief – Sergio Parisse
Ralph e Vanellope fanno un accordo
Clip – Ralph incontra Vanellope