Scheda film
Regia e Sceneggiatura: Leslye Headland
Fotografia: Doug Emmett
Montaggio: Jeffrey Wolf
Scenografie: Richard Hoover
Costumi: Anna Bingemann
Musiche: Andrew Feltenstein, John Nau
USA, 2012 – Commedia – Durata: 87′
Cast: Kirsten Dunst, Isla Fisher, Lizzy Caplan, Rebel Wilson, Paul Corning, Andrew Rannells, Anna Rose Hopkins
Uscita: 18 ottobre 2012
Distribuzione: Key Films
La mente della moderna donna americana…
“La mente della moderna donna americana è un luogo molto divertente da esplorare. È piena di contraddizioni e le protagoniste del film sono una rappresentazione viva e palpitante di queste contraddizioni”. Queste le parole di Leslye Headland, regista della commedia solo apparentemente al femminile The Wedding Party. Le protagoniste del film della Headland, infatti, sono degli esseri mitologici, un po’ donne, un po’ uomini, un po’ macchine isteriche figlie della velocità del mondo in cui viviamo. Bachlorette (titolo originale del film) nasce proprio dalla contrapposizione tra il termine positivo per gli uomini “Bachelor” (scapolo) e il penalizzante e sciocco suffisso al femminile “ette” ed è stato inventato dalla regista per descrivere la complessità della condizione di molte donne non sposate, situazione che, già difficile di per sé , diventa drammatica in un caso come quello trattato nel film. Cosa accade quando, tra quattro amiche storiche, la prima a convolare a nozze è la più cicciotta, la più goffa, insomma quella che al college nessuno guardava e che passava le serate a fare tappezzeria? E se questa stessa prediletta si sposasse con un uomo bello, simpatico e ricco? In un paese lontano abitato da persone buone e risolte, le tre migliori amiche sarebbero felicissime per lei, brinderebbero a suon di “ma io lo sapevo, sei troppo bella dentro!” oppure “ è la personalità che conta e tu ne hai sempre avuta da vendere!”.
Ma la vita è un’altra cosa. Nella vita vera alle tre amiche zitelle prende letteralmente un colpo, per una serie di motivi. Primo: lei è più brutta e sfigata di me, perchè si sposa prima e con un uomo meraviglioso? Secondo: io non sono ancora sposata, mi sposerò mai? Terzo e fondamentale, in quanto pensiero padre di plurime paranoie: cosa c’è in me che non va? Questo terzo punto, come un’eco lontana rimbomba nelle menti delle tre amiche incriminate, la sempreverde prima della classe Regan (Kirsten Dunst), la trasgressiva e sboccata Gena (Lizzy Caplan) e la bella e stupidina Katie (Isla Fisher), trasformandole, loro malgrado, in delle macchine da guerra distruggi- matrimonio. Tutto questo, ovviamente, non consapevolmente: inciampando nelle loro insicurezze e facendo i conti con propri fantasmi, tutto in una notte, non a caso quella prima delle nozze, rischiano di rovinare la cerimonia alla tenera Becky (Rebel Wilson). La redenzione e il lieto fine, però, sono assicurati. The Wedding Party è un film che rispecchia perfettamente la società moderna americana e non solo: è veloce, a volte convulso, spesso frammentario e alla fine ognuno trova il suo posto nel mondo, o almeno inizia a provarci. Un mondo in cui i ruoli sono sempre più confusi, in cui le donne non sono più il punto fermo della società, della famiglia, ma sono inquiete almeno quanto gli uomini, forse di più. Le tre protagoniste si trovano a fare i conti con i loro status di trentenni single e semi-realizzate ma non è la singletudine in sè ad angosciarle, piuttosto il fatto di non riuscire ad aderire ad un modello tanto agognato ma non realizzabile. Le trentenni di oggi non sono quelle di ieri e non saranno quelle di domani: le donne lavorano, sono indipendenti, spesso portano i pantaloni, quasi sempre decidono come andrà a finire.
Voto: * * *½
Laura Sinceri
Alcuni materiali del film:
BECKY “FACCIA DI MAIALE” (REBEL WILSON)
